X-Men Apocalisse, trama e recensione del nuovo film con James McAvoy e Michael Fassbender

Pubblicato il 19 Mag 2016 - 9:00am di Francesco Paris

Oggi esce X-Men: Apocalisse. La notizia fa rumore anche se largamente anticipata, tuttavia le reazioni a questa nuova uscita sono le più disparate. C’è chi la scorsa notte non ha chiuso occhio per l’adrenalina e ora si trova già in fila davanti al cinema del proprio quartiere, con tanto di pop corn e coca cola. E c’è chi invece vivrà questa giornata come un mercoledì fra i tanti.

x-men

Insomma con film come X-Men vige la regola dell’amore o dell’indifferenza, e non è solo questione di gusti. Si tratta della maledizione della serialità, un fenomeno non del tutto nuovo ma certamente centrato sul contemporaneo modo di pensare la produzione di contenuti mediatici. Interessa libri, serie tv, ed ovviamente anche il mondo del cinema.

X-Men è infatti uno dei franchise seriali più redditizi di sempre, con seguaci fedelissimi sparsi per tutto il mondo, ma è anche uno dei più ingarbugliati, con un intreccio non indifferente di storyline che ne rende difficile l’approccio da zero. E questo nonostante sia un forte catalizzatore di attenzione, a causa della folta rosa di personaggi che spaccano.

x-men

Abbiamo avuto X-Men e subito il primo sequel. Poi, dopo il Conflitto finale, siamo tornati indietro fino alle origini, con X-Men: L’inizio e con lo spin-off dedicato a Wolverine. E fino a qui, più o meno, tutto bene.

La situazione ha cominciato a contorcersi con i Giorni di un futuro passato, capitolo in cui la trama ha conosciuto una spaccatura in due timeline, una ambientata nel 2024 con gli X-Men originali, e l’altra ambientata negli anni ’70, con i personaggi delle origini.

Insomma, servirebbe una mappa concettuale. Ma non c’è tempo nemmeno per quello, perché oggi esce X-Men: Apocalisse, il nuovo e certamente non ultimo capitolo della saga mutante ispirata dal mondo del fumetto.

Oggi al cinema X-Men: Apocalisse, la nona pellicola della saga sui mutanti più famosi di sempre

x-men

Cosa dobbiamo aspettarci da X-Men: Apocalisse? Sicuramente molte scintille, rese possibili da una trama che ricalca una struttura narrativa ben consolidata nell’epica cinematografica (sopratutto quando si tratta di mutanti e mostri).

Questo capitolo della saga è ambientato nel 1983, ma difficilmente vedremo spalline imbottite, concerti dei Duran Duran o DeLorean intente ad effettuare viaggi nel tempo (su quest’ultimo punto, a dire il vero, non c’è una certezza assoluta). Al centro della trama, sicuramente, sarà il risveglio di Apocalisse, ovvero il primo e più potente mutante di sempre. Liberato da una prigionia millenaria, in stile titano, il mostro si farà prendere i propri cinque minuti e cercherà di distruggere la razza umana, tanto per.

A difendere il pianeta terra, ovviamente, una schiera di giovani mutanti mossi dalle buone intenzioni dell’amore e della retorica cinematografica. Lo schema classico però si fregia di qualche punto di ambiguità che potrebbe portare diverse sorprese. Una su tutte: quale sarà in X-Men: Apocalisse il ruolo di Jean Grey, detta Fenice, ed interpretata da Sansa Stark, detta Sophie Turner? Staremo a vedere.

Info sull'Autore

Laureato in Lettere ma con la passione per la batteria. Studia Editoria a Roma (La Sapienza), ma vive e vegeta su Giove (Umbria; Sistema Solare) tra vino rosso, libri di Bulgakov e salsicce di cinghiale. Col tempo ha sviluppato una passione incondizionata per i treni in ritardo. Sogna di scrivere per vivere e non sopporta chi gli dice che è praticamente impossibile. Non perchè non ci crede, ma perchè lo sa già.

Lascia Una Risposta