Assegno circolare non trasferibile: guida e info su scadenza e valuta

Pubblicato il 1 Giu 2017 - 3:56pm di Virginia Massullo

Tutti i pagamenti che prevedono trasferimenti di cifre importanti, ormai, sono effettuati tramite gli assegni circolari non trasferibili. In questo articolo vi illustreremo alcune informazioni riguardo a uno dei titoli di credito più utilizzati, ma dei quali spesso non si conoscono a fondo le sue modalità d’uso più importanti. Ecco, quindi, una veloce guida per sapere tutte le informazioni utili sulla scadenza e sui tempi di valuta dell’assegno circolare non trasferibile.

Guida per usufruire dell’assegno circolare non trasferibile: tutte le info

Da tempo, ormai, per tutte le spese più ingenti staccare il semplice assegno dal libretto non è più sufficiente. L’assegno circolare non trasferibile è un titolo di credito pensato appositamente per tutti i costi più importanti che periodicamente capita di dover sostenere, e a questo proposito ecco una semplice guida con tutte le informazioni per usufruirne. Innanzitutto per richiedere un assegno circolare non trasferibile bisogna andare in banca e compilare l’apposito modulo di richiesta; inoltre ricordiamo che questo tipo di assegno è un titolo di credito a copertura garantita, poiché l’emissione dei soldi è consentita solo nel caso in cui la valutazione preventiva da parte della banca, abbia confermato l’effettiva disponibilità economica di chi sta richiedendo l’emissione dei soldi.

Tutta l’operazione è a costo zero e, poiché si sta parlando di un assegno circolare che non è trasferibile, al momento della richiesta si è obbligati a specificare gli estremi del beneficiario e l’importo, di cui verrà verificata la disponibilità sul conto corrente del possessore.Il destinatario sarà l’unico che potrà incassarlo al momento del cambio in banca dopo aver mostrato il proprio documento d’identità, o che potrà versare la somma dell’assegno sul proprio conto corrente, senza presentarsi necessariamente ad una delle filiali della banca che ha emesso il titolo. Per tutte queste caratteristiche, l’assegno circolare non trasferibile è un tipo di pagamento molto sicuro, a costo zero e che mette al riparo i clienti nell’ambito di un’operazione rischiosa, come quella di spostare notevoli quantità di denaro.

Scadenza e valuta dell’assegno circolare non trasferibile

Per non incorrere in eventuali complicazioni nei rimborsi o in problemi di pagamento di eventuali fornitori, ogni cittadino deve rispettare determinate scadenze, in modo da rendere il trasferimento del denaro effettivo. In questo senso la scadenza è un aspetto molto importante da tenere in considerazione, e che è diversa tra possessore e beneficiario; per chi emette il pagamento c’è un limite massimo di trenta giorni, entro i quali si può decidere di revocare l’assegno. L’emittente, però, può farlo senza incorrere in azioni legali solo dopo 15 giorni dal momento della firma in banca e solo nel caso in cui l’assegno non sia stato riscosso. Il beneficiario, da parte sua, è tenuto a riscuotere la cifra entro gli 8 giorni dal momento dell’emissione nel caso abiti nello stesso comune dell’emittente, o entro i 15 giorni se il comune di residenza è diverso. Non esiste, quindi, una vera e propria data di scadenza dell’assegno circolare non trasferibile, perché potenzialmente sarebbe pagabile anche mesi dopo la sua emissione, a patto che la Banca di riferimento chieda il permesso a chi lo firmò tempo prima; sta solo al beneficiario fare attenzione a non far trascorrere gli 8 o i 15 giorni senza riscattarlo, perché a quel punto potrebbe essere revocato dall’emittente, senza alcuna conseguenza penale.

L’assegno circolare non trasferibile richiede un tempo di valuta di 4 giorni dal giorno del versamento in banca. Più precisamente l’istituto di credito impiegherà 4 giorni per pagare l’importo deciso, ma è possibile che il denaro da trasferire non risulti disponibile sul conto corrente del beneficiario, creando una difformità tra il tempo di valuta e quello di accredito. Questa differenza è dovuta a delle traversie del tutto normali quando si parla di transazioni interbancarie; la cifra da pagare sarà, comunque, definitivamente accreditata sul conto corrente del beneficiario anche dopo 7 giorni totali dal momento dell’emissione dell’assegno da parte del possessore, ma il numero di giorni precisi da aspettare dopo i 4 giorni di valuta, dipende più che altro dalla banca con cui si effettua l’intera operazione.

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