David Bowie e Blackstar, ultimo album della sfolgorante carriera del Duca Bianco: dettagli e uscita

Pubblicato il 28 Nov 2015 - 7:37pm di Giorgio Longobardi

La notizia relativa all’uscita dell’ultimo album di David Bowie è giunta praticamente all’improvviso, in un periodo in cui moltissimi dei suoi fan stavano cominciando a perdere le speranze circa un suo possibile ritorno sulle scene. Le voci incontrollate che parlavano di un David Bowie spossato, senza stimoli e debilitato da una grave malattia, sono state prontamente smentite dallo stesso del Duca Bianco in una nota apparsa sul profilo Facebook dell’artista.

David Bowie

Il 25esimo lavoro in studio di David Bowie, a tre anni di distanza da The Next Day, viene definito come un disco “completamente fuori di testa”, ed è il naturale suggello di un lunghissimo percorso artistico che ha visto il Duca Bianco impegnato in tantissimi ambiti, dalla musica al cinema passando per le molteplici sfaccettature di una cultura di massa in continua evoluzione.

David Bowie, una sfolgorante carriera all’insegna del trasformismo

La vita, così come la carriera, di David Bowie sarebbero perfette per dar vita a racconti, saghe cinematografiche e prodotti di intrattenimento vario di elevata qualità. Significativa l’educazione musicale dell’artista britannico, formatasi in tenera età grazie al contributo del fratellastro Terry Burns, che lo indirizzò verso il rhythm and blues e il rock and roll, ed evolutasi in svariate direzioni capaci, in un modo o nell’altro, di anticipare di gran lunga quelle che erano le mode e gli stili del tempo. La formazione, le esperienze e le amicizie illustre coltivate in oltre cinquant’anni di attività hanno delineato un interprete poliedrico, votato ad un acceso quanto insaziabile trasformismo estetico ed artistico che, più di una volta, lo ha condotto a scontrarsi duramente con gli è stato attorno. L’abbandono dell’idea del gruppo a favore di una figura da solista, quasi a voler testimoniare la sua immensa unicità, ha permesso a David Bowie di trovare una fulgida consacrazione simboleggiata, sul finire degli anni ’70, dal successo planetario e intergenerazionale di Space Oddity, un album dotato di tutti i crismi dell’esperienza ultra-sensoriale, realizzato a metà strada tra la psichedelia e il glam rock.

Per non parlare, poi, dell’era Ziggy Stardust, un florido momento creativo, supportato da diversi canali della cultura pop dell’epoca, che ha visto David Bowie anche nel ruolo di promotore musicale per sostenere il talento di un certo Lou Reed. Una continua escalation verso nuove vette artistiche e strumentali, impersonate da alter ego meravigliosi rimasti nell’immaginario collettivo di moltissime persone. Fra questi, c’è anche il Duca Bianco della Trilogia di Berlino, fase di avvicinamento alla musica elettronica attraverso i rapporti bidirezionali con i Kraftwerk ed intervallati, spesso e volentieri, dall’aiuto dato ad Iggy Pop per riprendere le fila di una carriera che iniziava a palesare i primi segni di sbandamento. Da lì in avanti, col passare gli anni e l’aumento delle collaborazioni musicali, per David Bowie si sono aperte le porte del successo commerciale, sfociato a sua volta in partecipazioni cinematografiche e televisive di tutto rispetto. Un percorso infinito, che sta per arricchirsi con una nuova gemma discografica frutto di un’inesauribile verve sperimentale.

Data di uscita di Blackstar, l’ultimo album del Duca Bianco

Blackstar di David Bowie uscirà l’8 gennaio 2016, giorno del 69esimo compleanno del cantante. Composto da sette brani, l’album presenta sonorità forti influenzate dallo stile di gruppi come Death Grips e Board of Canada. Quest’ultimi, in particolar modo, sono gli autori di un progetto elettronico ad ampio respiro che si avvale dell’etichetta degli Aphex Twin, la Warp Records. Insomma, le basi per un nuovo, memorabile album promettono bene, come dimostrato anche dal singolo omonimo lanciato lo scorso 19 novembre.

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