Come prendere 100 e Lode alla Maturità: calcoli voto massimo, crediti e punteggi minimi agli scritti e orale

Pubblicato il 11 Mar 2023 - 9:13am di Alessandra Corbo

Il voto massimo che si può raggiungere all’esame finale per il conseguimento del diploma di maturità è di 100/100. Se desiderate conoscere come prendere il voto massimo alla Maturità e come calcolarlo, allora basterà seguire questa breve guida per calcolare i punteggi minimi per prendere il massimo dei voti all’esame finale di quinta superiore. 

Calcolo per per prendere 100 alla maturità

La primavera sta per arrivare, ma per gli studenti delle superiori, soprattutto per quelli dell’ultimo anno, primavera è sinonimo di primi bilanci scolastici, per calcolare quale sia il punteggio di partenza per il voto finale che si consegue con l’esame di maturità.

Prima di vedere nello specifico come si calcola concretamente il voto finale di maturità, forse è opportuno fare una breve introduzione per comprendere da cosa sia composto effettivamente il voto finale di diploma.

Il voto finale di maturità è composto dalla somma dei crediti ottenuti da ogni singolo candidato negli ultimi tre anni, crediti che derivano dalla media dei voti di ciascun studente durante il corso della sua carriera scolastica. I crediti ottenuti costituiranno la base di partenza per il calcolo del voto di accesso all’esame di maturità, voto che poi è anche il punteggio iniziale di partenza al momento degli scritti.

Una volta espletate tutte le prove necessarie, poi, il punteggio ottenuto andrà a sommarsi a quello di partenza e si otterrà il voto finale di maturità. Riassumendo, quindi, per calcolare il voto di maturità è necessario disporre dei seguenti punteggi:

  • Crediti formativi del triennio;
  • Votazione relativa alla prima prova;
  • Votazione relativa alla seconda prova;
  • Votazione relativa all’ultima prova orale.

Per ottenere il voto di maturità occorre quindi conoscere il voto di ammissione che si ottiene in base ai crediti formativi assegnati a cui andranno semplicemente sommati i punti ottenuti in ogni singola prova. In altre parole, quindi basterà solamente eseguire una rapida somma dei voti ottenuti e si otterrà il voto finale di maturità. Di seguito, vediamo in dettaglio quali sono i punteggi massimi e minimi delle prove, i crediti formativi e qualche esempio di voto finale, in base al calcolo che abbiamo appena visto.

Voto massimo alla maturità, 100 e Lode: i crediti e i punteggi minimi agli scritti e all’orale

Il calcolo per ottenere il voto finale di maturità non è molto difficile da comprendere, anzi è anche molto intuitivo e, per chi ha dimestichezza, è molto simile, per certi versi, al sistema di calcolo del voto di laurea (anche se in questo caso non vi sono medie ponderate da considerare). Tuttavia, occorre tenere presente che il punteggio di maturità differisce da quello della laurea, poiché il punteggio massimo che un candidato può raggiungere è pari a 100, a cui può, eventualmente, aggiungersi anche la lode. Quanto al voto minimo, ricordiamo che alla maturità è consentito prendere un voto minimo di 60

Come abbiamo visto prima, il punteggio della maturità si basa su un punteggio minimo di partenza che è dato dai crediti formativi conseguiti dallo studente. Tali crediti vanno da un minimo di 22 fino a un massimo di 40. In verità, dal 2022 il Ministero dell’Istruzione ha portato il massimo dei voti a 50, con un minimo riadeguamento delle griglie di valutazione.

Naturalmente i crediti sono assegnati in base alla media dei voti e per ogni fascia di voto sono assegnati dei voti specifici, come segue:

  • media inferiore al 6: tra 7 e 8 crediti (annui);
  • media uguale a 6: tra 7 e 10 crediti (annui);
  • media minore o uguale a 7: tra 8 e 11 crediti (annui);
  • media inferiore o uguale a 8: tra 9 e 12 crediti (annui);
  • media inferiore o uguale a 9: tra 10 e 14 crediti (annui);
  • media inferiore o uguale a 10: tra 11 e 15 crediti (annui).

A questo punto, occorre quindi aggiungere i voti raggiunti in ogni singola prova. Le prove sono in totale 3 e per ogni prova vengono assegnati da 0 a 20 punti.

In questa scala di punteggio la sufficienza si raggiunge prendendo 8/20, mentre invece il massimo dei voti si raggiunge prendendo 20, che corrisponde quindi a un bel 10.

Vediamo un esempio di applicazione.

Se uno studente ha avuto una media triennale costante pari a 7. Potrà ottenere tra gli 8 e gli 11 crediti- A determinare l’assegnazione dei crediti, pur avendo quella specifica media, concorrono diversi fattori, tra i quali troviamo: la costanza del profitto, l’applicazione, la condotta e i miglioramenti riscontrati. Immaginiamo pertanto che il nostro studente tipo abbia avuto una progressione in positivo e che abbia ottenuto 10 crediti il primo anno, 11 il secondo e 12 il terzo. Alla maturità verrà ammesso, verosimilmente con un punteggio di 33 che sarà il suo voto di partenza. A questo voto dovranno poi aggiungersi i punteggi ottenuti nelle tre prove. Immaginiamo quindi che per ogni prova, il nostro studente abbia ottenuto il massimo e cioè 60 (20 + 20 + 20). Il punteggio ottenuto dalle prove andrà a sommarsi a quello dei crediti per cui il voto finale del nostro studente sarà: 33 + 60 = 93.

Tuttavia, esiste la possibilità, introdotta di recente, di ottenere un Bonus Extra da parte della commissione esaminatrice. Tale Bonus prende il nome di Bonus Maturità. Si tratta di 5 punti extra che possono essere assegnati a insindacabile giudizio della commissione agli studenti con un percorso particolarmente brillante. per ottenere il Bonus di 5 punti aggiuntivi occorre che lo studente abbia dei requisiti, quali:

  • ammissione al diploma con un punteggio non inferiore a 40 (che equivale ad una media costante tra il 9 e il 10)
  • conseguimento di ulteriori 40 punti alle prove d’esame (che vuol dire ottenere il massimo in tutte e 3 le prove) 

Il possesso di tali requisiti consente agli studenti di ottenere il bonus di 5 punti aggiuntivi. In questo modo sarà più facile raggiungere il massimo punteggio. In alcuni casi, poi, soprattutto quando lo studente è stato particolarmente brillante nelle prove e riesce a raggiungere autonomamente il punteggio massimo, la commissione potrà attribuire a suo giudizio la lode, come premio per la costanza e la bravura dimostrata durante le prove d’esame.

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