È di poche ore fa l’annuncio: David Gilmour tornerà in concerto a Pompei nell’estate 2016, dopo 45 anni dallo storico live con i Pink Floyd. E per i fan d’Italia e di tutto il mondo è già caccia ai biglietti.
A togliere ogni indugio sui rumors che da mesi circolavano in Internet ci ha pensato Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, rendendo pubblico sul proprio profilo Twitter che ormai l’accordo col musicista inglese è raggiunto. Pompei ritorna a suonare. E lo fa con una delle leggende del Rock.
Due date del tour che sta portando nel mondo “Rattle that lock”, ultimo lavoro solista del chitarrista inglese, rilasciato lo scorso 18 Novembre; erano già toccate all’Italia. Fissate per il 10 e l’11 Luglio nella splendida cornice dell’Arena di Verona, ma andate immediatamente SOLD OUT.
Proprio per questo, come se non bastasse, la sorpresa per questi due nuovi concerti a Pompei si è fatta così interessante; a maggior ragione perché la location partenopea assicura, a chi riuscirà ad accaparrarsi i biglietti, una continuità suggestiva con la magnifica ambientazione veronese. Rock immortale ed antichità romane: un connubio al di là di ogni tempo che dimostra come l’arte sopravviva intatta negli anni, nei secoli, nei millenni.
I posti, come è facile immaginare, saranno limitatissimi. Si parla di un massimo di 3000 ingressi, di cui circa 2000 in piedi e 1000 seduti, su passerelle create appositamente per l’evento. Per i prezzi, come al solito inversamente proporzionali al numero dei biglietti, ci si aspettano cifre impegnative. Ad ogni modo, si consiglia di tenere d’occhio nei prossimi giorni il sito ufficiale dell’artista e di prepararsi a rompere il salvadanaio non appena i biglietti saranno disponibili.
Per tutti quelli che rimarranno a bocca asciutta, comunque, rimane una speranza appetitosa. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Mattino di Napoli, infatti, da questo live esclusivo sarà realizzato un video ufficiale, destinato dapprima alle sale cinematografiche e in un secondo momento alla realizzazione del DVD del concerto.
Il ritorno a Pompei di David Gilmour a 45 anni dal live coi Pink Floyd: doppia data in Luglio
Aprite le agende e segnate in grassetto: 7 e 8 Luglio 2016. Sono queste le due date ufficiali in cui David Gilmour tornerà a calcare il palco, o meglio l’arena, di Pompei; dopo quasi mezzo secolo dalle riprese del film-documentario-concerto “Pink Floyd: Live at Pompeii”.
Era l’Ottobre del 1971 quando il visionario regista Adrian Maben realizzò nel celebre sito campano il Rockumentary più celebre della storia della musica. Con lui, sotto quel caldo sole d’autunno, c’erano quattro ragazzi inglesi, nemmeno trentenni, ma destinati a lasciare un segno profondo nel ventesimo secolo. Quei ragazzi erano David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright e Nick Mason. Erano i Pink Floyd.
L’esibizione di quei tre brani (Echoes, One of these days, A saucerful of secrets) rigorosamente dal vivo, tra problemi tecnici e logistici, avvenne all’interno dell’Anfiteatro, con l’assenza totale di pubblico. Ma consegnò al mondo un’opera perfetta e sperimentale, difficile da dimenticare.
Dopo l’annuncio di questo grande ritorno artistico, rimangono dei dubbi sulla location effettiva dell’evento della prossima estate. Da quella volta infatti, lo spazio destinato ai concerti si è spostato al Teatro Grande, altro sito archeologico della città sepolta dalla lava dalla celebre eruzione del 79, che il prossimo 12 luglio ospiterà, tra l’altro, anche il concerto di Elton John (biglietti disponibili da oggi su Ticketone). Ma staremo a vedere.
Gilmour, da poco settantenne, fa il suo ritorno a Pompei dopo 45 anni che sembrano volati, almeno per chi non ha mai smesso di prestare orecchio al suo genio vulcanico. 45 anni quasi trasportati dalle note di un unico ed interminabile assolo della sua Stratocaster: altro pezzo di storia che fatica ad invecchiare sotto le ceneri del tempo.