Francesca Michielin pubblica il suo secondo album in studio, di20, spiegando la voglia di restar libera, tra inquietudine e spensieratezza
Abbiamo imparato a conoscerla grazie alle tante collaborazioni artistiche instaurate negli ultimi anni con diversi suoi colleghi. C’è stato poi il film The Amazing Spider-Man per la cui colonna sonora la stessa cantante ha prestato la voce donando un pizzico d’Italia ad una realtà prettamente d’oltreoceano. Tutto però ha avuto inizio sul palco di X-Factor, quando nel 2011 Francesca Michielin trionfò nella categoria Under Donne convincendo pubblico e critica con le proprie capacità vocali e quella spiccata vena interpretativa che solo i grandi artisti possono vantare.
Francesca Michielin, 20 anni di umiltà e consapevole talento
Lasciato il palco televisivo di X-Factor, il primo passo di Francesca Michielin nel verde giardino della musica italiana è stato accompagnato dal singolo Distratto, brano che ha raggiunto in poco tempo le oltre 60.000 copie vendute, certificandosi così disco multiplatino. La giovane artista di Bassano del Grappa convince, appassiona e attira soprattutto un pubblico di giovanissimi. Ma, seppur anche lei rappresenti un talento anagraficamente agli albori, riesce a fare una cosa che in pochi sono stati in grado di fare nel corso degli anni, e cioè non bruciare le tappe. Avrebbe potuto fare il passo più lungo della gamba, seguendo l’esempio di tanti suoi colleghi usciti dai talent e poi svaniti nel nulla perché non capaci di sostenere un costante sgomitare per emergere nella giungla mediatica italiana. Francesca Michielin ha pubblicato il suo primo album Riflessi di me, ad un anno dall’esperienza ad X-Factor, poi ha avuto la maturità di non correre, di sedersi e comprendere fino in fondo quanto grande fosse l’opportunità che la vita le stava mettendo di fronte. Non è scomparsa dalla circolazione, ma ha prestato la propria voce per diverse collaborazioni capaci di ricordare al grande pubblico che Francesca Michielin non se n’è mai andata ma stava anzi lavorando a qualcosa di buono, di suo, qualcosa che lasciasse il segno e che la facesse sentire bene con se stessa. Dopo averla ascoltata nei celebri brani di Fedez, Cigno Nero e Magnifico, dal 23 ottobre ecco disponibile in Digital Download di20, il secondo album in studio che segna il ritorno della giovane artista. L’uscita del disco è stata anticipata dai tre singoli estratti dalla tracklist ufficiale, L’amore esiste, Battito di Ciglia e Lontano.
“di20” è il nuovo album di Francesca Michielin, un mix di inquietudine e spensieratezza
Undici brani segnano il ritorno di Francesca Michielin nel mercato discografico italiano. L’artista sta presentando proprio in questi giorni il suo nuovo album di20 attraverso un InStore Tour che la vede impegnata in varie città italiane per una serie di firmacopie e incontri con i fan. Lo stile è vario ma la voce della cantante mette in evidenza tutte le proprie doti mettendosi in gioco con diverse ballad (Un cuore in due e Almeno tu), sonorità Pop (L’amore esiste e diVento) e sprazzi di R’n’b (Lontano). Chi acquisterà il disco si ritroverà ad ascoltare brani accattivanti sin dal primo ascolto, nonché pezzi in lingua inglese con cui l’interprete si mette in gioco in maniera più che convincente (Amazing e Sons and Daughters). Nota di merito al brano 25 Febbraio, giorno di nascita di Francesca Michielin, spiegata direttamente dall’artista in una recente intervista: “Nella canzone sono io che dialogo con me stessa nel ventre materno, un continuo dialogo tra corpo e anima, tra quella che sono adesso e la me prima della nascita”. Spiega poi che la forza degli artisti si trova proprio nell’inquietudine che l’anima deve essere in grado di accettare e di lasciar vivere liberamente. Proprio per questo la sua filosofia viene racchiusa dalle parole di D’Annunzio “Ama il tuo sogno seppur ti tormenta”. Francesca Michielin è cresciuta e non ha né voglia né bisogno di stringersi in ritmi di produzione soffocanti e deleteri per chi come lei ha la capacità di trasformare in parole le esperienze che rendono sempre più donna chi, fin troppo giovane, ha ritrovato i riflettori puntati su di sé ma non ha mai scambiato lampare per stelle e sa come costruire man mano la propria, individuale, strada artistica.