Giusy Ferreri lancia Volevo te, nuovo singolo che anticipa la raccolta di successi e inediti: testo e analisi

Pubblicato il 7 Nov 2015 - 11:14am di Giorgio Longobardi

Rilasciato da poche ore il nuovo singolo di Giusy Ferreri, intitolato per l’occasione Volevo te. Il brano, che anticipa l’uscita (prevista per il 4 dicembre) della raccolta di successi e inediti della cantante nativa di Palermo, costituisce una sorta di continuità artistica favorita, in prima battuta, dall’enorme successo avuto con Roma Bangkok, autentico tormentone dell’ultima stagione estiva eseguito grazie al supporto dei versi aggressivi e graffianti della rapper Baby K. Un ritorno tanto atteso quanto necessario, dal quale riprendere le fila di una carriera tutto sommato dignitosa.

Giusy Ferreri

Volevo te, il testo e il significato del nuovo singolo di Giusy Ferreri

Dopo una lunga assenza in qualità di performer solista (l’ultima apparizione risale al Festival di Sanremo del 2014), Giusy Ferreri si ripropone acuendo il suo inconfondibile stile vocale –  che le è valsa la vittoria della prima edizione di X Factor – mediante l’utilizzo di sonorità pop-elettroniche tanto care al repertorio classico della cantante siciliana. Una precisa scelta professionale per enfatizzare un bagaglio di peculiarità che poche altre artiste del settore possono permettersi di vantare. Tra l’altro, Giusy Ferreri è sempre stata decisamente abile nel valorizzare una chiave armonica all’avanguardia, completamente slegata dal classico filone tanto caro al genere melodico italiano di stampo commerciale.

Volevo te (testo)

Dopo una breve lettura del testo di Volevo te, ci si accorge della sferzata data da Giusy Ferreri ad una sequela di periodi e ritornelli dal notevole impatto emotivo. Coinvolgente, appassionante e dal ritmo trascinante, Volevo te di Giusy Ferreri si focalizza su un desiderio inespresso ma non troppo, forte di un rimpianto manifestatosi come un fulmine a ciel sereno (“Che succede dentro me che non so spiegare”) che può essere tranquillamente rapportato ad un largo campionario di esperienze sentimentali passate, presenti e, perché no, future. Il passaggio “E passano i giorni, partenze senza ritorni/Graffiano i muri le mani e noi che siamo lontani”, ad esempio, palesa un’evidente sofferenza dell’animo nei confronti di un distacco troppo prematuro per essere vero, assimilato e dimenticato.

Un vuoto incolmabile, che subito dopo fa posto ad un’accettazione inconscia del proprio stato emotivo, nonostante questi sia a dir poco logorante (“Ma io volevo te/Chiudevo gli occhi e volevo te/Aprivo gli occhi per vedere il sole”) e incapace di fornire uno spiraglio di sole. Sole che, metaforicamente, non ha smesso di abbandonare una visione ottimistica – forse ingenua, forse no – della vita, e che quindi riesce ad assecondare i battiti esistenziali di una vita frenetica, avara di soddisfazioni ma mai in modo assoluto.

Volevo te: le versioni digitali

Il nuovo singolo di Giusy Ferreri, scritto grazie alla collaborazione con Fortunato Zampaglione, vanta una distribuzione multipiattaforma mirata a rimpolpare i principali store digitali del mercato. Volevo te, quindi, sarà disponibile su iTunes, Spotify e su qualsiasi altro marketplace votato alla vendita digitale dei contenuti musicali. Una diffusione ad ampio respiro per un artista dalle indiscutibili capacità.

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