Luca Carboni, grande successo per il singolo “Luca lo stesso” e per il nuovo album “Pop-up”

Pubblicato il 7 Ott 2015 - 10:45am di Stefania Guarino

Luca Carboni è tornato alla grande sulla scena musicale italiana. A due anni dal suo ultimo disco Fisico & Politico, è uscito il 2 ottobre, accolto benissimo da critica e pubblico, Pop-up, diciassettesimo album del cantautore bolognese, anticipato dal singolo Luca Lo Stesso, pubblicato lo scorso 21 agosto.

luca carboni

Luca Carboni, cantautore bolognese classe 1962, appena qualche giorno fa (il 2 ottobre) ha pubblicato il suo ultimo lavoro Pop-up, diciassettesimo  capitolo della sua carriera da solista – ha esordito nel 1976, a soli quattordici anni, come chitarrista e compositore del gruppo Teobaldi Rock – iniziata con …Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film (1984), album coprodotto da alti due grandi nomi della musica italiana, Ron e Lucio Dalla, e Forever (1985). Autore di grandi successiPrimavera, Silvia Lo Sai, Ci vuole un fisico bestiale, Mare e Farfallina – Luca Carboni ha deciso di festeggiare i suoi trent’anni di carriera pubblicando, nel 2013, Fisico & Politico, album prodotto da Michele Canova, costituito da nove dei suoi più celebri brani – riproposti in duetto con Cesare Cremonini, Tiziano Ferro, Miguel Bosè, Elisa, solo per citarne alcuni –e tre brani inediti, a partire da quel Fisico & Politico, scritto e cantato in coppia con il rapper Fabri Fibra.

Luca Lo Stesso, il singolo che ha anticipato l’uscita del nuovo disco di Luca Carboni

Uscito il 21 agosto di quest’anno, Luca Lo Stesso è, ancora oggi, uno dei brani più trasmessi dalle radio e resta ancorato alle prime posizioni delle classifiche di vendita. Il brano, primo estratto da Pop-Up, racconta, spesso in chiave ironica, la frammentarietà della società moderna e,  attraverso immagini semplici e dirette, le contraddizioni che riguardano l’amore, i sentimenti e il nostro rapporto con gli altri: “Ogni piccolo capitolo della canzone è semplicemente una considerazione sull’amore. In più tocco qualche tema sociale al quale tengo particolarmente” ha spiegato Luca Carboni, che tiene a farci sapere di essere lo stesso nello spirito con cui affronta la musica e la vita “La mia voglia di cercare, scoprire, sognare il futuro sempre come se avessi l’eternità davanti” ha dichiarato “Poi chiaramente ci sono cose che cambiano. Non solo fisicamente. Cinquantatré anni sono certamente diversi da ventitré, ma quello che conta di più è l’energia interiore. Anche quando cantavo ironicamente del fisico bestiale, in realtà mi riferivo alla gioia e alla voglia di vivere”.

Un videoclip, diretto da Cosimo Alemà, che strizza l’occhio agli Anni Ottanta, con una citazione diretta ad Addicted to love  di Robert Palmer.  L’idea del video è arrivata a Luca Carboni durante le fasi di mixaggio in studio di registrazione: “Pensavo proprio al video di Robert perché Luca Lo Stesso è un brano molto elettronico e mi piaceva l’idea di citare gli anni Ottanta con il video del mio primo singolo. E’ lì’, del resto, che affondano le radici della mia musica della mia storia, e anche le radici di questo nuovo lavoro”.

Pop-up, il nuovo disco che segna il ritorno di Luca Carboni

Pop-Up, pubblicato il 2 ottobre, esce a quattro anni dall’ultimo disco d’inediti, Senza Titolo, e a due dalla raccolta Fisico & Politico. Anni durante i quali Luca Carboni non è certo rimasto con le mani in mano, firmando, tra le altre, due canzoni, per due ex concorrenti e vincitori di X Factor: Amarti da qui (ispirata alla poesia di Pablo Neruda Aqui te amo) e Se io fossi te, rispettivamente per A Passi Piccoli di Michele Bravi e Parole in Circolo di Marco Mengoni.

Pop-up, che sta già avendo un ottimo riscontro di critica e pubblico, è un disco in cui Luca Carboni torna a cantare l’amore, in tutte le sue forme. Un titolo non italiano, un’idea di Luca, un gioco già fatto con il suo secondo cd, ForeverCercavo un titolo che fosse simile a Forever, che facesse intravedere il mio lavoro e non lo raccontasse”. Un disco che nasce dagli stessi stimoli del suo predecessore, pubblicato nel 1985, con cui Luca Carboni sembra voler riproporre la sua versione della canzone d’autore, lui che è sempre stato un cantautore riconosciuto in quanto tale, ma che non ha mai rifiutato l’etichetta pop “Ho sempre cercato di coniugare le due cose. Il mio concetto di pop è molto ampio, non c’è solo la canzonetta, ma anche i Depeche Mode” ha spiegato in un’intervista per Tv Sorrisi e Canzoni, difendendo il genere pop “non è musica banale, ma, in tutti i generi musicali , dal rock al rap, il pop è l’attitudine di arrivare al cuore della gente”.

L’idea del titolo” ha continuato il cantautore “mi è venuta in mente guardando i libri tridimensionali che tanto piacciono e sorprendono i bambiniUn gioco ironico tra il pop musicale, questi libri e le fastidiose finestrelle che si aprono mentre si naviga su Internet. “Volevo un titolo che si allontanasse dai concetti, leggeri e profondi, che si trovano nei testi. Volevo che contenesse il concetto di sorpresa”.

Undici brani, in pieno stile carboniano, legati dal tema centrale dell’amore, declinato in tutte le sue versioni ( non sempre il sentimento che lega due persone) fino ad arrivare all’odio, citato in tre brani, che ne è la negazione stessa. “E’ un disco di canzoni d’amore, che prende questo sentimento come pretesto per raccontare altre cose…anche se poi si ritorna sempre lì”. Un album elettronico in cui Luca Carboni ha dato spazio anche a tematiche più importanti, se non pesanti, associate però a una musica leggera ed energetica.

Tra le tracce più significative, Invincibili, canzone di chiusura, non a caso, che riassume perfettamente l’intero album; Chiedo Scusa, con cui Luca Carboni torna a ispirarsi alla poesia – questa volta quella del premio nobel per la letteratura Wislawa Szymborska – e Dieci Minuti, brano ironico dedicato a quegli interminabili dieci minuti delle donne quando devi uscire. Due le canzoni dedicate al nostro paese, Bologna è una regola, la migliore canzone che abbia mai scritto sulla mia città, e Milano, “il posto delle grandi possibilità, nel quale avevo pensato di potermi trasferire. Un brano che vorrei dedicare a una cugina che non c’è più”.

Mentre continua a promuovere Pop-Up in giro per l’Italia, Luca Carboni rimanda al 2016 un possibile tour per avere più tempo per pensarci, “studiarlo e pianificarlo in linea con il carattere dell’album”.

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