Il Mestiere della Vita di Tiziano Ferro: recensione e migliori testi delle canzoni in tracklist con significato

Pubblicato il 2 Dic 2016 - 1:15pm di Patrizia Monaco

Recensione e testo con significato delle migliori canzoni nella tracklist de Il Mestiere della Vita, il nuovo album di Tiziano Ferro.

Tiziano Ferro torna con Il Mestiere della vita, tredici brani e due collaborazioni in tracklist

È un freddo venerdì di fine autunno, e la routine quotidiana sembra procedere come di consuetudine in questo primo week end di dicembre. Un fine settimane che spaccherà a metà la gran parte degli italiani, tra chi riverserà il proprio entusiasmo per il derby calcistico della capitale, e chi la stessa quantità di gioia e felicità la sta concentrando totalmente sul nuovo album di Tiziano Ferro.

Il Mestiere della vita, questo il titolo del progetto, è infatti disponibile nei negozi di dischi ed in digital download proprio dalla giornata di oggi, venerdì 2 dicembre 2016. L’album, sesto nella carriera dell’artista, riporta Tiziano Ferro sulle scene discografiche italiane a distanza di ben cinque anni dal suo precedente lavoro, L’amore è una cosa semplice, capace di ottenere ben otto dischi di platino per le oltre 480mila copie vendute. Numeri da capogiro ai quali però il cantautore di Latina ci ha abituati sin dai suoi esordi con Rosso Relativo, 111, Nessuno è solo e via dicendo. Al momento risulta impossibile pronosticare il destino de Il Mestiere della Vita ma, considerato l’entusiasmo con il quale è stata attesa e accolta l’uscita dell’album, c’è da scommettere che in pochi riusciranno a schiodarlo dalla vetta delle classifiche di vendita, e questo almeno fino al prossimo anno.

Un lustro, quello trascorso dal 2011 ad oggi, durante il quale Tiziano Ferro ha avuto modo di riordinare le proprie idee ed i propri sentimenti. Nel corso di questo viaggio interiore ha avuto anche modo di raccogliere riconoscimenti e soddisfazioni grazie alla raccolta TZN – The Best of Tiziano Ferro, contenente i suoi più grandi successi e cinque inediti, portati lo scorso anno sui maggiori palchi italiani, registrando sold out tra palasport e stadi.

Ascoltando Il Mestiere della Vita, sin dal primo ascolto, la sensazione è quella di ritrovarsi a tu per tu con un amico, uno di famiglia, talmente tanto da colonna sonora han fatto le canzoni di Tiziano Ferro alle tappe della nostra vita. Lo abbiamo visto crescere, da quando appena ventenne intonava le note di XDono, divenendo subito idolo delle adolescenti. È bastato poco tempo però, affinché Tiziano Ferro dimostrasse tutto il proprio talento autoriale ed interpretativo, lasciando emergere le tante sfumature della propria voce e arrivando così a conquistare gente di ogni generazione.

Nonostante la sua giovane età, Tiziano Ferro ha infatti saputo cogliere e cantare ogni aspetto di quel sentimento chiamato amore, arrivando a scrivere di storie appena nate e di quelle da tempo finite, di disperazione ma anche di rinascita. Ecco, ne Il Mestiere della Vita ritroviamo ancora una volta tutto questo, con una tracklist che accoglie al suo interno un’alternanza di brani appartenenti a generi diversi, tra lente ballad a ritmi di forte impronta R’n’B, tutti allo stesso modo capaci di toccare le corde più intime di chi è all’ascolto, ma anche di smuovere riflessioni, sorrisi e speranza.

Recensione del disco e testo con significato delle migliori canzoni

Tredici canzoni, tra le quali troviamo Potremmo Ritornare, primo singolo estratto dall’album, entrato in rotazione radiofonica lo scorso 28 ottobre, ancora oggi stabile ai primi posti delle classifiche di vendita, certificato già disco d’oro per le oltre 25mila copie vendute. In tracklist spiccano poi due collaborazioni, una dai toni rap insieme al collega Tormento, e l’altra con la “cantantessa” Carmen Consoli.

Non è però la prima volta che Tiziano Ferro si ritrova a lavorare insieme alla cantautrice catanese, basti ricordare il brano Guarda L’alba, scritto a quattro mani ed inserito nell’album di lei, Per niente stanca. A distanza di sei anni, due tra le voci più eleganti e poetiche della musica italiana tornano ad unirsi nel brano Il Conforto. Insieme cantano di una storia finita, di un sentimento che però continua in qualche modo a legare i due ex amanti. Raccontano di quella fase post-relazione, quel momento cioè in cui bisogna raccogliere i pezzi e rialzarsi, ritrovare la forza di respirare a pieni polmoni e tornare così a vivere. Ecco di seguito il testo della canzone:

Tiziano Ferro

Quarta traccia de Il Mestiere della vita è invece il brano Valore Assoluto. Qui Tiziano Ferro presta la propria voce ad una canzone romantica, una perfetta fusione di ritmi Pop e R’n’B, capace di rimanere in testa sin dal primo ascolto, a tal punto da riuscire ad immaginare già da ora il momento nel quale risuonerà all’interno degli stadi e nei palasport italiani durante la prossima tournée dell’artista. Anche di questo singolo rilasciamo di seguito il testo:

Tiziano Ferro

Proseguiamo l’analisi dell’album, parlando del brano “Solo” è solo una parola. Come già il titolo lascia facilmente intuire, la canzone rappresenta un inno alla rinascita e all’ottimismo nei confronti del proprio futuro. In questo caso Tiziano Ferro rivolge le parole del singolo alla persona con la quale ha avuto una relazione giunta però al termine. Guarda verso ciò che è stato, non nega di starci ancora male, ma sottolinea quanto dentro sé comprenda che in fondo con il tempo tutto passerà e che la scelta di rimanere solo non è affatto sinonimo di depressione o arresa, ma semplicemente voglia di imparare a stare bene con se stesso, e che quindi quella parola che fa tanto paura alle persone, ovvero Solitudine, è appunto solo una parola. Di seguito il testo della canzone:

Tiziano Ferro

Tra le ballad contenute nel disco, spicca inoltre la titletrack, Il Mestiere della vita. Un brano lento, dalla netta impronta malinconica, attraverso il quale, anche in questo caso, Tiziano Ferro si fa portatore di un messaggio di forza e coraggio. La capacità di comprendere che vivere potrebbe essere considerato come un mestiere, un lavoro su se stessi e sugli altri. Non mancano così, nel corso degli anni, momenti di arresa e “promozione”, di avanzamenti ma anche di stalli emotivi. Bisogna così affidarsi all’amore di chi è sempre rimasto al nostro fianco, rialzarsi e costruire, giorno dopo giorno, il proprio miracolo. Ecco di seguito il testo della canzone:

Tiziano Ferro

Un album dunque denso di sfumature, di canzoni capaci di spaziare dalla fusione tra Pop e Rap (Troppo Bene per Stare Male, My Steelo), passando per i generi R’n’B (Casa è vuota, Lento Veloce) e Soul (Quasi Quasi), strizzando l’occhio al internazionale (Epic) o agli esordi discografici dell’artista (La tua vita intera, Ora perdona).

Ricordiamo che l’album Il Mestiere della Vita è disponibile in download su Amazon.it al prezzo di 9,99€ ed acquistabile nella versione “fisica” a 16,72€, ed in vinile a 18,00€.

Nel corso della prossima estate, Tiziano Ferro partirà con un nuovo Tour Stadi 2017 che lo porterà a toccare l’Italia da nord a sud, iniziando da Lignano Sabbiadoro (domenica 11 giugno, Stadio Comunale G. Teghil) per poi proseguire con Milano (venerdì 16 e sabato 17 giugno, Stadio San Siro), Torino (mercoledì 21 giugno, Stadio Olimpico Grande Torino), Bologna (sabato 24 giugno, Stadio Dall’Ara), Roma (mercoledì 28 e venerdì 30 giugno, Stadio Olimpico), Bari (mercoledì 5 luglio, Arena della Vittoria), Messina (sabato 8 luglio, Stadio San Filippo), Salerno (mercoledì 12 luglio, Stadio Arechi) e Firenze (sabato 15 luglio, Stadio Artemio Franchi).

Biglietti disponibili sul sito ufficiale TicketOne e presso tutti i punti vendita autorizzati.

Info sull'Autore

Nata nella provincia di Roma, è trascorrendo l'adolescenza nella capitale che inizia a coltivare la propria passione per il giornalismo. Amante della bella musica, della buona politica e dell'impegno sociale, continua giorno dopo giorno a coltivare la sua innata curiosità muovendosi tra i più svariati ambiti della comunicazione.

1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. masmassi 5 Dicembre 2016 at 16:28 - Reply

    Non riesco a smettere di ascoltare (rigorosamente in cuffia, dove compaiono suoni inaudibili altrove) la traccia “Quasi Quasi”.

    La trovo stratosferica, straziante, pazzesca, ipnotica, perfetta. La voce di Tiziano qui è un vero strumento musicale che sale e scende graffiando l’ascoltatore.

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