I mercati saranno più volatili, in modo da mantenere la calma

Pubblicato il 3 Ago 2016 - 11:47am di Redazione

Brexit“, il termine coniato dagli esperti del settore per indicare l’uscita del Regno Unito dell’UE, è stato un evento così d’impatto che potrebbe benissimo avere uno shock economico globale. La reazione tra gli investitori e gli esperti di settore come i broker forex, usando le parole di uno slogan ideato dal governo britannico durante la seconda guerra mondiale, è stato “keep calm and carry on” (ovvero “mantieni la calma e guarda avanti”).

Mentre le azioni dei mercati americani e nella maggior parte delle borse in Europa hanno registrato un netto calo subito dopo il referendum del 23 giugno, hanno rimbalzato quasi altrettanto rapidamente. Entro tre settimane dal voto, l’S&P 500 ha raggiunto picchi da record, idem lo Stoxx 600 e l’FTSE 100, ai massimi da 52 settimane.

Eppure, questa notizia nasconde una corrente di preoccupazione. Gli investitori temono le implicazioni a lungo termine del Brexit: negli ultimi 25 anni abbiamo avuto una crescente globalizzazione, i mercati azionari e l’economia globale ne hanno beneficiato. Se il sentimento in stile Brexit dovesse toccare altre nazioni (Itexit, Spexit, Frexit e così via) e portare a delle restrizioni sul flusso del commercio e del lavoro, si verrebbe a creare una forte incertezza e una enorme volatilità.

Detto questo, alcuni gestori di fondi ritengono che il Brexit creerà problemi immediati per gli investitori. Al contrario, la maggior parte pensa che ci saranno delle enormi possibilità di investimento.

Negli Stati Uniti, ad esempio, lo sconvolgimento politico del Brexit ha migliorato il fascino dell’economia a stelle e strisce, grazie anche al fatto che il settore finanziario è sano e funzionante, considerando anche che già in passato l’economia a stelle e strisce ha dimostrato di sapersi adattare al mutare delle condizioni.

Le aziende americane hanno relativamente poca esposizione alla debolezza economica europea. Gli Stati Uniti sono in realtà un importatore netto da parte dell’Unione europea, la Germania è il più grande partner commerciale europeo del paese americano ma rappresenta solo circa il 4% delle esportazioni del paese, mentre quelle verso il Regno Unito sono appena lo 0,6% del PIL statunitense. A fronte di tali numeri, la minaccia per gli Stati Uniti legata al Brexit sembra facile da contenere. Eppure, il voto britannico ha incoraggiato la Federal Reserve a mettere gli aumenti dei tassi di interesse in attesa.

In conclusione. Per chi sa come muoversi nel mercato, il Brexit è un avvenimento che potrebbe portare ad interessanti rendimenti. Abbiamo solo accennato in apertura ai broker forex, non a caso: si tratta probabilmente del miglior mercato in assoluto per guadagnare denaro da un evento di portata mondiale come l’uscita del Regno Unito dall’UE, dato che (caratteristica unica nei mercati finanziari) con il trading forex è possibile guadagnare anche se i prezzi delle azioni, delle materie prime e delle valute scendono. Per tanti un’opportunità da non perdere.

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