Scadenze fiscali novembre 2015 per cittadini e imprese: pagamenti Iva, Irpef e Irap per 53 miliardi

Pubblicato il 2 Nov 2015 - 10:02am di Ubaldo Cricchi

È iniziato novembre, mese particolarmente antipatico ai contribuenti (sia cittadini che imprese), sommersi da una serie di adempimenti e scadenze fiscali infinita. Il periodo peggiore riguarda la seconda metà del mese, tra il 16 e il 30 (quando ci saranno le scadenze di Irpef, Iva e Irap) , ma già domani 3 novembre chi ha optato per il pagamento del canone Rai dilazionato dovrà metter mano al portafogli per pagare l’ultima rata della tassa sulla televisione.

Le scadenze fiscali del 16 e 30 novembre 2015

Il 16 novembre è la scadenza per il pagamento di Iva e Irpef. Per quanto riguarda l’imposta sul valore aggiunto bisogna effettuare il versamento dell’Iva mensile di ottobre e di quello relativo al terzo trimestre di questo 2015. Dell’Irpef invece bisogna versare gli acconti su redditi da lavoro autonomo, dipendente, assimilati e provvigioni relative ad ottobre 2015.

A fine mese il caos delle scadenze fiscali. Le persone fisiche che presentano il modello Unico dovranno versare il secondo acconto Irpef, pari al 60% dell’imposta versata per il 2014 (la somma può essere ridotta se dalle previsioni è possibile dimostrare che il reddito è inferiore rispetto a quello dell’anno passato). Sempre il 30 novembre scade il termine per il versamento del secondo acconto Ires e per il secondo acconto Irap. Lo stesso giorno rappresenta anche l’ultimo giorno utile per chi vuole aderire alla Voluntary Disclosure.

Iva, Irpef e Irap: pagamenti per 53 miliardi

Secondo la Cgia di Mestre i pagamenti fiscali che i contribuenti faranno nelle due settimane conclusive di novembre ammonteranno ad oltre 53 miliardi di euro. La voce grossa la fa l’Iva: tra autonomi ed imprese il gettito sarà di 12,3 miliardi. Per le società l’Ires ha un peso totale di 11.8 miliardi; i lavoratori dipendenti, tramite i propri datori di lavoro, verseranno melle casse dell’erario 10,4 miliardi di ritenute. L’acconto Irap costerà alle imprese 8,4 miliardi. Va inoltre considerato l’acconto Irpef, 8,4 miliardi che peseranno sulle aziende.

Ma i problemi non sono rappresentati solo dalle tasse: la Cgia mette l’accento anche sulla burocrazia che le accompagna. Il sistema fiscale italiano infatti è cosi frammentato che servono 34 giorni lavorativi per rispettare scadenze e adempimenti. Tra tempo perso dal commercialista o nella compilazione dei moduli e tra le file allo sportello, ogni anno per le imprese se ne fanno 269 ore.

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Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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