Animali che vanno in letargo in autunno: quali sono, elenco e descrizione

Pubblicato il 14 Set 2017 - 10:01am di Francesco Nuccitelli

In questa sede tratteremo la distinzione degli animali che vanno in letargo in autunno quando le temperature iniziano ad irrigidirsi. Molti sono gli animali che vanno in letargo durante i climi freddi.

Il mondo degli animali è senza dubbio qualcosa di affascinante, mistico e per certi versi ancora oscuro. Gli animali, non sono tutti uguali, ed oltre alla distinzioni di razza, stazza o quella più classica e generale di specie (mammiferi, uccelli e rettili), si possono individuare altri modi per differenziare gli animali.

Come individuare gli animali da letargo nel periodo autunnale (settembre-ottobre-novembre)

Innanzitutto, dobbiamo chiarire cos’è il letargo e cosa comporta per gli animali: “il letargo è essenzialmente una condizione biologica, in cui le funzioni vitali di alcuni mammiferi e degli animali a sangue freddo (come i rettili), vengono ridotte al minimo”; come, ad esempio, il battito cardiaco, il respiro, il metabolismo o la temperatura corporea. Il risveglio da questo stato letargico è strettamente collegato al variare della lunghezza delle giornate e dall’aumento della temperatura stagionale. Tuttavia non tutti gli animali vanno in letargo, alcuni migrano in paesi più caldi per tutta la stagione invernale per poi tornare con l’innalzamento delle temperature.

Prima di fare un piccolo elenco, con annessa descrizione delle specie che vanno in letargo, dobbiamo anche specificare la differenza tra i tipi di letargo, due in particolare: “il letargo vero e proprio, si verifica quando l’animale non si sveglia mai durante l’inverno e sopravvive grazie al grasso accumulato in estate, mentre esiste anche un letargo più blando e meno duraturo, in cui, gli esemplari reagiscono in modo lento agli stimoli e talvolta (ma in pochi casi), si possono addirittura svegliarsi e nutrirsi, durante il clima invernale”. Fanno parte della prima categoria di letargo, quello del letargo completo, le tartarughe o i rettili, mentre della seconda categoria, il letargo parziale, fanno parte quasi tutti i roditori.

La lista degli animali che vanno in letargo in autunno

Eccoci arrivati alla tanto bramata e agognata, lista degli animali, che vanno in letargo nel periodo autunnale: orsi, scoiattoli, ghiri, pipistrelli, tartarughe terrestri, ricci, Chiocciole, formiche, vipera, Biscia e molti rettili.

Uno degli animale che d’estate si vede ovunque mentre d’inverno sparisce, è la formica: questo piccolissimo animale, lavora duramente per tutta la stagione calda, procurandosi del cibo da conservare all’interno dei formicai come scorta per la stagione fredda.

Ricci e i ghiri sono due degli animali, che per eccellenza sono riconducibili alla categoria degli animali dormienti. Questi due piccoli animali si rinchiudono nella loro tana arrotolandosi su sé stessi, per dormire in maniera continuativa anche per 6 mesi, senza mai svegliarsi.

Gli scoiattoli passano i mesi meno freddi dell’anno a raccogliere cibo da accumulare nella propria tana e, nonostante passino la maggior parte dell’inverno a dormire, il loro non è un letargo vero e proprio, infatti, qualche volta si svegliano per mangiare le riserve accumulate.

Lo stesso modo accade agli orsi, che pur trascorrendo l’inverno dormendo, non cadono in un vero e proprio sonno profondo. Questi animali, sopravvivono bruciando le ricche scorte di grasso accumulate durante i mesi caldi, potendo così passare i mesi invernali in uno stato di letargo.

Vanno in un totale letargo, invece, le marmotte e lo fanno in compagnia: in gruppo, circa una quindicina di esemplari che dormono tutti insieme, questi roditori chiudono l’ingresso delle proprie tane con un “tappo” composto da paglia, terriccio e rametti.

Vanno in letargo anche gli anfibi e i rettili, amanti del caldo, tanto da sopravvivere con difficoltà con rigidi inverni, come: le salamandre, le vipera o le bisce, che sono soliti andare in letargo quando le temperature si abbassano, mentre ritornano a strisciare tra i prati con le prime giornate primaverili.

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta