Come diventare Carabiniere nel 2020: requisiti, concorso e scuola carabiniere semplice, a cavallo e ausiliario

Pubblicato il 14 Mar 2020 - 3:02pm di Giulia Morelli

In questo articolo vi daremo tutte le informazioni utili per diventare Carabiniere nel 2020: quali sono i requisiti necessari per accedere al concorso, quando e in che modo di svolge il concorso per accedere alla scuola e per diventare quindi carabiniere semplice, carabiniere a cavallo e carabiniere ausiliario. La scelta di arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri e mettere la propria a vita a servizio del corpo per la sicurezza e la difesa dei propri concittadini è meritoria ed encomiabile. Proprio perché il compito che i carabinieri – di ogni ordine e grado – svolgono ogni giorno è di massima delicatezza la selezione dei componenti dell’Arma è affidata a un concorso pubblico che valuta attentamente i candidati sia dal punto di vista della cultura generale che dell’attitudine psico-fisica al ruolo. Per accedere al concorso per entrare nell’Arma bisogna essere in possesso di precisi requisiti anagrafici e titoli di studio nonché di caratteristiche fisiche specifiche. Ricordiamo che all’interno dell’Arma vengono inoltre banditi concorsi periodici che consentono la mobilità del personale in servizio, favorendone le possibilità di carriera.

Carabinieri 2020: requisiti e concorso pubblico per carabiniere semplice e ausiliario

Per entrare a far parte dell’Arma dei Carabinieri occorre superare un concorso pubblico al quale si ha accesso in base a precisi requisiti legati principalmente alle proprie caratteristiche anagrafiche, psico-fisiche e al percorso di studi precedente. Il concorso pubblico per Allievi Carabinieri è articolato in vari step che prevedono una prova scritta preliminare di cultura generale in base ai cui esiti i candidati risultati idonei affrontano varie prove progressive di efficienza fisica, prove psico-fisiche e accertamenti attitudinali. Al termine del percorso concorsuale viene stilata una graduatoria finale: coloro che si collocano nelle prime posizioni vengono assorbiti e inseriti in un percorso di addestramento di sei mesi. Quelli che si trovano in posizioni più avanzate della graduatoria possono venire assorbiti in seguito purché non abbiano nel frattempo superato il limite d’età previsto dal regolamento (26 anni).

L’Arma dei Carabinieri ha bandito un nuovo concorso pubblico per Allievi Carabinieri per il quale è possibile presentare domanda entro il 26 marzo 2020: tutte le informazioni relative ai requisiti richiesti per accedere alla selezione e su come fare per iscriversi alle prove sono disponibili sul sito ufficiale dell’Arma www.carabinieri.it nell’apposita sezione “Area Concorsi”.

Ma quali sono i requisiti di accesso al concorso per Carabinieri 2020? Innanzi tutto, diciamo subito che per accedere al concorso da carabiniere semplice è necessario essere cittadini italiani, non avere precedenti penali o procedure penali pendenti, godere dei diritti politici e civili. Non è invece necessario aver conseguito la laurea in giurisprudenza o in altre discipline. Rispetto alle caratteristiche riguardanti l’idoneità fisica è stato eliminato da alcuni anni il limite d’altezza anche se tuttavia permangono parametri molto precisi per valutare l’idoneità-psicofisica dei candidati attraverso prove mirate all’interno dell’iter concorsuale. Rispetto ai requisiti fisici, quelli che vengono valutati maggiormente sono la composizione corporea, la massa metabolicamente attiva e la forza muscolare. I parametri di valutazione variano ovviamente in base al sesso del candidato.

Possono avere accesso al concorso i cittadini di età compresa tra i 17 ed i 26 anni oppure i militari che presentino il grado di Maresciallo ordinario che desiderino prendere partecipare a concorso interno, senza vincoli di età. I militari che invece desiderano acquisire il ruolo di carabinieri sottotenenti non devono avere più di 28 anni.

Come noto, l’Arma presenta una varietà di posizioni che rientrano in varie macro-categorie – carabiniere semplice, maresciallo, ufficiale a loro volta suddivise in altre sotto-categorie (appuntati, sovrintendenti, ispettori, ufficiali) articolate in numerose figure professionali secondo precise gerarchie. Rispetto al percorso formativo che si ha alle spalle e al tipo di carriera che si desidera realizzare coloro che partecipano al concorso affrontano iter di selezione differenziati a secondo del grado e del ruolo al quale i candidati carabinieri ambiscono.
L’iter previsto per diventare carabiniere semplice, una volta superato il concorso, implica l’essere in possesso della licenza media inferiore e il trascorrere almeno un anno come volontario dell’esercito. Superato questo periodo da volontario, il candidato può fare richiesta di essere ammesso alla frequenza del corso attitudinale per allievi carabinieri. Questo corso ha la durata di 6 mesi durante i quali lezioni teoriche tenute da ufficiali di materie quali diritto penale, diritto processuale, tecniche di polizia giudiziaria e tecniche di circolazione stradale si alternano allo svolgimento di prove ed esercizi fisici, un addestramento, in poche parole.

Per quanto riguarda invece la figura del carabiniere ausiliario questa non esiste più: in seguito infatti alla sospensione dell’obbligatorietà del servizio militare, istituita dalla legge 226 del 23 agosto 2004 (Legge Martino). Gli ausiliari erano infatti infatti persone che potevano diventare carabinieri effettivi al termine del servizio di leva svolto nell’Arma o dopo aver prestato servizio nell’Arma in caso di guerra. La figura dell’ausiliario è stata infatti istituita nel 1917, verso il termine della I Guerra Mondiale, durante la quale vi furono massicci arruolamenti obbligatori nell’Arma tra le file dei civili. In qualche modo, quindi, la possibilità che veniva data agli ausiliari di stabilizzare la loro posizione nell’Arma diventando effettivi e di prestare servizio definitivamente era una sorta di “ricompensa” per il lavoro svolto sul campo e una possibilità di carriera sicura per i giovani dopo aver svolto il servizio militare. Gli ultimi giuramenti di carabinieri ausiliari si sono tenuti il 21 gennaio 2005 presso la scuola di Fossano e il 28 gennaio 2005 presso quella di Benevento. 

Come diventare carabiniere a cavallo nel 2020

Il Reggimento dei Carabinieri a cavallo è senz’altro uno dei più conosciuti ed amati dell’Arma dei Carabinieri. La sede del Reggimento è a Roma presso la Caserma Salvo d’Aquisto. Esso fa parte delle unità mobili e specializzate dell’Arma e dipende dalla I Brigata Mobile. Forse molti non sanno che il Reggimento dei Carabinieri a cavallo è l’unico reparto delle Forze Armate Italiane ad essere interamente montato. Esso è articolato in Comando di Reggimento, Reparto Comando, Gruppo Squadroni (ripartito in 1° e 2° Squadrone, Plotone di comando e Fanfara), Centro Ippico (Sezione dedicata all’Addestramento Allievi, Sezione Agonistica e Corse, Sezione Rimonta).

Per entrare a far parte del Reggimento dei Carabinieri a cavallo è indispensabile essere già arruolati nell’Arma, indipendentemente dal grado e dal ruolo. Per essere arruolati dall’Arma è necessario aver superato il concorso pubblico di selezione per Allievi Carabinieri del quale abbiamo parlato nel paragrafo precedente, presentando i requisiti necessari che abbiamo già ampiamente illustrato e superando con successo le prove teoriche, fisiche e psico-attitudinali previste dall’iter concorsuale. Occorre quindi avere un’età compresa tra i 17 ed i 26 anni, possedere un diploma di maturità o di licenza media, essere cittadini italiani titolari di diritti civili e politici e non avere precedenti penali o procedimenti penali a carico ed in corso. In ogni caso, anche per diventare carabinieri a cavallo, è necessario superare le prove previste dal concorso: una prova scritta, varie prove che dimostrino l’efficienza fisica del candidato, accertamenti sanitari per riscontrarne l’idoneità fisica e psichica, prove attitudinali ed infine la valutazione dei titoli di studio e/o professionali. Come abbiamo già detto, esistono varie tipologie di concorsi, anche interni all’Arma, destinati a candidati che desiderino raggiungere diversi gradi e ruoli (Allievi Marescialli, Allievi Ufficiali, ecc.) articolati in prove di volta in volta diverse, con gradi di complessità maggiore rispetto a quelli previsti dal concorso per Allievi Carabinieri. Il candidato che abbia passato il concorso, indipendentemente dalla categoria per il quale lo ha effettuato, entra in servizio nell’Arma dei Carabinieri e a seguito dell’addestramento e dalla formazione richiesta dal ruolo ricoperto può presentare domanda per ottenere l’abilitazione per l’Arma a cavallo. Chi dunque chiede di entrare a far parte del Reggimento dei Carabinieri a cavallo deve prima frequentare un corso di formazione di sei mesi che termina con una serie di esami che attestano le attitudini effettive del candidato rispetto al ruolo che vorrebbe andare a rivestire. Gli ambiti su cui vertono gli esami sono quello teorico e pratico ma anche accertamenti di tipo medico-specialistico. Chi supera queste prove può quindi richiedere di essere assegnato in forze al Reggimento dei Carabinieri a cavallo.

I compiti principali che sono appannaggio dei carabinieri a cavallo sono prevalentemente istituzionali, relativi all’addestramento e legati all’attività agonistica ed atletica. Tra i compiti istituzionali rientra l’attività di rappresentanza nelle sedi istituzionali ma anche il servizio di vigilanza in determinate aree delle città italiani, perlustrazioni in aree verdi o lungo i litorali, ispezione di zone impervie in città e fuori città e supporto ai presidi dell’Arma su base territoriale. Per quanto riguarda invece l’addestramento, il Reggimento dei carabinieri a cavallo forma i carabinieri, organizza corsi di equitazione per Ufficiali e Allievi Ufficiali e corsi di perfezionamento per Ufficiali e Sottoufficiali. Infine, l’attività agonistica seguita dal Reggimento  prevede la preparazione e la partecipazione ai campionati di equitazione organizzati dall’Arma, esibizioni in forma di Carosello equestre, formazione di 2 Squadroni composti da 48 cavalli l’uno e di 33 ulteriori elementi della Fanfara e l’espletamento di servizi d’onore e di rappresentanza. In conclusione, per diventare carabinieri a cavallo occorre essere carabinieri in servizio e richiedere la specifica assegnazione al Reggimento dei Carabinieri a cavallo, passare le prove d’ammissione previste dall’iter e, se si risulta idonei, salire finalmente in sella per proteggere e difendere i cittadini.

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