DDL Impignorabilità Prima Casa Movimento 5 Stelle 2016 in Senato: testo decreto legge, novità e cosa cambia

Pubblicato il 17 Set 2016 - 8:50am di Francesco Magnanimi

Il DDL Impignorabilità della prima casa presentato ben 2 anni fa dalla deputata Vanessa Ferreri del Movimento 5 Stelle è finalmente arrivato in Senato nel mese di settembre 2016. Analizziamo il testo del disegno di legge, tutte le novità e cosa cambia con questo decreto a favore dei cittadini.

Cosa cambia con il DDL Impignorabilità della prima casa: le novità

In un periodo economicamente instabile per l’Italia ma in particolare per gli italiani, il disegno di legge presentato da Vanessa Ferreri e denominato “DDL Impignorabilità della prima casa” ha lo scopo di rendere intoccabili sia il primo appartamento di ogni nucleo familiare ma anche gli immobili destinati all’esercizio di impresa. In questo modo nonostante le difficoltà si garantisce ai cittadini la possibilità di rilanciarsi e di non rimanere senza nulla in mano, proprio l’avverarsi di questa situazione ha portato negli ultimi anni sempre più italiani al suicidio.

Vanessa Ferreri ha inoltre portato alla luce ciò che sta accadendo in Sicilia, il numero di immobili all’asta infatti nell’isola in questione sta aumentando notevolmente e per questo, sostiene la deputata grillina, è necessario che il DDL venga approvato in tempi brevi dopo quasi due anni di stop a Palazzo Madama.

E’ bene far notare che questo disegno di legge, nonostante tenti di rinnovare l’attuale D.L 83/015, non è assolutamente una scappatoia che chi ha contratto debiti può utilizzare nei confronti di aziende, istituti di credito e intermediari finanziari, ma semplicemente una tutela per ogni cittadino di poter risolvere la questione senza vedersi negato quello che è il diritto alla vita, messo in serio pericolo nel caso si fosse privati del proprio appartamento e luogo di lavoro.

Testo del decreto legge promosso dal Movimento 5 Stelle al vaglio del Senato: approvazione entro il 2016?

Analizziamo i passi più importanti del DDL Impignorabilità della prima casa il quale è in fase di valutazione da parte del Senato.

Innanzitutto il primo appartamento si pone come “inespropriabile” nel caso:

a) esso sia adibito a civile abitazione del debitore;
b) gli altri componenti del nucleo familiare non siano proprietari o aventi diritto alla civile abitazione in un altro immobile nella stessa provincia di residenza, inoltre questi non devono aver ceduto a terzi i diritti di un altro immobile nel medesimo arco temporale
c) il suo valore sia inferiore ad euro 500.000
Ciò che contraddistingue questo disegno di legge dai precedenti, come abbiamo già fatto notare in precedenza, è anche la tutela dell’immobile per esercizio commerciale, il quale è altrettanto “inespropriabile” nel caso il proprietario o i componenti del suo nucleo familiare non abbiano in gestione altri beni immobili i quali garantiscono gli stessi servizi e soprattutto un sostentamento simile a quello offerto dall’immobile in questione.
Nonostante questi due importanti articoli sono state inserite ovviamente anche delle deroghe che permettono a istituti di credito, intermediare finanziari o aziende di procedere comunque al pignoramento, queste riguardano per lo più maxi-sanzioni e condanne. In ogni caso il cittadino debitore ha la possibilità di dimostrare in sede amministrativa o davanti a un giudice che si è trovato nella impossibilità, condizione che inibisce la propria volontà, di sottostare in parte o anche totalmente agli obblighi imposti. Carte alla mano saranno i giudizi o chi di dovere a decidere se la deroga per la espropriazione sarà valida o meno in ogni singolo caso.
Info sull'Autore

Nato a Roma, mi sono diplomato al Liceo Classico e studio Scienze della Comunicazione. Classe 1997, mi piace scrivere di sport e tecnologia ma interessarmi anche di altri ambiti come quello politico.

1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. mario 18 Settembre 2016 at 08:41 - Reply

    Cosa significa questo? se qualcuno viene condannato da una sentenza civile a risarcire 50.000 euro gli espropiano comunque la casa??
    chi è l’esperto?

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