Detrazione Condizionatore Senza Ristrutturazione: detrazione fiscale 50% 730 acquisto e installazione

Pubblicato il 12 Mar 2018 - 3:16pm di Helodie Fazzalari

Grazie alla legge di bilancio 2018, sono state riconfermate tutte le agevolazioni e i bonus con i quali comprando un condizionatore o una pompa di calore, è possibile risparmiare sulla spesa totale. Dunque se oggi avete intenzione di acquistare un condizionatore, ne trarrete vantaggio con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno. Questa agevolazione era già presente nella legge di bilancio 2017, quindi anche chi ha acquistato un condizionatore l’anno scorso, potrà beneficiare delle detrazioni irpef con la dichiarazione dei redditi 2018, che scade esattamente il prossimo 23 luglio. Ma, vediamo nello specifico la percentuale di questa detrazione, come usufruirne, chi può richiederla e in particolare, quella valida anche senza la ristrutturazione edilizia.

Bonus condizionatori 2018: tipologie e come usufruirne

Questa detrazione, della quale si può usufruire tramite il modello 730 della dichiarazione dei redditi, è valida sia per un condizionatore d’aria in pompa di calore, che per un condizionatore non ad alta efficienza, ma che sia comunque a risparmio energetico. Il valore di questo bonus varia a seconda del tipo di intervento effettuato e del tipo di condizionatore. Infatti, ci sono quattro tipologie di bonus: quella per climatizzatori a risparmio energetico; agevolazioni per condizionatori con bonus mobili; agevolazioni per condizionatori con ristrutturazione edile, dunque relative alla ristrutturazione dell’immobile, e grazie alle quai è possibile detrarre il 50% dell’intera spesa, purché sia presente il risparmio energetico.  Ed infine, bonus per condizionatori senza ristrutturazione. Nei prossimi paragrafi parleremo di quest’ultima tipologia.

Detrazione condizionatore senza ristrutturazione

E’ possibile fruire di un’agevolazione fiscale anche se avete da poco acquistato un condizionatore ma, non avete effettuato dei lavori di ristrutturazione. In questo caso ci sono due possibilità:

Comprare un nuovo condizionatore: in 10 anni potrete detrarre il 50% delle spese,fino ad un massimo di 30.000 euro.

Per ottenere la detrazione fiscale del 50% non è necessario che l’installazione sia eseguita da un professionista qualificato. Però è opportuno fare la differenza tra la dicitura di ‘professionista’ e ‘professionista qualificato’. Quest’ultimo è nello specifico un professionista che ha l’abilitazione per installare climatizzatori o altri prodotti caricati di gas. In ogni caso anche se non è ‘qualificato’, deve rientrare comunque nella categoria dei professionisti.

Sostituire un vecchio impiantoistallandone uno nuovo, con un condizionatore appena acquistato che sia ad alta efficienza energetica: avrete una detrazione del 65% delle spese, con un tetto massimo di spesa pari a 46.154 euro.

Come acquistare un condizionatore con detrazione, senza ristrutturazione: modalità di pagamento

Come prima cosa bisogna tener conto delle modalità di pagamento per l’acquisto di un condizionatore senza ristrutturazione e per poter usufruire della detrazione. Il consumatore singolo o l’impresa che sta procedendo all’acquisto, devono seguire una modalità prevista dalla Legge. Si può pagare con il bonifico bancario ordinario o con il bonifico postale, con carte di debito o carte di credito, e in alternativa con il bonifico bancario parlante. Su quest’ultimo bonifico è prevista una ritenuta pari all’8% della somma totale. In questo caso va indicata la causale del bonifico che solitamente poste o banche utilizzano per dei lavori di ristrutturazione con agevolazioni fiscali. Poi, va indicato il proprio codice fiscale, o nel caso di un’azienda, il codice fiscale del rivenditore o del negozio in questione, ed infine va specificato il numero di partita Iva.

E’ necessario conservare ogni ricevuta di pagamento e tutte le fatture di acquisto del vostro condizionatore. Questi vanno a formare la documentazione fiscale necessaria per la detrazione.

L’Iva agevolata del 10% sull’acquisto: costo manodopera, istallazione e climatizzatore

Proprio perché il condizionatore rientra nella categoria dei ‘beni significativi‘, sul suo acquisto è prevista un’Iva agevolata del 10%. E’ un’aliquota agevolata, rispetto a quella del 22%, che non è applicabile all’intera spesa, ma alla differenza tra il valore complessivo del servizio meno il prezzo effettivo del vostro climatizzatore.

Possiamo fare un esempio pratico: Poniamo il caso in cui il costo totale dell’intervento è di 5000 euro, dei quali 900 euro vengono spesi per i costi relativi a manodopera e istallazione e il restante totale di 4100 euro viene speso per il climatizzatore. Sulla manodopera e sull’istallazione viene applicata complessivamente l’Iva al 10%. Al contrario l’Iva al 10% per quanto riguarda il costo del climatizzatore, si applica solo sulla differenza del prezzo totale dell’intervento meno la somma che è stata spesa per comprare il climatizzatore, quindi 5000- 4100= 900. L’Iva al 22% si applica, invece, sul valore residuo, che in questo caso è di 4.100-900= 3200 euro.

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1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. Matteo 12 Aprile 2018 at 10:39 - Reply

    Grazie dell’informazione.
    Vorrei essere sicuro di aver capito correttamente.
    Io sto per acquistare un condizionatore (con pompa di calore) classe A++.
    Non sto facendo ristrutturazione, non sto sostituendo il vecchio condizionatore (in quando ne sono sprovvisto) e non elimino l’impianto di riscaldamento esistente.
    Come posso beneficiare delle detrazioni se in realtà non sto effettuando “un’opera” finalizzata alla realizzazione di un risparmio energetico? Grazie in anticipo per l’aiuto!

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