Dieta di inizio gravidanza: menù d’esempio salutare per dimagrire nel primo trimestre, schema da seguire

Pubblicato il 4 Ago 2017 - 2:01pm di Francesco Magnanimi

Esiste una dieta studiata apposta per l’inizio della gravidanza? La risposta è sì, scopriamo un menù d’esempio salutare da seguire per dimagrire e mangiare sano durante il primo trimestre: schema da seguire e pietanze da assimilare per prepararsi al parto e perdere eventuali chili in eccesso.

Come si struttura la dieta di inizio gravidanza per il primo trimestre

L’alimentazione durante la gravidanza è un tema molto delicato. E’ necessario infatti mangiare sano e bene per permettere al proprio figlio di assimilare tutte le vitamine necessarie alla sua crescita, allo stesso tempo con l’arrivo del pancione le donne leggermente in sovrappeso per favorire anche le condizioni del parto vengono raccomandate di perdere qualche chilo proprio grazie a una alimentazione sana.

La dieta che proporremo in seguito da adottare nel primo trimestre di gravidanza non è assolutamente rigida o invadente, permette infatti di mangiare la pasta a pranzo e di togliersi alcuni sfizi come ad esempio un gelato ogni tanto; gli alimenti sono stati scelti anche tenendo conto della possibile nausea che la donna potrebbe accusare durante i primi mesi, non sono stati dunque inseriti nello schema cibi che possano provocare più facilmente attacchi di nausea. Ciò che è bene tenere a mente è che per ritornare in forma ci sarà tempo e modo dopo il parto, la gravidanza va affrontata con tutta la tranquillità del mondo e il prendere qualche chilo non è assolutamente un problema. Allo stesso tempo ovviamente mangiare sano e dimagrire quel poco che serve, non può certo far male.

Schema da seguire: menù salutare d’esempio per la settimana

La dieta si basa su cinque pasti al giorno, talvolta come nel caso che vi stiamo per proporre ne sono consigliati addirittura sei con un doppio spuntino il pomeriggio per mantenere il metabolismo attivo durante le diverse ore che intercorrono tra pranzo e cena. A colazione il latte potrebbe non essere la bevanda ideale da conciliare con i primi sintomi di nausea, molte donne preferiscono affidarsi al thè verde; cereali e fette biscottate possono integrare al meglio la colazione.

Secondo la dieta progettata da Diana Scatozza lunedì a pranzo si può mangiare una pasta al pomodoro, senza abbondare eccessivamente con la porzione ovviamente, per poi prepararsi una insalata di lattuga e delle zucchine grigliate come contorno. A cena fusi di pollo al forno, una scaglia di grana e bietole lesse. Il martedì pasta e piselli e insalata di pomodori comporranno il pranzo, filetti di sgombro in padella e fagiolini cotti al vapore non eccessivamente conditi invece sono la cena ideale. Mercoledì ci si può concedere il lusso di prepararsi una buona carbonara, a patto però che il pranzo venga integrato soltanto dalle leggere carote alla julienne condite preferibilmente con l’aceto. A cena sono consigliate due uova alla cocque, un piccolo panino e spinaci cotti al vapore. Per il giovedì ancora pasta a pranzo, questa volta con fagioli, e insalata mista, mentre la cena sarà più ricca con un petto di tacchino ai ferri, broccoletti cotti in padella e una scaglia di grana. Venerdì un buon risotto di zucchine sarà il primo a pranzo, per la cena invece spazio al pesce con l’orata al sale accompagnata da cicoria lessa. Il sabato è consigliato riso e lenticchie con melanzane grigliate a pranzo e una succulenta bistecca di vitello a cena seguita da cavolfiore cotto a vapore, per finire invece la domenica ci si può concedere il lusso di un gelato dopo aver pranzato con tagliatelle al ragù e insalata, a cena invece sono consigliate 2 uova all’occhio di bue e coste lesse.

 

 

 

Info sull'Autore

Nato a Roma, mi sono diplomato al Liceo Classico e studio Scienze della Comunicazione. Classe 1997, mi piace scrivere di sport e tecnologia ma interessarmi anche di altri ambiti come quello politico.

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