Come dimagrire 30 Kg in un anno: dieta con menù settimanale d’esempio, cibi consigliati e da evitare

Pubblicato il 17 Ott 2019 - 2:20pm di Federica Micheli

Se soffrite di sovrappeso ed avete bisogno di perdere 30 kg in un anno, nel prossimo articolo verranno svelati alcuni segreti per dimagrire e raggiungere questo obiettivo, tramite un menù settimanale d’esempio, quali sono i cibi consigliati e quali invece sarebbe meglio lasciare in dispensa almeno per un po’.

Dieta per perdere 30 kg in un anno: menù settimanale d’esempio

Quando si decide di intraprendere una dieta per la perdita di peso, la scelta migliore è quella di rivolgersi ad un medico specialista del settore, che sia in grado di proporre un menù settimanale equilibrato e sano, studiato proprio in base alle esigenze di ognuno.

Un comportamento alimentare errato, dettato spesso e volentieri dai dettami della gola, porta nel tempo ad accumulare sempre più peso, causa primaria di malattie cardiache, vascolari, ipertensione e diabete.

Il segreto per mantenere la costanza, quando si è a dieta è quello di abbattere la noia scegliendo di proprio pugno cosa mettere all’interno del carrello e variando ogni giorno i sapori.

Un sano stile di vita prevede tre pasti principali, bilanciati dal punti di vista dei macro nutrienti e due spuntini che hanno lo scopo di “tamponare la fame” senza appesantire troppo l’apparato digerente.

Un menù settimanale ad esempio potrebbe prevedere una colazione dolce con un cappuccino preparato con un latte vegetale o parzialmente scremato, senza l’aggiunta di zuccheri una porzione di carboidrati (generalmente 30 g) che possono essere fette biscottate integrali, fiocchi di avena o farro ed un frutto.

Fornire al corpo il giusto apporto calorico al mattino è fondamentale per affrontare la giornata con la giusta carica.

Coloro che prediligono il salato invece possono optare per un tè vedere, ideale per il benessere fisico, delle uova bollite ed un frutto come la mela, la pera, dei frutti di bosco oppure una spremuta di arancia fresca.

Ovviamente è sconsigliato mangiare delle uova tutti i giorni, dunque un’altra alternativa è quella di un toast, preparato con del pane integrale, preferibilmente non confezionato e un affettato magro come la bresaola, la fesa di tacchino o di pollo.

Per ciò che riguarda il break di metà  mattina, un apporto di grassi buoni aiuta il buon funzionamento del cuore e l’assimilazione delle sostanze nutritive, quindi via libera a noci, mandorle, nocciole e anacardi.

Attenzione però! Pur essendo annoverata tra gli alimenti buoni, la frutta secca ha un potere calorico non indifferente, dunque è importante introdurla nella dieta, ma con dosi controllate.

L’ideale sono 10 grammi, che corrispondono all’incirca a 7 mandorle o tre noci.

Uno dei punti deboli degli italiani è propio il pranzo: la tradizione vuole un piattone di pasta ogni giorno, torreggiato da una spolverata generosa di grana grattugiato.

La pasta è un alimento che non va assolutamente bandito, in quanto se apportato in quantità controllate e condito con verdure e un filo di olio extra vergine di oliva, rappresenta una fonte inestimabile di fibre e vitamine.

L’ideale sono 50 grammi di pasta, meglio se integrale, di farro o di kamut con zucchine, melanzane e pomodori a volontà, senza eccedere col sale ed olio.

Per ciò che riguarda la quota proteica, si può utilizzare un porzione ridotta di parmigiano (circa 5 grammi), oppure dell’affettato magro.

A fine pasto è preferibile evitare la frutta, in quanto potrebbe causare del gonfiore addominale, e sfavorire la digestione.

La merenda del pomeriggio è quella che causa maggiori problemi per chi è a dieta; quando la fame chiama, sembra che tutto ciò che si vorrebbe mettere sotto i denti sia cioccolato, biscotti, patatine e pizzette.

Perché invece non favorire una porzione di frutta fresca di stagione?

Una ciotola di fragole con una goccia di limone o una manciata di mirtilli o una banana sono scelte migliori da fare per placare i crampi della fame, che richiamano la nostra attenzione tra il pranzo e la cena.

Altra alternativa molto valida è lo yogurt: questo alimento è un ottimo alleato per la linea, in quanto ricco di proteine e probiotici che sono dei veri e propri alleati per l’intestino.

Anche in questo caso però bisogna prestare un occhio più attento all’etichetta, no tutti hanno dei valori nutrizionali adeguati.

Molto spesso sono ricchissimi di zucchero e conservanti e hanno un potere saziante inferiore.

Il consiglio migliore è quello di prediligere sempre yogurt bianchi magri, possibilmente privi di zuccheri aggiunti.

Altra soluzione ideale è lo yogurt greco; questo non è particolarmente di tuti i palati, in quanto ha un sapore un pò acidulo e deciso, tuttavia è una fonte inestimabile di proteine ed ha un elevato potere saziante.

La cena è il momento in cui ci si rilassa dopo una giornata faticosa, quindi è facile (e comprensibile), che molti decidano di orientarsi verso qualcosa di veloce e pratico, ma nettamene poco salutare.

Anche nel momento della cena, bisogna tenere sempre a mente qual’è il nostro obiettivo, dunque restare concentrati sulla dieta e sui cibi da cucinare per riempire lo stomaco e l’anima.

La sera sarebbe meglio evitare i carboidrati, dunque via libera alle proteine: pesce bianco bollito come il merluzzo o il nasello, carne bianca ai ferri tacchino o pollo e tante verdure fresche a volontà.

Il salmone pur appartenendo alla categoria dei pesci “grassi”, è ottimo per l’introito di omega 3 ed omega 6, dunque è consigliabile introdurlo almeno una volta a settimana.

Chiaramente dopo gli entusiasmi iniziali, può accadere che durante il percorso di dieta si presentino dei momenti di “cedimento”.

Per cercare di evitarli quanto più possibile, è consigliabile introdurre settimanalmente come durante il sabato sera oppure la domenica a pranzo, dei piccoli sgarri che siano in grado di appagare il nostro palato.

Perché abolire del tutto la pizza? Meglio concedersi uno sfizio ogni tanto per evitare di rischiare di ingoiassi in modo del tutti incontrollato dopo mesi di restrizioni.

Sicuramente sarebbe più idoneo, scegliere una marinara, oppure una pizza con delle verdure grigliate, piuttosto che una quattro formaggi o una capricciosa, l’importante è rientrare immediatamente nei binari giusti.

Per perdere 30 kg in un anno è fondamentale avere una grande motivazione e costanza; perdere un peso così sostanzioso non è un fattore meramente estetico ma è importantissimo per la salute ed il benessere della persona stessa.

Variare i cibi e fare le scelte giuste sono la chiave del successo in fatto di alimentazione sana e bilanciata.

Prima di intraprendere un percorso così è fondamentale effettuare della analisi del sangue da sottoporre successivamente all’attenzione del medico, affinché possa fornire dei suggerimenti più attenti e specifici, studiati di caso in caso.

Come dimagrire 30 Kg in un anno: i cibi consigliati

La perdita di peso di ben 30 Kg in un anno, prevede un’iniziale rivoluzione che parte proprio dal carrello.

Chi desidera raggiungere un obiettivo così importante deve anzitutto prediligere una dieta dove viene introdotta una maggiore quota proteica.

Spazio dunque ad affettati magri come la bresaola, la fesa di tacchino o di pollo; formaggi light come i fiocchi di latte e le carni bianche.

Il petto di pollo o di tacchino sono dei veri alleati quando si è a dieta, poiché sono in grado di saziare senza però appesantire lo stomaco.

Anche il mondo ittico fornisce delle soluzioni alternative per coloro che sono a dieta: i pesci bianchi hanno un sapore delicato che si presta a moltissime ricette sfiziose, ma allo stesso tempo light, mentre il pesce azzurre ha un sapore nettamente più deciso ma anch’esso è fonte essenziale di proteine e fosforo.

Alla base di qualsivoglia alimentazione sana c’è la frutta e la verdura: colorata, saporita e estremamente versatile, è l’alleato per eccellenza al fine di garantire al corpo vitamine e minerali.

Nonostante abbiano poche calorie, hanno un elevato potere saziante, dunque per coloro che devono intraprendere un percorso lungo di dimagrimento zucchine, insalata, pomodori, peperoni e broccoli sono dei veri e propri amici.  La frutta è altresì importante, ma come in tutte le cose non bisogna esagerare, in quanto esistono molte tipologie che sono zuccherine come l’uva, il cachi e le banane.

Altra cosa da tenere d’occhio è la stagionalità degli alimenti che si mettono nel carrello… ne risentirà positivamente il fisico, ed il portafogli.

E’ importantissimo non bandire dalla dieta i carboidrati: molte persone credono fermamente che eliminare pasta, pane, riso e farinacei sia un elemento essenziale per vedere l’ago scendere.

Non c’è cosa più sbagliata!

I carboidrati il carburante del cervello e del corpo, senza i quali non si avrebbe l’energia per affrontare la quotidianità.

L’importante è scegliere quelli integrali, ricchi di fibre e preparati con farine poco raffinate.

Come dimagrire 30 kg in un anno: gli alimenti da evitare

Quando si è a dieta il segreto eliminare tutto ciò che fa gola.

I cibi “spazzatura”, pur rappresentando una coccola nei momenti no oppure in quelli di solitudine, sono estremamente dannosi per il benessere della persona.

Intraprendere un percorso di dimagrimento di ben 30 kg è una scelta seria, che prevede consapevolezza e serietà.

E’ fondamentale evitare il consumo di cibi ricchi di grassi saturi, come le patatine i dolci confezionati ed i biscotti.

Al bando anche le bibite gassate, ricche di zuccheri e anidride carbonica che non fanno altro che aumentare il consumo calorico giornaliero, non apportando vitamine o  altre sostanze.

Aihimè, per un po di tempo si deve dire addio a fritti e cibi da asporto ultra unti!

Infine è importante tenere d’occhio i condimenti, affinché tutti gli sforzi possano successivamente risolversi in un sorriso pieno di soddisfazione.

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta