Finanziamenti Online Regione Lombardia: finanziamenti a fondo perduto, dote scuola, nuove start up, imprese e donne

Pubblicato il 18 Feb 2018 - 1:11pm di Sara Fiori

La Regione Lombardia ha messo a disposizione Online dei finanziamenti a fondo perduto. Vediamo oggi insieme di cosa si tratta, a chi sono rivolti e cosa è necessario fare per potervi accedere.

Finanziamenti Online Regione Lombardia 2018

Da anni ormai è possibile usufruire di vari finanziamenti per poter portare avanti le proprie imprese ed i propri enti o per farle sviluppare al meglio. I vari finanziamenti che possono essere messi a disposizione dei cittadini possono provenire sia da una singola regione che essere dispensati a livello nazionale. Alcuni finanziamenti poi, fanno parte di alcuni programmi a livello europeo e quindi provengono da lì. È possibile fare domanda per partecipare ai vari bandi per i finanziamenti anche in maniera telematica, attraverso dei siti adibiti. Per quanto riguarda la Regione Lombardia e tutti i bandi ed i finanziamenti che essa mette a disposizione dei cittadini, c’è la possibilità di candidarsi tramite il sito internet della Regione inserendo i propri dati nella apposita sezione adibita alla registrazione dei nuovi utenti. Oggi insieme scopriremo alcuni tipi di finanziamento che vengono proposti dalla Regione Lombardia Online.

Finanziamenti a fondo perduto Lombardia

Prima di iniziare a parlare dei vari finanziamenti a fondo perduto che la Regione Lombardia ha messo a disposizione dei cittadini Online in maniera più specifica e dettagliata, è giusto specificare meglio di cosa andiamo a parlare quando parliamo di finanziamenti a fondo perduto. Per spiegarlo nella maniera più semplice possibile ma altrettanto corretta, si può dire che un finanziamento a fondo perduto è un finanziamento che non prevede delle restituzioni da parte di chi ha usufruito del denaro messo a disposizione. Non si tratta quindi di un prestito che deve essere risanato, ma di una vera e propria possibilità di usufruire di denaro messo a disposizione da dei finanziatori, in questo specifico caso, dalla Regione Lombardia, o magari anche provenienti da fondi europei o nazionali, per avviare i propri progetti. La Regione Lombardia mette a disposizione sul proprio sito online una grande quantità di bandi per vari finanziamenti che prendono in considerazione molte aree differenti. Per accedere alla possibilità di ricevere i vari finanziamenti, è necessario registrarsi al sito stesso inserendo i propri dati richiesti, quindi il proprio nome e cognome, poi il proprio indirizzo mail ed anche il codice fiscale. La piattaforma online della Regione Lombardia mette a disposizione degli utenti, il testo dei vari bandi dove vengono anche segnalate le diverse date di apertura e di chiusura per potersi candidare entro le tempistiche stabilite. È importante stare attenti alle scadenze in queste situazioni, perché una svista potrebbe compromettere tutta la candidatura. Sono presenti anche dei casi in cui la data di chiusura del bando non viene segnalata e la sezione rimane quindi vuota. Ciò avviene probabilmente perché la possibilità di richiedere dei finanziamenti da quel preciso bando terminerà quando terminerà il denaro messo a disposizione, quindi non è possibile pronosticare in maniera anticipata una data di scadenza ben precisa.

I bandi ai quali il cittadino può richiedere di aderire, sia a livello regionale come vedremo in questo caso, che a livello nazionale, sono sempre molti ed in alcuni casi anche molto diversi fra di loro. Se si è interessati dunque a ricevere dei finanziamenti per la propria attività o per un proprio progetto futuro, è necessario stare sempre in allerta e controllare il più spesso possibile i vari siti in cui questi bandi vengono pubblicati, per poter cercare quello che più si addice alla propria situazione e per controllare se si possiedono tutti i requisiti necessari per poter accedere ad un determinato tipo di bando piuttosto che ad un altro. Non sempre infatti, seppur ci sembra di poter aderire ad un bando per alcune caratteristiche, poi possiamo davvero farlo, poiché i requisiti a volte sono molti e molto ben specifici. La cosa positiva di molti finanziamenti è che alcuni di essi sono a fondo perduto, quindi non necessitano di una restituzione, e che altri, pur non essendo a fondo perduto, sono a tasso zero, quindi nella restituzione non prevedono degli interessi aggiuntivi al denaro che va riconsegnato. Altri finanziamenti invece possono attuare la formula che unisce entrambe queste tipologie di investimento, facendo in modo che una percentuale del denaro messo a disposizione non debba essere restituito, perché a fondo perduto, e un’altra percentuale invece del denaro prestato debba essere restituito dai beneficiari a tasso zero.

Finanziamenti Dote Scuola Regione Lombardia a fondo perduto

Un primo tipo di finanziamento Online che la Regione Lombardia mette a disposizione dei propri cittadini è la dote scuola. Importantissimo infatti è andare incontro ai ragazzi più in difficoltà ed alle loro famiglie per poterli aiutare a sostenere e mantenere gli studi. In questo modo si può anche evitare di incappare in quel brutto fenomeno che è la dispersione scolastica, che anche se in Italia è molto diminuito rispetto al passato, è sempre bene prevenire con iniziative come questi finanziamenti, che danno ai ragazzi che frequentano le scuole una possibilità in più. Ci sono svariati bandi presenti online ai quali si può partecipare che vengono segnalati sul sito della Regione Lombardia, ne vedremo ora alcuni insieme. Molti di questi sono i bandi “per la richiesta di dote per gli allievi iscritti a…(ecc ecc)”. La dicitura quindi del bando è quasi uguale per tutti, vedremo a breve che quello che cambierà sarà l’anno della frequenza scolastica del ragazzo che dovrebbe andare ad usufruire di questo finanziamento proposto online dalla Regione Lombardia. La data di apertura e quella di chiusura di questi bandi molto simili fra di loro è la stessa: si può richiedere di parteciparvi dalle ore 12.00 del 19 settembre 2017, mentre la data di chiusura per l’invio delle domande è l’8 giugno 2018 alle ore 17.00. Uno dei bandi è dedicato agli “allievi iscritti al quarto anno dei Percorsi Triennali di Istruzione e Formazione Professionale – anno formativo 2017-2018”. Un altro è dedicato agli allievi iscritti al primo anno, un altro a quelli iscritti al secondo ed un altro ancora agli allievi iscritti al terzo anno. Vi sono poi dei bandi molto simili, dedicati però in questo caso agli allievi disabili. Anche in questo caso i bandi sono più di uno e quello che li differenzia gli uni dagli altri è l’anno di appartenenza dell’allievo, in questi specifici casi disabile. La data di apertura del bando segnalata sul sito della Regione Lombardia è il 4 o il 5 luglio 2017 – alcuni di questi bandi hanno delle date di apertura differenti fra di loro –alle ore 12.00, mentre quella di chiusura è segnalata per il giorno 28 febbraio 2018 alle ore 17.00. Come possiamo notare sulle scadenze la Regione Lombardia sembra essere molto molto fiscale in quanto indica anche l’ora esatta dell’avvio e della scadenza delle varie procedure.

Finanziamenti Online Regione Lombardia per nuove start up

Un altro tipo di finanziamento Online che la Regione Lombardia offre ai propri cittadini è quello relativo alle nuove start up. Prima di parlare dei finanziamenti però, andremo anche in questo caso a specificare un po’ più nel dettaglio di cosa parliamo quando parliamo di start up, due parole sulla bocca di tutti ma che non sempre tutti hanno la capacità di saper spiegare. Tendenzialmente quello delle start up è un mondo formato da giovani imprenditori, spesso ancora studenti, che si mettono in gioco sfruttando le proprie conoscenze e competenze, per validare un’idea. Sono innovativi, tecnologici, sempre pronti a mettersi in gioco. Almeno così dovrebbe essere per poter fare in modo che il risultato auspicato venga raggiunto al meglio e nel minor tempo possibile. Il mondo delle start up è in continua evoluzione ed in continuo fermento ed è da sempre assimilato ai giovani, perché i nomi degli startupper più noti nel settore, sia a livello nazionale che a livello internazionale, generalmente non supera i 30 anni. Non sempre però gli startupper sono solamente giovani, è possibile trovarvi anche qualche over 40 che cerca di comprendere questo nuovo mondo che sino a qualche anno fa era sconosciuto in Italia. Negli ultimi anni infatti il mondo delle start up si è sviluppato in maniera esponenziale anche nel nostro paese, andando a creare un vero e proprio ecosistema in cui si muovono tutte le figure professionali più richieste e che sanno come portare avanti al meglio questa tipologia di impresa.

Tendenzialmente le start up sono collegate alla tecnologia, allo sviluppo ed all’innovazione tecnologica, ma è possibile anche ci siano delle start up che non richiedano eccessive risorse tecnologiche. Come molti di voi certamente già sapranno infatti, una start up non è affatto simile ad un’impresa tradizionale perché ha come caratteristica principale quella di crescere nei primi mesi in maniera rapidissima e poi scalare il proprio mercato di azione in altrettanto tempo. Generalmente una start up di successo impiega pochi mesi per raggiungere grandi numeri. Le start up hanno bisogno di un team ben saldo- perché se non così non fosse si potrebbero andare a creare dei problemi sin dall’inizio e lo sviluppo dell’idea andrebbe a fallire ancora prima di prendere avvio. Questo team nella maggior parte dei casi non dovrebbe essere composto da più di 3 o 4 persone, ognuna delle quali dovrebbe avere delle competenze differenti dagli altri appartenenti al team proprio per poter permettere al proprio prodotto di riuscire al meglio senza troppo dispendio di risorse economiche, almeno per quanto riguarda la prima fase della nascita di una start up.

Ad esempio dovrebbe esserci una figura business, una figura marketing, una figura design ed una destinata alla programmazione. Dico che nella prima fase della nascita della start up si potrebbe andare a spendere poco proprio perché se nel team in questione si ha un programmatore che sa creare una piattaforma online, anche molto basica, su cui fare una prima prova di quello che sarà poi in futuro il prodotto, per vedere se funziona, se si raccolgono utenti,  non sarà necessario poi rivolgersi a degli enti esterni che invece per creare quella piattaforma, anche se in maniera molto semplice, richiederanno certamente del denaro. In alcuni casi una figura del team può ricoprire più di un ruolo in base alle proprie competenze, oppure, come abbiamo appena detto, ci si può affidare a degli enti esterni che possono occuparsi del progetto sotto compenso – cosa che però non è sempre possibile per chi non ha molte risorse economiche da investire subito. La fase iniziale di una start up generalmente non richiede infatti molti finanziamenti, poiché le prime settimane in cui si decide di sviluppare un’idea, dovrebbero essere dedicate alla validazione di quest’ultima. Di solito infatti questo tipo di idee imprenditoriali dovrebbero andare a risolvere un problema di un gruppo di persone. La validazione dell’idea consiste proprio nel comprendere se e quanto questo problema sia sentito e da lì in poi si procede, anche e soprattutto grazie a delle indagini di mercato, alla creazione di una soluzione. Spesso il creare questa soluzione può anche voler dire creare un prototipo non necessariamente troppo sviluppato per poi procedere con la realizzazione del progetto finale. Le prime settimane di una start up sono sempre molto importanti per quello che sarà il prodotto definitivo, perché tutto si decide e si stabilisce all’inizio. Se l’idea non è valida, se non ci sono persone che la sfrutterebbero, si possono avere tutte le competenze ed i soldi del mondo, ma il progetto non andrà mai in porto ed il denaro andrà completamente perduto.

La validazione dell’idea è dunque una delle cose fondamentali per quanto riguarda il mondo delle start up.  Quando si iniziano a vedere i risultati, quando iniziano ad esserci i primi numeri, quando iniziano ad esserci online i primi utenti – se si tratta di una piattaforma online – , le prime richieste, nasce la necessità di dei finanziamenti molto più corposi rispetto all’inizio, per potersi ampliare ed andare a creare a questo punto un prodotto sempre più soddisfacente per il cliente, con un determinato design e delle funzionalità adeguate. Ci sono della start up che sono nate davvero senza alcun tipo di contributo economico iniziale e sono cresciute da sole senza alcun tipo di finanziamento esterno. Certamente ci sono dei casi – magari quelli in cui si vuole andare a sviluppare qualcosa di molto tecnologico  e sviluppato – in cui anche nelle fasi precedenti del lavoro si ha la necessità di investire del denaro, ma nella maggior parte dei casi, se nel team ci sono le figure competenti delle quali si è parlato prima, si può procedere sino ad un momento senza un eccessivo dispendio economico. Quando si arriva dunque ad una fase in cui c’è riscontro da parte degli utenti ed è il momento di sviluppare il tutto nella maniera migliore possibile, la start up ha necessità di investimenti. Negli ultimi anni sono nati proprio degli acceleratori – che servono dunque ad accelerare il processo di crescita di queste nuove imprese – creati appositamente per poter consentire a delle start up al loro livello base, di potersi sviluppare al meglio. Oltre alla possibilità di entrare a far parte di questi acceleratori, uno startupper può tentare di prendere dei fondi da dei bandi pubblici, come quelli che andremo a vedere ora insieme.

La regione Lombardia predispone online dei finanziamenti dedicati proprio a questo. Il bando che è possibile trovare sul sito della Regione Lombardia prende il nome di “Intraprendo” ed è possibile accedervi già dalle ore 12.00 del 4 ottobre 2017. Non è segnalata sul sito la data di scadenza per poter accedere al bando, in quanto ci sarà possibilità di farlo sino a quando le risorse economiche da mettere a disposizione delle imprese saranno definitivamente terminate. Possono accedere a questo bando i liberi professionisti con un’attività che deve essere attiva da meno di 2 anni; le microimprese che abbiano sede nella regione Lombardia e che anch’esse, non siano attive da più di 24 mesi; coloro che aspirano ad essere dei liberi professionisti e che quindi non abbiano ancora una propria partita IVA e coloro che aspirano ad essere imprenditori, che dovranno iscrivere nel Registro delle imprese della Regione Lombardia una nuova impresa in un arco di tempo di 90 giorni. Il contributo economico che coloro che vinceranno il bando potranno ricevere può andare dai 25 mila euro sino ad arrivare ai 65 mila euro. Il 10% di questi finanziamenti saranno dati a fondo perduto, il restante 90% a tasso zero. Con questi finanziamenti si cerca di agevolare l’imprenditoria giovanile, innovativa e tecnologia, lasciando però anche agli over 50 la possibilità di accedere al bando.

Finanziamenti Online Regione Lombardia per imprese femminili

In una società in cui le quote rosa hanno sempre lottato e lottano ancora oggi per affermarsi e per avere gli stessi diritti degli uomini sul lavoro e non solo, è molto importante mantenere attiva l’imprenditoria italiana al femminile. Al momento attuale sul sito della Regione Lombardia possiamo trovare un bando, che però risulta essersi già chiuso il 6 aprile 2017, che tende ad incentivare l’imprenditoria femminile e la consapevolezza delle donne in merito ai nuovi strumenti dedicati alle medie e piccole imprese. Attualmente dunque non è stato possibile trovare bandi attivi ai quali chiedere di partecipare che riguardino il settore esclusivamente femminile, ma ciò non esclude che a breve tempo non ne possano uscire degli altri che vadano a privilegiare e favorire quelle imprese dirette da donne, o in cui il personale è composto da una maggioranza percentuale femminile. Questo genere di bandi serve proprio ad incentivare e migliorare il lavoro di queste imprese – o enti – tinte di rosa. In genere infatti è possibile partecipare solo se si è donne o se l’impresa che si dirige ha una grande componente femminile.

Quelli che abbiamo visto oggi insieme in questa breve carrellata, sono solamente alcuni dei vari bandi dei finanziamenti a fondo perduto e non solo, che la Regione Lombardia ha deciso di mettere a disposizione dei propri cittadini Online. Non finiscono qui però i bandi ai quali i cittadini possono chiedere di partecipare tramite il sito internet della Regione Lombardia. Ce ne sono molti altri infatti, che prendono in considerazione differenti categorie oltre a quella dell’imprenditoria giovanile o comunque innovativa e tecnologica, dell’imprenditoria al femminile e delle agevolazioni scolastiche che abbiamo visto insieme poco fa. Vi sono ad esempio dei fondi dedicati all’ambito della cultura, dello spettacolo, della cinematografia, ed altri invece dedicati a quello dello sport. Se si cerca e si spulcia per bene e con la dovuta attenzione sul sito della Regione Lombardia, si può trovare un lungo elenco di bandi, dove saranno segnalate con precisione tutte le date ed anche gli orari di apertura e di chiusura di questi ultimi. Per agevolare la propria ricerca è possibile inserire nella barra bianca adibita alla ricerca nel portare due o tre parole chiave per fare già una scrematura iniziale e non dover leggere tutti i bandi presenti sul sito della Regione Lombardia, che sono parecchi. È consigliabile ad esempio inserire la parola “bando” o la parola “finanziamento” seguita da qualche parola inerente alla categoria di bando e di finanziamento che si sta cercando in quel momento. Se si cerca un bando dedicato alle start up sarà conveniente quindi digitare “start up”, se si cerca un bando relativo allo sport sarà conveniente inserire nella barra la parola “sport” e così via per tutti i bandi che si desidera cercare e legger. Sarà poi anche possibile scaricare il bando per ogni tipo di finanziamento, ma per accedervi e candidarcisi online sarà necessario registrarsi sul sito stesso della Regione Lombardia. Saranno disponibili per l’utente dunque anche i requisisti per accedere ai bandi e saranno certamente indicate anche le varie modalità in cui il denaro dei finanziamenti dovrà essere speso e per quali differenti utilizzi dovrà poi essere impiegato. Questo avviene perché nel bando vengono generalmente specificate anche le spese che possono essere fatte con il denaro proveniente dai finanziamenti della Regione (ad esempio per comprare macchinari, per la gestione del personale, per il settore marketing ecc ecc). Solo dopo essersi registrati  si potrà inviare la propria domanda di candidatura per poter accedere al bando online. Buona fortuna a tutti coloro che desiderano partecipare alla selezione di qualche bando.

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta