Imposta di Bollo Cont­o Corrente 2017: calc­olo importo annuo in ­base alla giacenza, q­uando e come si paga

Pubblicato il 9 Mag 2017 - 9:10am di Francesco Magnanimi

Scopriamo cosa è la imposta di bollo di conto corrente, le novità del 2017, come effettuare il calcolo dell’importo annuo in base alla giacenza e quali sono le modalità di pagamento di questa tassa fissa: in alcuni casi l’addebitamento è automatico, in altri viene dilazionato e va confermato. Vi sono eccezioni per coloro che dispongono di una giacenza annua medio-bassa? Sì, di seguito vi proponiamo chi è esentato dal pagare questa cifra.

Cosa è l’imposta di bollo di conto corrente: ecco le novità 2017 e le esenzioni

L’imposta di bollo di conto corrente è una tassa fissa che sono tenuti a pagare tutti coloro che dispongono di un conto corrente o libretto di risparmio. Si tratta di una cifra fissa che viene scalata, pari a 34,20 euro per le persone fisiche e 100 nel caso l’intestatario sia una azienda. E’ bene ricordare però che vi sono numerose eccezioni che riguardano le esenzioni per coloro che dispongono di poca liquidità sul conto corrente: si tratta nello specifico di coloro che presentano un conto corrente il quale ha una giacenza media annua che non supera i 5000 euro. Sono salvi dunque dall’imposta di bollo coloro che versano in difficoltà economiche e dispongono di poca liquidità, ma anche coloro che presentano un saldo in rosso e chi ha un ISEE 2017 inferiore a 7.500 euro.

L’imposta di bollo conto deposito è invece una questione a parte che non va assolutamente confusa con l’imposta di bollo di conto corrente della quale stiamo parlando attualmente.

Importo annuo fisso, ecco il calcolo in base alla giacenza trimestrale: quando e come si paga

L’imposta di bollo di conto corrente 2017 è pari a 34,20 euro per i singoli: tale cifra corrisponde a 8,55 euro ogni 3 mesi, divisione molto utile date le modalità di pagamento di questa tassa. Se infatti per i primi due trimestri la giacenza annua non supera i 5000 euro mentre i successivi 6 mesi sì, l’imposta da pagare consisterà soltanto in 17,10 euro, ovvero la somma del pagamento di due trimestri (8,55+8,55). Non va dunque fatta una divisione annuale poichè il risultato sarebbe diverso da quanto invece proposto dalla propria banca e soprattutto dagli enti competenti, il calcolo dell’importo è dunque legato a una operazione trimestrale. Lo stesso discorso ovviamente vale per le imprese che però sono tenute a pagare 100 euro (8,3 al mese) all’anno.

Solitamente il pagamento del bollo di conto corrente è automatico e viene presentato poi nell’estratto conto, non vi è dunque la necessità dell’intestatario di versare alcuna cifra: è importante essere a conoscenza di questo poichè spesso circolano in particolare sul web truffe inerenti proprio al pagamento dell’imposta di bollo di conto corrente della quale in pochi sono informati. Il pagamento solitamente avviene il 31 dicembre e viene dunque poi notificato nell’estratto conto annuale o periodico successivo.

 

Info sull'Autore

Nato a Roma, mi sono diplomato al Liceo Classico e studio Scienze della Comunicazione. Classe 1997, mi piace scrivere di sport e tecnologia ma interessarmi anche di altri ambiti come quello politico.

1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. G 8 Ottobre 2018 at 13:44 - Reply

    allora io ho una giacenza media superiore ai 5000 euro ma un isee inferiore agli 7500… la banca mi ha addebitato i costi del bollo, sono andato a parlare da loro e mi hanno detto che l’isee non c’entra niente e che devo pagare lo stesso… ora le soluzioni sono due, ho avete sbagliato a scrivere l’articolo oppure la banca è in torto; nel secondo caso come faccio che devo fare? la banca non è intenzionata ad alzare un dito

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