Influenza Giugno 2019: sintomi con o senza febbre, rimedi, influenza intestinale adulti e bambini

Pubblicato il 29 Mag 2019 - 10:01am di Ubaldo Cricchi

Siamo arrivati a giugno 2019 e ancora si sente parlare di influenza: proprio quando in molti iniziano a pensare alle meritate vacanze ecco che questo fastidioso problema cerca di guastare i piani estivi. Ma non si tratta della solita influenza invernale, visto che nella maggior parte dei casi i contagi sono dovuti ai cosiddetti virus parainfluenzali: i sintomi sono molto simili, ma si presentano in modo più blando (la febbre difficilmente arriva ad alte temperature) e scompaiono in tempi più ristretti. Per cercare di rimettersi in sesto e recuperare più velocemente è possibile ricorrere ai classici rimedi naturali: vediamo quali sono i migliori anche per quanto riguarda l’influenza intestinale, un altro problema che purtroppo può interessare adulti e bambini.

Le cause dell’influenza di giugno 2019 in adulti e bambini

La primavera sta per lasciare spazio all’estate, ma bisogna dire che finora in gran parte dell’Italia di bel tempo non se n’è visto molto: l’inverno non è stato particolarmente freddo e durante i mesi di aprile e maggio gli sbalzi termici si sono fatti sentire eccome. Queste sono le condizioni che piacciono tanto a germi e virus, quindi bisogna sempre stare attenti. La classica stagione dell’influenza invernale è ufficialmente chiusa già da un po’, con il numero di casi che è ormai da diverso tempo è sceso ai livelli basali. Secondo le statistiche dell’Istituto Superiore di Sanità quasi cinque milioni di italiani hanno avuto a che fare con i fastidiosi sintomi dell’influenza invernale, con il picco che è stato raggiunto a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio (un ritorno alla tempistica usuale dopo due anni in cui il picco epidemico è arrivato con circa un mese di anticipo). Ma se la stagione influenzale è stata dichiarata chiusa perché molte persone hanno ancora a che fare con raffreddore, tosse, febbre e altre manifestazioni tipiche di questa malattia?

Le cause possono essere diverse: nella maggior parte dei casi i responsabili sono dei virus (diversi da quelli che circolano durante l’inverno e causano la classica influenza), ma non sono rare le occasioni in cui alla base di tutto ci siano i fattori ambientali e psicoemotivi. I sintomi possono essere molto simili tra loro (tra qualche riga elencheremo quelli più comuni), ma per non dover rinunciare a i propri piani a causa dell’influenza di giugno 2019 potrebbe essere utile sapere come evitare il contagio e quali sono i migliori rimedi per alleviare il fastidio e per tornare in forma più rapidamente.

Influenza giugno 2019: tra i sintomi ci può essere anche la febbre

I sintomi che si possono manifestare con l’influenza di giugno possono essere diversi, anche a seconda del tipo di virus che ne è responsabile; in linea di massima però possiamo dire che quelli più comuni sono

  • naso che cola o chiuso
  • tosse
  • starnuti
  • gola irritata
  • dolori muscolari
  • febbre
  • sensazione di malessere generale.

Tra gli adulti sono più diffusi i fastidi all’apparato respiratorio superiore, mentre tra i bambini si può verificare qualche problema anche a livello dell’apparato respiratorio inferiore. La febbre non si presenta sempre, ma quando c’è molto raramente raggiunge temperature elevate. Sono tutti fastidi che si presentano anche con l’influenza invernale, ma in questo caso lo fanno in maniera più lieve e con una durata minore (alle persone sane bastano due o tre giorni per ristabilirsi, mentre i più piccoli e i più grandi necessitano di un po’ più di tempo), ma per i soggetti a rischio (bambini molto piccoli, anziani, persone che hanno un sistema immunitario indebolito) bisogna prestare particolare attenzione per evitare il rischio di complicazioni.

Come avviene il contagio e come fare prevenzione

Per quanto riguarda le sindrome parainfluenzali causate da virus le modalità di contagio sono le stesse con cui si diffonde l’influenza invernale: la “colpa” è tutta delle goccioline di saliva che vengono espulse dalle persone ammalate quando parlano, tossiscono, starnutiscono o semplicemente respirano; il contagio può avvenire in maniera diretta (ovvero quando si respirano queste goccioline da un soggetto malato che si trova nelle vicinanze) oppure in maniera indiretta (quando si portano le mani non pulite all’altezza di bocca, naso o occhi dopo aver toccato una superficie contaminata). Per questo tipo di influenza non esiste un vaccino, quindi per fare prevenzione bisogna seguire alcuni semplicissimi comportamenti: innanzi tutto bisogna lavarsi le mani spesso e bene con acqua e sapone (ma anche quando si è fuori casa, ormai i gel a base di alcol si trovano particolarmente ovunque), evitare di toccarsi gli occhi o il naso con le mani non pulite, coprirsi il naso e la bocca con un fazzoletto quando si starnutisce o si tossisce (il fazzoletto va buttato subito dopo l’uso), evitare i luoghi chiusi, affollati ed umidi e, se possibile, non stare troppo a contatto con persone ammalate.

Ma non è tutto: per scongiurare l’influenza primaverile/estiva bisognerebbe anche aerare le stanze in cui si soggiorna, cambiando spesso l’aria negli ambienti; si dovrebbe fare in modo di non far andare la temperatura al di sopra dei 25 gradi e soprattutto bisogna stare attenti agli sbalzi di temperatura che si verificano frequentemente in questo periodo. Non sarebbe quindi una cattiva idea vestirsi a strati, in modo tale da poter adeguare rapidamente e con semplcitià il proprio abbigliamento alle temperature interne ed esterne.

Ci sono poi i fastidi molto simili a quelli legati all’influenza che non sono scatenati da virus, ma da fattori ambientali e psicoemotivi che possono causare delle reazioni del nostro sistema immunitario: l’innalzamento delle temperature e il cambiamento dei livelli di stress sono i principali indiziati. A giugno la stanchezza accumulata in tanti mesi di lavoro o di studio inizia a farsi sentire di più e sono in arrivo dei drastici cambiamenti delle abitudini quotidiane (per gli scolari la fine della scuola è una liberazione, ma anche un grande cambiamento della routine, gli studenti universitari spesso in questo periodo sono impegnati in una full immersion sui libri in vista degli esami della sessione estiva, i lavoratori accusano la stanchezza e magari sono impegnati nell’organizzazione dei progetti per il periodo estivo).

L’arrivo del caldo e i già citati sbalzi di temperatura (non solo quelli “naturali”, ma anche e soprattutto quelli indotti dall’uomo, magri con un utilizzo sconsiderato del condizionatore) poi sono un bel banco di prova per i sistemi di autoregolazione del nostro organismo. Che fare in questi casi? Innanzi tutto bisogna cercare di ripararsi dal caldo e dal freddo eccessivi, poi bisogna seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura e bere molta acqua. Ma soprattutto, e lo vedremo anche tra poco, è fondamentale il riposo.

Medicinali e rimedi naturali per guarire dell’influenza di giugno 2019

Come abbiamo scritto prima, queste sindromi simili all’influenza svaniscono spontaneamente in pochi giorni: non è quindi necessario ricorrere all’assunzione di medicinali, ma per alleviare i sintomi più fastidiosi il medico può consigliare di prendere qualche farmaco sintomatico, come antipiretici contro la febbre, antitussigeni per calmare la tosse o antidolorifici per alleviare i dolori. Non bisogna prendere antibiotici: si tratta di malattie causate da virus e non da batteri, quindi non servirebbero a nulla, anzi, potrebbero anche essere dannosi; gli antibiotici vanno presi solo se vengono prescritti dal medico.

Salvo alcuni casi quindi non è necessario prendere medicine, ma per avere un po’ di sollievo e rimettersi in forma più rapidamente si può comunque fare ricorso ai rimedi naturali o ai classici rimedi della nonna. È stato accennato qualche riga fa, ma in questi casi il principale alleato del nostro corpo è il riposo: se per un paio di giorni si evitano sforzi e si lascia all’organismo il giusto tempo per riorganizzare le proprie difese il recupero sarà più rapido. Per liberare le vie respiratorie è possibile fare i suffumigi: è sufficiente avere un contenitore con dell’acqua bollente e un pochino di bicarbonato (o meglio ancora qualche goccia di olio essenziale di menta o eucalipto) per beneficiare di un effetto decongestionante. Gli impacchi caldi sul petto e i pediluvi in acqua calda sono altr rimedi antichi che possono rivelarsi utili.

Per stare meglio riveste un ruolo fondamentale l’alimentazione: il consiglio che si dà più spesso è quello di bere molto (acqua, tè, infusi e tisane vanno bene, ma niente alcolici e bevande a base di caffeina) e seguire una dieta leggera (cosa non difficile, visto che spesso l’influenza e la parainfluenza sono accompagnate dalla mancanza di appetito). A tavola non possono mancare la frutta e la verdura, in particolar modo quella ricca di vitamina C come gli agrumi, i kiwi, i broccoli, i cavolfiori o gli spinaci; e che dire del brodo di pollo? Quando si parla di alimenti preziosi per una persona che non è in forma, il brodo di pollo viene menzionato sempre, ma non a caso: fornisce un importante apporto proteico e se viene consumato caldo ha anche un effetto decongestionante. Tra i prodotti naturali più utili per la salute ci sono lo zenzero (abbassa la febbre, calma i dolori, riduce la nausea e può essere consumato anche sotto forma di tisana) e l’aglio (l’antisettico e antibatterico naturale per antonomasia). Un dolce alleato può essere anche il miele, che ammorbidisce la gola e calma la tosse e può essere utilizzato anche al posto dello zucchero per rendere più buoni infusi e tisane. Se è necessario fare il pieno di energia si può mangiare un po’ di frutta secca: i pistacchi, le mandorle e le noci sono perfette.

Influenza intestinale giugno 2019: sintomi, durata e rimedi

L’alimentazione e l’idratazione sono importantissime anche per chi ha a che fare con la fastidiosissima influenza intestinale. Anche in questo caso si tratta di una malattia causata da virus (infatti il suo nome “vero” sarebbe gastroenterite virale): i sintomi possono variare in base al tipo di virus responsabile, ma quelli più comuni sono i dolori e i crampi addominali, il vomito e la diarrea. La febbre di solito non si presenta, e quando lo fa la temperatura non sale mai più di tanto. L’influenza intestinale svanisce spontaneamente nel giro di un paio di giorni senza ricorrere all’assunzione di farmaci (non esistono farmaci specifici, ma solo farmaci sitnomatici che possono essere presi su consiglio del dottore), ma se i sintomi si manifestano troppo a lungo e se ci sono evidenti segni di disidratazione è necessario rivolgersi al medico. Anche in questo caso il contagio può avvenire in modo diretto da persone malate o in modo indiretto attraverso oggetti contaminati (ad esempio utilizzando le posate già usate da un soggetto malato senza averle lavate per bene prima), ma anche bevendo liquidi o consumando alimenti contaminati.

Il pericolo numero uno legato alla gastroenterite virale è la disidratazione: con il vomito e la diarrea si perdono tantissimi liquidi, che devono essere reintegrati: si possono bere l’acqua, le tisane, il tè (soprattutto quello verde) e i brodi, magari buttandoli giù a piccoli sorsi se ci si rende conto che si fa troppa fatica a tenere i liquidi. Durante la fase acuta della malattia la cosa migliore da fare è evitare di mangiare, mentre durante la fase di ripresa bisognerà reintrodurre gradualmente i cibi solidi in piccole porzioni, dando spazio inizialmente a quelli particolarmente semplici da digerire e a quelli secchi, All’inizio quindi si possono mangiare le banane mature e le carote e le zucchine bollite, poi spazio anche a cracker e fette biscottate. Solo in seguito si può iniziare a mangiare del pesce e della carne (bianca), purché siano cucinati in modo leggero.

Durante questa fase bisogna stare alla larga dai dolci, dal caffè e dai latticini (a parte il parmigiano, che può essere un’importante fonte di proteine) e bisogna fare molta attenzione alla frutta e alla verdura: di solito vengono indicate come toccasana, ma in questo caso bisognerebbe evitare quelle particolarmente ricche di fibre, che potrebbero stimolare la motilità intestinale e peggiorare la situazione. I probiotici possono rivelarsi utili per riequlibrare la flora batteria. Come nei casi visti prima, è assolutamente fondamentale il riposo; lo zenzero allevia la nausea e anche il vomito (si possono masticare dei piccoli pezzetti di radice oppure preparare delle tisane), mentre il succo di limone è famoso per la sua capacità di bloccare la diarrea.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. Erika 31 Maggio 2019 at 21:40 - Reply

    Salve secondo le adesso è difficile ammalarsi? Cioè per i miei bimba ho tanta paura che si possano ammalare..
    Va bene tutto ma il virus intestinale noooo
    Sto dando i fermenti lattici per aiutarlii

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