Influenza Luglio 2018: sintomi bambini e adulti, influenza intestinale con e senza febbre, rimedi naturali

Pubblicato il 1 Lug 2018 - 4:40pm di Pietro Paolucci

Avere a che fare con l’influenza è una scocciatura un po’ per chiunque, se poi capita di ammalarsi nel bel mezzo della bella stagione, ecco, la situazione da spiacevole diventa quasi insopportabile. Nei paragrafi che seguono, vedremo di darvi qualche consiglio e considerazione sull’influenza e sui sintomi influenzali nei bambini e negli adulti cui potremmo andare incontro in questo mese di luglio 2018 e più in generale in questa estate. Oltre a questo, non ci esimeremo poi dall’entrare più nel dettaglio della questione facendo menzione dell’influenza intestinale con e senza febbre e dei rimedi naturali cui potremmo far riferimento. Insomma, di carne al fuoco ce ne sarà parecchia e, senza temporeggiare ulteriormente, vediamo di andare per gradi trattando la questione col giusto ordine.

Influenza Luglio 2018: informazioni generali e casi

Per quanto la bella stagione sia di solito lontana dall’essere presa in considerazione da genitori e parenti come periodo in cui è facile ammalarsi, è pur vero che parlare di influenza a luglio 2018 non è affatto strano. Il perché è riscontrabile in qualsiasi ambulatorio medico presente sul territorio italiano e, d’altronde, già il fatto che state leggendo il presente pezzo prova quanto la tematica sia attuale più che mai, persino con temperature al di sopra dei 30 gradi.

Considerando le ultime settimane, periodo in cui spesso e volentieri si sono verificati temporali a cui hanno fatto seguito importanti sbalzi di temperatura, possiamo con cognizione di causa dire che le circostanze affinché si riscontrino influenze estive ci sono tutte. E lo provano i recenti report emersi nel corso del mese scorso, segnalazioni che parlavano di particolari influenze estive che colpivano il Salento e non soltanto.

A titolo esemplificativo di quanto possa essere rilevante la questione influenza anche nella bella stagione basti considerare che tale virus influenzale ha costretto al letto un gran numero di salentini con febbri particolarmente alte, intensi dolori muscolari e articolari che, uniti all’inappetenza hanno reso l’esordio estivo un momento da dimenticare per molti.

Qualcosa di simile è avvenuto un po’ in tutta Italia. E lo testimonia l’Università degli Studi di Milano, più in dettaglio gli studiosi dell’Osservatorio del Dipartimento di Scienze Biomediche per la salute. Secondo quanto emerso dai test da loro effettuati è emerso che c’è stato un aumento esponenziale di casi di forme virali collegate all’influenza che sono passate da una quota che si aggirava fra i 30 e i 50 mila casi agli attuali 80 – 100 mila.

La colpa di chi è? In sostanza, se di colpa possiamo parlare, il principale imputato di un aumento del genere dei casi collegabili al presentarsi dei virus influenzali è fondamentalmente il clima subtropicale che sta accompagnando l’estate 2018, clima che proprio per via dei bruschi cambiamenti di temperatura risulta uno scenario adatto per la diffusione dei casi.

Differenze del genere, come sappiamo bene noi tutti, arrivano a superare anche i 10 gradi centigradi, fra la sera e il giorno, ma non per soltanto, e in molti casi il mancato adeguamento del vestiario (vestirsi a strati o, meglio, a cipolla) contribuisce sicuramente all’aggravamento della situazione.

Ecco, questo può valere da premessa per comprendere meglio la situazione che ci potrebbe riservare questo mese di luglio 2018. Ma ora entriamo più nel merito e andiamo a vedere quali sono le forme influenzali cui è più probabile andare incontro nei prossimi giorni e nelle prossime settimane di vacanza (o di lavoro, si capisce) di modo che possiamo prepararci nel migliore dei modi a contrastare l’insorgere di forme influenzali o consimili.

Influenza intestinale e altre forme influenzali estive

Rimanere a casa a causa di un virus influenzale che fa salire il termometro oltre i 38 gradi centigradi, come abbiamo visto nel precedente paragrafo e come un po’ tutti sappiamo per esperienza diretta o meno, non è una circostanza prettamente invernale. E quando abbiamo a che fare con una forma influenzale nelle stagioni più calde, in primavera e a maggior ragione in estate, la sopportazione è piuttosto difficile da ritrovare.

Ed è per questo che la prevenzione, la conoscenza dei sintomi e delle stesse forme più diffuse è un punto da cui non si dovrebbe prescindere, specie in questa estate 2018, particolarmente feroce nei confronti di noi italiani per mere ragioni climatiche come tutti noi sappiamo. E allora cosa fare? Come affrontarla?

Le prima cose di cui è doveroso parlare sono senza dubbio le varie forme che potrebbero costringerci al letto con temperature esterne oltre i 30 gradi centigradi. E tali forme sono in qualche misura riassumibili in due grandi filoni, o macrocategorie per così dire: l’influenza standard e l’influenza intestinale, con o senza febbre dipende dai casi.

Se per la prima abbiamo speso già qualche parola sopra nei vari casi che sono stati segnalati durante lo scorso mese di giugno, per la seconda forma influenzale occorre una disamina un po’ più particolareggiata, specie per il semplice fatto che risulta essere la forma più diffusa, specie nella bella stagione.

Sul perché lo sia non è difficile affatto intuirlo. Dal momento che le persone sono solite recarsi in vacanza e cambiare in certe occasioni persino in maniera drastica le rispettive abitudini alimentari, non è affatto raro incappare in virus influenzali che vanno a colpire proprio lo stomaco e l’intestino coi sintomi più lampanti.

Nota come influenza intestinale, ma denominata spesso e volentieri da chi è interno al settore medico come gastroenterite virale, la patologia in questione è per l’appunto di origine virale. Risulta essere particolarmente pericolosa per il semplice fatto che è molto diffusa, presente in tutto il mondo e in grado di colpire sia i Paesi sviluppati, si nelle nazioni in via di sviluppo, aree in cui molto spesso è persino causa di morte.

Con questo possiamo passare ora a entrare più nel merito prendendo in considerazione i sintomi dell’influenza standard e di quella intestinale, o se preferite di gastroenterite virale, e di altre informazioni pertinenti all’influenza relativa a luglio 2018.

Sintomi e durata dell’influenza standard e della forma intestinale di luglio 2018

Parlare dei sintomi influenzali nei bambini e negli adulti è quanto mai comune ma argomento come sempre che risulta essere particolarmente importante di stagione in stagione. Di differenze di particolare importanza, in sostanza, non ce ne sono fra la sintomatologia relativa all’influenza di luglio 2018, o più in generale relativa all’estate, e quella degli altri periodi dell’anno.

Tuttavia crediamo sia bene passare in rassegna i vari prodromi che possono indicare un primo insorgere dei vari tipi di influenza citati nel precedente paragrafo. Ecco, anche in questo caso occorre dividere il tutto in due filoni principali per ovvi motivi legati alle differenze fra le forme influenzali in questione.

Ebbene, per quanto riguarda l’influenza per così dire standard, i sintomi fisici sia per adulti che per bambini, sono riconducibili al malessere, alle condizioni para-influenzali, condizioni cui sono collegabili sintomi come i dolori articolari, fastidi muscolari, mal di testa, raffreddore, mal di gola e tosse e simili. Questi sono degli allarmi, i più comuni, spesso e volentieri collegati a un innalzamento della temperatura corporea, ma non necessariamente. Ecco, nel caso in cui il termometro inizi a oltrepassare la soglia dei 38 gradi centigradi, è più che probabile avere a che fare con una forma influenzale piuttosto che con un malessere derivato ad allergie o colpi di freddo.

Il discorso è per certi versi simile alle circostanze sintomatiche relative agli episodi di influenza intestinale di luglio 2018, ma non solo. In tal caso ai vari campanelli d’allarme indicati nelle righe sopra dobbiamo aggiungerne alcuni peculiari a tale forma nota molto spesso come gastroenterite virale.

E tali sintomi sono, come intuibile, associati all’apparato gastrointestinale, all’apparato digerente e vanno da episodi di vomito e diarrea fino ai dolori addominali, alla nausea, alla spossatezza, ai giramenti di testa e, più in generale a un mal di stomaco generalizzato. Questi sintomi, validi sia per gli adulti che per i bambini, sono spesso accompagnati a un innalzamento della temperatura da cui deriva il peculiare malessere generale.

L’influenza estiva a seconda dei casi ha durate che variano di parecchio sia a seconda delle famiglie di virus che intaccano l’organismo umano, come il rotavirus, il sapovirus e il norovirus per quanto riguarda la forma di influenza intestinale, sia a seconda dell’età e dello stato di salute della persona ammalata.

In generale l’influenza intestinale ha una durata in sostanza breve, dai 2 ai 5 giorni più o meno dei quali due con episodi di diarrea, e i restanti meno debilitanti per il fisico ma tuttavia ancora interessati dalla malattia. L’influenza estiva standard, anche quest’anno può tuttavia arrivare anche a una decina di giorni a seconda delle circostanze con una genesi improvvisa e veloce e con picchi di febbre che possono raggiungere anche i 39 gradi centigradi, oppure non presentare alcun innalzamento della temperatura corporea.

Insomma, prestare particolare attenzione è assolutamente doveroso per non rischiare di ritrovarsi al letto per tutto il periodo delle ferie. Ed è per questo motivo che ora andiamo a dare un’occhiata a quali possono essere i rimedi contro l’influenza e come prevenirne l’insorgenza in questa estate 2018.

Influenza luglio 2018: Prevenzione e rimedi naturali

Ora che sappiamo riconoscere le più diffuse forme influenzali cui prestare attenzione durante questo mese di luglio ma non soltanto, e ora che ne conosciamo i sintomi e sappiamo come individuarla, la questione che ci rimane da trattare è chiaramente quella relativa ai rimedi naturali sui quali poter fare riferimento e come prevenirne l’insorgenza sia nei bambini che negli adulti.

La prevenzione, in entrambi i casi è particolarmente importante e, come sottolinea lo stesso Ministero della Salute necessita di attenzioni che vanno al di là dell’essere vaccinati o meno. Prestare attenzione agli sbalzi termici coprendosi o scoprendosi di conseguenza per mantenere il più possibile la temperatura corporea in linea di massima costante, lavarsi le mani più volte, stare sempre attenti a cosa si mangia e, naturalmente, evitare il contatto con le persone ammalate, sono le questioni da cui non si dovrebbe prescindere.

Discorso rimedi naturali, per quanto riguarda l’influenza intestinale c’è da dire che innanzitutto che quelli che seguono non risolveranno sicuramente la situazione, ma potranno essere un valido aiuto per accelerare la guarigione. Come di consueto, bere molti liquidi, l’acqua possibilmente, è uno dei rimedi al 100% naturali più consigliati, fondamentale specie durante la stagione estiva, anche per l’influenza standard e soprattutto per bambini e anziani. Di primaria importanza è anche il riposo, fattore che molto spesso, specie in estate viene trascurato qualora ci si trovi in vacanza.

Ci sono poi degli escamotage che possono essere utilizzati in situazioni particolare come il limone e lo zenzero per diminuire gli episodi di diarrea, quest’ultimo molto utile anche in caso di dolori gastrici, nausea e vomito. Per i bambini ma non soltanto, risultano molto efficaci oltre all’estratto di mirtillo, anche le erbe come la melissa, il finocchio e la camomilla, da acquistare anche in farmacia in flaconcini da versare poi nel latte o in un bicchiere d’acqua.

Al di là di questo, sebbene non si tratti di rimedi, alcuni consigli per concludere il tutto: mangiare cibi secchi, fette biscottate, riso, e cibi poco conditi da accompagnare a frutti come banane e mele, aiuterà sicuramente a non peggiorare la situazione ma anzi, a ritrovare pian piano il benessere perduto magari abbinando ai pasti una dieta con yogurt e fermenti lattici per ristabilire la flora intestinale.

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