Inps: crolla la Cassa Integrazione. Domande di disoccupazione a -15,5%

Pubblicato il 18 Mag 2015 - 3:15pm di Elisabetta Zazza

Il cappio della crisi economica continua a stringersi sempre più intorno al collo dei lavoratori e delle aziende italiane, costrette a ricorrere frequentemente agli ammortizzatori sociali per tamponare le difficoltà economiche persistenti, a dispetto dei proclami che parlano di recessione finita e di Italia vicina alla ripresa. Tuttavia, i dati allarmanti riguardanti la Cassa Integrazione fanno registrare un crollo rispetto a quelli riguardanti quelli dello scorso anno nello stesso periodo.

La verità, al di là dei proclami più o meno realistici e degli asettici dati macroeconomici, è che l’Italia è ancora un Paese in gravi difficoltà. Nel mese di aprile infatti, secondo i dati resi noti oggi dall’Inps, sono state autorizzate complessivamente 61 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG), con una diminuzione del 37% rispetto ad aprile 2014, mese nel quale le ore autorizzate sono state 96,7 milioni. Un calo della Cassa Integrazione piuttosto netto e preoccupante.

Nel confronto con il mese di marzo 2015 i dati destagionalizzati evidenziano, al contrario, un aumento, con una variazione congiunturale del +3,6% per il totale degli interventi di cassa integrazione. Dall’analisi nel dettaglio dei dati di aprile 2015 emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 19,5 milioni. Nel mese di aprile 2014 erano state 22,5 milioni: si è quindi registrata una diminuzione tendenziale del 13,6%.

In particolare, la flessione è stata pari al 9% nel settore Industria e al 23,9% nel settore Edilizia. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate ad aprile 2015 è stato di 37,4 milioni, con una riduzione del 32,8% rispetto ad aprile 2014, nel corso del quale erano state autorizzate 55,6 milioni di ore. Ma a crollare sono soprattutto gli interventi in deroga (CIGD) – che come noto risentono dei fermi amministrativi per carenza di stanziamenti. Le ore autorizzate ad aprile 2015 sono state pari a 4,2 milioni, con un crollo del 77,3% rispetto ai 18,6 milioni di ore autorizzate nel mese di aprile 2014.

Anche i dati riguardanti le richieste del sussidio di disoccupazione rimangono piuttosto allarmanti. Nel mese di marzo, rileva sempre l’Inps, sono state presentate infatti, 86.316 domande di ASpI, 27.846 domande di mini ASpI, 263 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 4.361 domande di mobilita’, per un totale di 118.786 domande, il 15,5% in meno rispetto alle 140.571 del mese di marzo 2014.

Il cappio della crisi economica continua a stringersi sempre più intorno al collo dei lavoratori e delle aziende italiane, costrette a ricorrere frequentemente agli ammortizzatori sociali per tamponare le difficoltà economiche persistenti, a dispetto dei proclami che parlano di recessione finita e di Italia vicina alla ripresa. Tuttavia, i dati allarmanti riguardanti la Cassa Integrazione fanno registrare un crollo rispetto a quelli riguardanti quelli dello scorso anno nello stesso periodo.

La verità, al di là dei proclami più o meno realistici e degli asettici dati macroeconomici, è che l’Italia è ancora un Paese in gravi difficoltà. Nel mese di aprile infatti, secondo i dati resi noti oggi dall’Inps, sono state autorizzate complessivamente 61 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG), con una diminuzione del 37% rispetto ad aprile 2014, mese nel quale le ore autorizzate sono state 96,7 milioni. Un calo della Cassa Integrazione piuttosto netto e preoccupante.

Nel confronto con il mese di marzo 2015 i dati destagionalizzati evidenziano, al contrario, un aumento, con una variazione congiunturale del +3,6% per il totale degli interventi di cassa integrazione. Dall’analisi nel dettaglio dei dati di aprile 2015 emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 19,5 milioni. Nel mese di aprile 2014 erano state 22,5 milioni: si è quindi registrata una diminuzione tendenziale del 13,6%.

In particolare, la flessione è stata pari al 9% nel settore Industria e al 23,9% nel settore Edilizia. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate ad aprile 2015 è stato di 37,4 milioni, con una riduzione del 32,8% rispetto ad aprile 2014, nel corso del quale erano state autorizzate 55,6 milioni di ore. Ma a crollare sono soprattutto gli interventi in deroga (CIGD) – che come noto risentono dei fermi amministrativi per carenza di stanziamenti. Le ore autorizzate ad aprile 2015 sono state pari a 4,2 milioni, con un crollo del 77,3% rispetto ai 18,6 milioni di ore autorizzate nel mese di aprile 2014.

Anche i dati riguardanti le richieste del sussidio di disoccupazione rimangono piuttosto allarmanti. Nel mese di marzo, rileva sempre l’Inps, sono state presentate infatti, 86.316 domande di ASpI, 27.846 domande di mini ASpI, 263 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 4.361 domande di mobilita’, per un totale di 118.786 domande, il 15,5% in meno rispetto alle 140.571 del mese di marzo 2014.

Info sull'Autore

Elisabetta Zazza è una testarda ragazza abruzzese, che dopo la maturità ha deciso di lasciare il paesino per studiare nella grande capitale. Dopo una laurea triennale in Lettere e Fiolosofia alla Sapienza, ha iniziato a collaborare per le testate “Prima Stampa” (cartaceo), “ConfineLive.it” e “Corretta Informazione.it”. Intanto, mentre scrive e lavora, sta terminando la specialistica in “Editoria e Scrittura”. Diventare giornalista è il sogno di chi è curioso di sapere, desidera capire e sente il dovere di raccontare.

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