Insonnia: rimedi naturali, omeopatici e farmaci per dormire, efficaci per insonnia da stress e in gravidanza

Pubblicato il 28 Mar 2018 - 4:24pm di Lorenzo Antonelli

L’insonnia è una problematica molto diffusa ai giorni d’oggi e può insorgere come forma di disturbo ripetitiva sia a causa dello stress provocato dal frenetico andamento nel vissuto quotidiano, sia dalla particolare situazione  che il corpo di una donna si trova ad affrontare durante il periodo della gravidanza. Dormire adeguatamente è un aspetto imprescindibile per sentirsi al meglio durante la giornata successiva e le ore di sonno necessarie per mantenere un equilibrio psicofisico ottimale non dovrebbero essere meno di 6/8 a notte. Purtroppo l’insonnia è un cliente spiacevole con cui fare i conti e per combattere questa problematica ricorrente esistono attualmente vari tipi di rimedi, da quelli naturali passando per le cure omeopatiche fino ad arrivare ai farmaci per dormire. Andiamo dunque a vedere le opportune soluzioni per ovviare al problema dell’insonnia cercando di capire, anche in base alle diverse cause, quali sono i rimedi più adatti ed efficaci per contrastare questo fastidioso e stancante disturbo che affligge molte persone.

Combattere l’insonnia adottando rimedi naturali

Il primo percorso da consigliare e da seguire per contrastare l’insorgenza e lo sviluppo dell’insonnia è sicuramente quello fondato sui rimedi non artificiali. Nonostante esistano svariati tipi di cure omeopatiche e moltissimi farmaci medicinali, questo disturbo psicofisico dovrebbe essere anzitutto risolto attraverso l’adozione di metodi naturali. Ricordiamo che l’insonnia si può presentare in particolare sotto tre forme: insonnia iniziale (fatica nel passare dallo stato di veglia al sonno), insonnia centrale (problemi di risvegli improvvisi e continui durante le ore in cui si dorme), insonnia terminale (destarsi con largo anticipo rispetto al normale periodo di sonno previsto). Inoltre occorre anche aggiungere che i disturbi sintomatici legati all’insonnia possono essere transitori (durata massima di 7 giorni), periodici (non oltre 3 settimane) e cronici (oltre 20 giorni consecutivi). La prima soluzione da prendere in considerazione per iniziare a ristabilire uno stato emotivo più tranquillo e favorevole al sonno è quella di preparare ogni sera, per almeno 10 giorni, una camomilla calda prima di mettersi sotto le coperte. Questo rimedio naturale può essere ritenuto un po’ antico e ormai passato, in realtà rimane un aiuto eccellente per contrastare l’insonnia.

Ci sono infatti molteplici piante che con i loro estratti benefici donano un effetto sedativo a medio/lungo termine, sia perché rigenerano il fisico sgravandolo dalla tensione muscolare e nervosa accumulata durante la giornata, sia soprattutto perché rilassano i circuiti neuronali e quindi distendono la nostra mente liberandola dalle ansie legate a pensieri o preoccupazioni quotidiane. Queste proprietà benefiche sono tipiche di quella disciplina che prende il nome di fitoterapia, ovvero un settore specifico in ambito terapeutico il quale si occupa delle cure mediche e dei processi di guarigione da malattie o disturbi attraverso l’uso esclusivo delle piante e dei loro estratti naturali. Oltre alla camomilla, probabilmente la tisana più conosciuta e diffusa, altri vegetali sono dotati di caratteristiche organiche con proprietà calmanti. Vediamo di seguito quali sono i migliori e quali benefici apportano al nostro organismo in caso di sofferenza da insonnia:

  • Passiflora: opera in maniera efficace sul sistema nervoso periferico e centrale attenuando gli stati d’ansia e il suo consumo non genera di contro particolari problemi di eccessiva sonnolenza durante le ore di veglia. Inoltre è un ottimo viatico per placare eventuali situazioni di stress e palpitazioni.
  • Escolzia:  specie di piante officinali che agiscono prettamente con azione di contrasto ad ansia, inquietudine e anche a squilibri derivanti da pressione alta o ipertensione. Gli estratti di questo vegetale hanno poi proprietà analgesiche che vanno ad attenuare eventuali dolori corporei, anche se ovviamente come tutti i rimedi di questo genere non riescono ad aggredire le cause originarie del malessere e sono quindi delle cure a livello temporaneo.
  • Melissa: vegetale con foglie aromatiche al sapore di limone molto utili se utilizzate per combattere soprattutto stati di malessere con somatizzazioni a livello gastroenterico. Questa pianta è quindi un digestivo naturale molto efficace che consente, a chiunque soffra di problemi intestinali generati da stress, di alleggerire il carico di pesantezza avvertito. Assumere l’estratto di melissa è inoltre molto importante se si è vittima di ricorrenti mal di testa da stanchezza. Grazie alle sue proprietà medicinali questa pianta riesce infatti a lenire i disturbi legati all’attività nervosa e si rivela dunque un ottimo alleato per favorire il riposo e contrastare l’insonnia da stress o da spossatezza.
  • Valeriana: certamente uno dei più famosi rimedi naturali per placare stati d’inquietudine e ansia, grazie alle sue specifiche proprietà ipoinducenti che attenuano il nervosismo e le palpitazioni. Questo vegetale, di cui si utilizza la radice essiccata per produrre estratti curativi, ha un impatto molto forte sull’organismo tanto da poter condurre a dipendenza qualora venga somministrata in quantità eccessive. Per questo motivo è fondamentale non abusare di questa pianta e soprattutto valutare attentamente sotto quali forme e modi assumere i suoi estratti. La Valeriana può essere infatti somministrata attraverso infusi, pasticche oppure in gocce di tintura madre. Ideale per attenuare lo stress, regolarizzare la pressione arteriosa ed inoltre è un eccellente sedativo per ogni forma di insonnia, sia essa episodica, periodica o continua.
  • Iperico: è un tipo di erba dal nome abbastanza sconosciuto e poco pubblicizzato ma questi aspetti non devono di certo trarre in inganno. Questo vegetale ha delle proprietà tranquillizzanti e sedative molto buone, tanto che la sua somministrazione è specificamente indicata a soggetti che soffrono di stati d’ansia generalizzati e addirittura a persone affette da depressione. Le caratteristiche di questa pianta, conosciuta anche come Erba di San Giovanni, sono adatte a curare l’insonnia perché fondamentalmente agiscono sulla parte psicologica del soggetto che ne fa uso e il cambiamento d’umore in positivo può rivelarsi un buon viatico per riposare in piena tranquillità tutte quelle ore necessarie all’organismo per rigenerarsi dopo le fatiche e lo stress quotidiano.
  • Biancospino: si tratta di un piccolo arbusto che grazie ai suoi estratti naturali favorisce la regolarizzazione della pressione sanguigna, del battito cardiaco e in particolare ha proprietà antiossidanti che fortificano i tessuti corporei. Un rimedio eccellente anche dal punto di vista digestivo, altamente consigliabile quindi se si soffre di insonnia e disturbi psichici legati a dolori e fastidi localizzati nell’apparato gastroesofageo.
  • Tiglio: albero la cui linfa e corteccia veniva spesso utilizzata dagli antichi come rimedio naturale durante i lavaggi e la cura del corpo, in particolare la cosmesi. Tra i principi attivi di questo vegetale troviamo flavonoidi, saponine, mucillagini, tannini ed oli essenziali, caratteristiche che compongono un elenco di proprietà benefiche davvero non indifferenti. Il Tiglio è infatti indicato per rimediare a molte problematiche e disturbi della salute, dalla tensione arteriosa passando per i raffreddamenti fino ad arrivare alle difficoltà gastrointestinali. Le modalità di fruizione di questa erba benefica sono molteplici, ma quella più adeguata alla cura dell’insonnia e sicuramente l’uso interno. Per avere un riposo scevro da disturbi e condizionamenti di sorta sarebbe bene assumere 1/2 grammi di infuso da immergere in circa 100 millilitri d’acqua insieme ad un cucchiaio di miele. Il risultato finale che si ottiene è una tisana da bere 2 volte al giorno e capace di favorire il rilassamento corporeo necessario a dormire sonni tranquilli. Se non si è amanti degli infusi da tavola un altro modo per realizzare un prodotto benefico e naturale a base di Tiglio consiste nell’aggiungere circa 20 grammi di estratto a 100 millilitri di alcol a 30°. Dopo aver lasciato il soluto in macerazione per una settimana si otterrà una tintura da bere a cucchiai, per un dosaggio massimo  pari a 2 volte al giorno.

Cure omeopatiche per contrastare l’insonnia da stress o in gravidanza

Dopo aver passato in rassegna le soluzioni più efficaci dal punto di vista naturale per impedire all’insonnia di svilupparsi come disturbo cronico, passiamo ora a vedere quali metodi omeopatici possono rivelarsi ottimali per ristabilire un grado accettabile di calma e tranquillità durante le ore di riposo. I rimedi da adottare sono giustamente sottoposti al giudizio del singolo soggetto, poiché ogni caso è a suo modo particolare e trovare una cura precisa e mirata che valga come principio generale e assoluto non è oggettivamente possibile. Ricorrere all’omeopatia significa infatti affidarsi ad un criterio di cura che tenga conto di molteplici aspetti inerenti alla salute della persona e non soltanto alla malattia a se stante. Questa disciplina non convenzionale si propone quindi come pratica alternativa alla medicina tradizionale, si fonda su un’azione parallela tra principio tossicologico e principio terapeutico ed individua nella totalità del benessere corporeo la via per ridurre oppure eliminare il disturbo di cui si soffre nello specifico. Esistono una serie di prodotti omeopatici molto efficaci per contrastare l’insorgere dell’insonnia, ma tutti quelli che andremo ad elencare devono essere assunti, secondo dettato medico, per un periodo di tempo compreso tra i 15 e i 20 giorni:

  • Coffea cruda: un rimedio ideale se lo scopo è quello di limitare le noie dell’insonnia da iperattività. Molto spesso capita di essere talmente impegnati con la mente che neanche ci si rende conto di quanto pensieri e idee viaggino all’interno del nostro cervello, con un’attività neuronale accesa  a massimo regime perfino quando si poggia la testa sul cuscino per riposare. La Coffea cruda, un estratto derivante dal seme verde della pianta di caffè, aiuta ad attenuare questa iperattività e favorisce il rilassamento sia prima di addormentarsi, sia durante la fase di sonno profondo impedendo i continui risvegli. Gli specialisti prescrivono la somministrazione di questo rimedio omeopatico con dosaggio alla 9 ch per 5 granuli, 1/2 ore prima di coricarsi.
  • Ignatia Amara: in alcuni casi l’insonnia è provocata da ragioni diverse rispetto alle precedenti. Quando si è di cattivo umore il nostro inconscio tende a produrre incubi o comunque sogni caratterizzati da rabbia e tensione, specialmente nei periodi in cui ci si trova  vivere dei traumi relazionali come separazioni o perdite d persone care. Questo prodotto viene ottenuto dal seme essiccato di un arbusto rampicante che porta il nome di Strychons Ignatii e come per la Coffea cruda anche qua gli esperti prescrivono somministrazioni con dosaggi alla 9 ch per 5 granuli, 1/2 ore prima di andare a letto. L’Ignatia Amara è ottima anche per il pubblico femminile in dolce attesa che fatica ad addormentarsi per via dei pensieri riguardo alla gravidanza in atto.
  • Melatonina: a proposito di gravidanza, un rimedio ottimale a livello omeopatico per favorire un riposo senza bruschi risvegli è quello di assumere la Melatonina. Molte donne durante l’arco temporale della gravidanza vivono momenti e fasi di stress e ansia legati al futuro nascituro e questo stato di poca tranquillità si riflette anche e sopratutto sul sonno. Questo rimedio omeopatico è davvero adatto per contrastare l’eccessiva produzione di cortisolo, quell’ormone irrorato dalle ghiandole surrenali che è responsabile dell’iperattività mentale e dei continui risvegli nel cuore della notte. Gli specialisti prescrivono un dosaggio alla 4 ch per 4/5 granuli, 1/2 ore prima di mettersi a letto. Il discorso riguardo alla cura dell’insonnia per le donne in gravidanza è sicuramente più particolare, in quanto durante la gestazione non possono essere assolutamente assunti determinati tipi di farmaci che rischierebbero di causare danni irreparabili al feto. La Melatonina 4 ch, sempre presa sotto controllo medico, è una buona soluzione per tornare a riposare in piena tranquillità anche nel periodo della gravidanza.

Farmaci e rimedi medicinali per curare l’insonnia

L’ultima tipologia di rimedi da prendere in considerazione per eliminare i disturbi da insonnia è quella dei prodotti farmacologici. Bisogna innanzitutto affermare che questo metodo curativo va seguito soltanto nel caso in cui venga evidenziato da un medico uno stato palese di sofferenza da insonnia e attacchi d’ansia cronici, in quanto l’argomento trattato rimane pur sempre un discorso inerente una patologia fastidiosa ma non paragonabile alla gravità di molte altre malattie. Ricorrere dunque ai farmaci è pertanto la soluzione finale da adottare qualora non si sia riusciti in alcun modo ad ovviare al problema con i metodi precedenti. Generalmente i medicinali più consoni e appropriati ad alleviare le sofferenze da insonnia sono tutti quei prodotti chimici contenenti le cosiddette “benzodiazepine” e quelli che in gergo farmaceutico vengono definiti gli Z farmaci (zolpidem, zoplicone, zaleplon). Questi medicinali operano con impatto rapido e significativo sul sistema dei neurotrasmettitori centrali e in particolare rallentano il lavoro di orexina e istamina, i due agenti che hanno il compito di mettere in moto il sistema di veglia del nostro organismo. In sostanza si tratta di sonniferi ad azione sedativa che vanno a modificare il quadro generale dei circuiti intermedi neuronali permettendo con più facilità alla mente di entrare in uno stato di quiete propedeutico al sonno.

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