L’introduzione del pos obbligatorio sta creando più di qualche grattacapo nei futuri piani di spesa e di acquisto di consumatori ed esercenti. L’applicazione di questa misura voluta dal Governo Renzi, che consiste nell’obbligatorietà dei pagamenti di qualunque importo mediante l’utilizzo di una carta di credito o del bancomat, subirà, a partire dal 2016, degli aggiustamenti e delle modifiche a seguito delle discussioni tenutesi, nei giorni scorsi, a Montecitorio.
Un tema attualissimo quello del pos obbligatorio, preso in considerazione nonostante la rinuncia di circa 1.600 proposte per mancanza di fondi o per estraneità della materia con gli intenti programmatici del Governo Renzi.
Pos obbligatorio , le novità del 2016 del Governo Renzi
Le novità che il Governo Renzi vorrebbe introdurre tra lunedì e mercoledì prossimo, in merito alla riforma economica del pos obbligatorio, riguarderebbe l’immediata abolizione della soglia dei 30 euro sotto la quale gli esercenti possono permettersi di rifiutare le transazioni con il bancomat.
Il testo in questione recita le seguenti parole: “Al fine di promuovere l’effettuazione di operazioni di pagamento basate su carte di debito o di credito anche per i pagamenti d’importo contenuto (da 5 euro in poi Ndr), viene stabilito che il costo di servizio non possa essere maggiore dei costi che lo stesso beneficiario avrebbe sostenuto per l’accettazione di analoghi pagamenti in contanti“. Un percorso non del tutto lineare, i cui principali ostacoli tecnici e burocratici penalizzeranno soprattutto i piccoli commercianti, alle prese con difficoltà logistiche capaci, nel tempo, di diminuire la loro clientela di riferimento.
Ad ogni modo, resta da capire se verranno comminate delle multe a chi rifiuterà di accettare pagamenti con il bancomat, così come la reale portata delle spese e delle commissioni che i negozi saranno obbligati a sostenere. Prima della votazione finale a Montecitorio, quindi, il provvedimento relativo all’introduzione del pos obbligatorio sarà soggetto ad ulteriori, quanto inevitabili, modifiche.
Pagamenti nei negozi con carta di credito e bancomat, vantaggi e svantaggi della misura governativa
Allo stato attuale, la misura inerente al pos obbligatorio prevede la dotazione dell’apposito pos, per pagamenti con carta di credito e bancomat, da parte di commercianti e liberi professionisti. Non sono previste sanzioni per coloro che non assolvono tale obbligo, poiché l’uso del pos dipenderà dal contratto che si verrà a stipulare tra il professionista e il cliente.
Inoltre, la mancata installazione del suddetto supporto elettronico non produce un inadempimento sanzionabile né tantomeno una perdita del credito, obbligando solamente ad un eventuale recupero di quest’ultimo in base a quanto prevede la normativa competente. I principali svantaggi del pos obbligatorio, invece, sono di carattere economico, visti e considerati gli immani costi da sostenere per l’installazione e la gestione del tutto. qualora entrassero in vigore le novità del Governo Renzi citate poc’anzi, sarebbe opportuno occuparsi anche di questo importante aspetto finanziario, elemento cardine di numerosi negozi che vivono sul filo del rasoio.