Ciò che faremo nei prossimi paragrafi, sarà capire in cosa consiste e come viene determinata la quotazione del petrolio in Brent per giugno 2019. Scopriremo qual è attualmente il prezzo del petrolio, a quanto ammonta il prezzo storico del greggio e vedremo qual è nello specifico la quotazione del petrolio in Brent per il mese di giugno 2019. Successivamente capiremo le differenze che sussistono tra la quotazione di petrolio in WTI e la quotazione in Brent. Infine dedicheremo uno spazio alle previsioni 2019 sulla quotazione del Petrolio Brent.
Il petrolio è una risorsa primaria ed essenziale per l’umanità. Molti analisti, centri di ricerca, imprenditori, ma anche la gente comune, cercano di essere giornalmente informati sull’andamento del prezzo del greggio nel mondo. Da esso dipendono infatti diverse scelte commerciali e politiche, sia di natura interna che di natura geopolitica. L’importanza di questa fonte di energia, è da ricercare in primo luogo nel significato della parola stessa ‘petrolio’. Questa si può tradurre in ‘olio di roccia’, in quanto il greggio viene estratto da giacimenti che si trovano tra gli strati più superficiali della crosta terrestre. Per fare un esempio di quanto al giorno d’oggi il prezzo del petrolio sia influenzato da scelte politiche, si può citare il caso dell’incidente del 19 aprile della compagnia petrolifera russa Transneft. Dopo che sono state trovate delle anomalie in un oleodotto della società, sono state bloccate le esportazioni verso molti paesi, e dopo pochi giorni il prezzo del Brent ha subito un incremento, arrivando a toccare i 74 dollari al barile. Online esistono diverse piattaforme grazie alle quali è possibile monitorare il prezzo del petrolio in tempo reale, informarsi sulle previsioni per l’anno in corso, leggere le statistiche per i mesi a venire e dove poter scovare tutte le informazioni necessarie riguardanti il prezzo storico.
Quotazione Petrolio Brent Giugno 2019: grafico, prezzo in tempo reale e storico
Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, molti siti online permettono di visualizzare in tempo reale il prezzo del petrolio in Brent. Un esempio è dato dal sito investing.com. Sono diversi i grafici sula piattaforma ai quali poter fare riferimento, ma in primo luogo è bene concentrarsi sul grafico classico che indica la quotazione del greggio in tempo reale. Se consideriate un time frame di tipo giornaliero, vedrete dei dati risalenti al 28 aprile 2019, che è l’ultimo giorno di rollover .In un arco temporale che va dalla data indicata al 15 maggio 2019, il prezzo minimo è stato di 68,79, il prezzo massimo ha toccato i 75,60, la differenza di prezzo è di 6,81, mentre la media tra il prezzo minimo e il valore massimo è stata di 71,78, per una variabile dello 0,71%. Più nello specifico c’è stato un aumento pari a 0,76, che in percentuale sarebbe pari all’1,07%. Investing.com da la possibilità di scaricare sul proprio tablet, smartphone o pc, tutti i risultati e le statistiche. Potrete visualizzarli, non solo con uno schema giornaliero, ma anche secondo altre 2 modalità: utilizzando un time frame mensile o settimanale. Un’altra funzione è quella che permette di informarsi sui dati storici. Partendo dal 1970 e arrivando ad oggi, se lo si desidera, basterà inserire il periodo da analizzare per ottenere ogni informazione sull’andamento del prezzo del petrolio. Dovrete decidere una data di inizio ed una di fine. A questo punto il sistema farà riemergere le quotazioni del greggio relative a quello specifico arco temporale da voi indicato.
Se visualizziamo i dati in tempo reale, potremo accorgerci che variano di secondo in secondo. Possiamo decidere anche di analizzare una singola data. Ad esempio per il giorno mercoledì 15 maggio la piattaforma ci mostrerà la chiusura precedente (in questo caso di 71,24), l’apertura (70,86) e il minimo e il massimo giornaliero che nel caso del giorno preso a campione ammontano rispettivamente a 70,42 e 72,24. Sempre sulla stessa piattaforma gli utenti hanno la possibilità si scegliere di visualizzare i dati di minuto in minuto, settimanalmente, giornalmente, i dati relativi ad un mese per intero, o quelli che variano ogni 30 minuti, ogni 15 minuti, ogni 60 minuti, ogni 5 ore oppure ogni 5 minuti. Ciò che è possibile visualizzare online non è soltanto il prezzo storico del greggio o le quotazioni in tempo reale, ma anche la media mobile di compra vendita per chi sta pensando ad un investimento, i punti di Pivot e diversi indicatori tecnici. Le statistiche possono essere analizzate sia tramite il grafico a candela che con il grafico a zona. Oltre alla ‘panoramica Future Petrolio Brent’ della quale abbiamo precedentemente parlato, c’è anche il ‘Future Petrolio Brent Grafico Streaming’, anche detto grafico tecnico proprio per le sue molteplici funzioni. Ad esempio permette agli utenti di scegliere tra più varianti di visualizzazione: grafico Heikin Ashi, grafico a linea, grafico ad area, grafico a barre, grafico a candele, grafico a candele vuote, linea discontinua, grafico Kagi, grafico point e figure, grafico baseline e grafico Renko. Anche nel grafico tecnico gli utenti hanno la possibilità si scegliere di visualizzare i dati di minuto in minuto, settimanalmente, giornalmente, i dati relativi ad un mese in totale, o quelli che variano ogni 30 minuti, ogni 15 minuti, ogni 60 minuti, ogni 5 ore oppure ogni 5 minuti. Ciò che va ad influenzare l’andamento dei prezzi del greggio è principalmente il rapporto tra domanda e offerta. Per questa ragione gli investitori seguono con molta attenzione i dati sulle scorte statunitensi di petrolio dell’EIA (Energy Information Administration), I rapporti mensili dell’OPEC (l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) quelli dell’AIE (l’Agenzia Internazionale per l’Energia) e i numeri sugli impianti di trivellazione pubblicati ogni venerdì da Baker Hughes. Grazie a questi studi e al grafico in tempo reale, sarà possibile, anche a giugno 2019 monitorare il prezzo del petrolio giorno per giorno.
Differenze tra quotazione di petrolio Brent e WTI nel mese di giugno 2019
Analisti e centri di ricerca ad oggi si stanno occupando di quotare il petrolio per giugno 2019, considerando due tipologie: il Brent e il WTI. I paesi e i mercati europei fanno riferimento maggiormente alla quotazione del petrolio Brent che si misura in barili (un barile è composto da 159 litri di petrolio). Il termine Brent deriva dal nome di un importante giacimento petrolifero che si trova nel Mare del Nord. Originariamente il petrolio Brent veniva scambiato sul London International Petroleum Exchange e oggi nel 2019 sono ben 19 i giacimenti petroliferi chiamati Brent nel Mare del Nord. Di tutto il greggio estratto sulla terra, ben il 60% è petrolio Brent. Quando si parla del petrolio WTI, si fa riferimento al West Texas Intermediate, anche noto come Texas Light Sweet. Questo è un tipo di petrolio considerato di ‘alta qualità’, che si misura in barili ma il suo valore è suscettibile alle contrattazioni dei futures della New York Mercantile Exchange (NYMEX). Le particolari caratteristiche chimico fisiche del petrolio WTI, fanno si che questo sia considerato più pregiato del Brent in ogni parte del mondo. Oltre alla domanda dei consumatori e all’offerta, ciò che influisce sul prezzo del petrolio, sia che si tratti di WTI che di Brent, sono i costi e le spese di trasporto da un paese ad un altro e anche la qualità del petrolio stesso. Tutte queste componenti vengono considerate dagli analisti per le quotazioni di giugno 2019. A tal proposito, nel prossimo paragrafo, vedremo quali sono le previsioni 2019 sulla quotazione del petrolio Brent.
Previsioni giugno 2019 sulla quotazione del Petrolio Brent
Spesso accade che le posizioni degli analisti, i quali studiano l’andamento del prezzo del greggio e l’influenza sui mercati di tutto il mondo, possano differire le une con le altre. Secondo l’analisi di Filippo Ramigni sull’andamento del petrolio WTI, pubblicata da investing.com, siamo di fronte ad uno scenario di medio periodo molto incerto per il greggio. Se si superasse la soglia dei 70 dollari, secondo Ramigni, si darebbe il via ad un movimento rialzista. La Lyxor Asset Management, sostiene che avverrà un rialzo dei prezzi nei prossimi mesi del 2019. In particolare Jean-Baptiste Berthon, senior Cross-Asset Strategist della Lyxor ha annunciato un probabile rialzo dei prezzi del greggio compreso tra i 65 dollari e i 70 dollari. Alla base di questa possibilità sussistono diversi fatti. C’è la probabilità che la Russia insieme a tutte le altre nazioni appartenenti all’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, stabiliscano di tenere basso il livello di produzione ed estrazione del greggio, al fine di sostenere i prezzi del petrolio stesso.
A questo si aggiunge lo stop alle esportazioni di petrolio da parte della Russia verso paesi quali Germania, Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria, Ucraina e Bielorussia. Dopo l’accaduto della compagnia petrolifera Transneft, in poco tempo, il mercato di petrolio russo, è passato dall’essere tra i più affidabili e diffusi al mondo, a possedere degli oleodotti a rischio. Gli effetti sul mercato petrolifero sono stati evidenti dopo pochissimi giorni, come abbiamo specificato in precedenza. Un grosso rischio per tutto il mercato petrolifero resta sempre la crisi economica venezuelana. L’analista Berthon prevede un rischio tale da coinvolgere fino ad altri 0,5-1 milioni di barili di petrolio al giorno. Sulle previsioni per l’anno in corso si sono espressi diversi studiosi. Secondo Ryan Lance, CEO di Conocco Phillips, il mercato del petrolio rimarrà volatile. Al contrario Greg Sharenow, portfolio manager di Pimco, ha dato fiducia alle scelte di mercato dell’OPEC, sostenendo previsioni positive sul prezzo dell’oro nero dei prossimi mesi.