Come richiedere la pensione anticipata APE: guida e regole INPS malattia e invalidità, norme sull’importo

Pubblicato il 28 Nov 2016 - 5:15pm di Pietro Paolucci

La nuova APE è un provvedimento entrato in vigore con la Legge di Stabilità 2017 che consente ai lavoratori di richiedere la pensione anticipata. Vediamo di seguito quali sono le norme e le regole INPS, le caratteristiche dell’importo nonché una breve guida per districarsi fra le clausole del piano e dunque inviare la domanda.

Informazioni generali sull’anticipo pensionistico 2017

In prima analisi, inquadriamo l’argomento affermando che il nuovo anticipo pensionistico è una prestazione economica domandabile all’INPS sia dai lavoratori dipendenti sia dagli autonomi. Vi sono al momento due opzioni a cui un lavoratore vicino all’età pensionabile può far riferimento: la preesistente pensione anticipata Fornero e la nuova Ape 2017. La prima entrò in vigore nel 2012, la seconda sarà fruibile dal prossimo anno.

La cosiddetta Ape, rispetto alla Fornero, si presta ad essere utilizzata da un numero più ampio di lavoratori in quanto, come noto, non necessita che il soggetto interessato faccia parte di un’azienda dotata di un numero uguale o superiore ai 15 dipendenti. Saranno in grado dunque tutte le imprese di concedere la detta prestazione economica in una maniera inoltre meno complicata, sebbene traspaiano i seguenti svantaggi.

È un dato di fatto quello che concerne una minore convenienza del lavoratore di richiedere l’Ape piuttosto che la pensione Fornero in quanto quest’ultima non è condizionata dalle rate dei mesi di anticipo che il dipendente deve pagare. Un’ulteriore differenza fra le due opzioni, benché esigua, risiede nella durata massima fra il momento della richiesta dell’anticipo e il momento pensionabile effettivo. Il cosiddetto esodo Fornero viene concesso fino a 4 anni in anticipo, l’Ape si dà per un massimo di 3 anni e 7 mesi prima.

Come inviare la domanda per la pensione anticipata APE

Detto ciò, considerata per nota la sconvenienza in termini economici della questione rispetto ad una pensione regolare, ecco le istruzioni per richiedere la nuova APE.

Innanzitutto sarà necessario all’individuo inviare due domande all’INPS: una per ricevere la certificazione del diritto all’anticipo pensionistico, l’altra per la concreta pratica per beneficiare della prestazione, equivalente a confermare la pensione effettiva qualora venisse accettata. Tale metodo di richiesta è valido per l’Ape volontaria e per quella d’impresa, ma non per l’Ape social, quel piano dedicato agli individui che versano in situazioni economicamente difficoltose.

Avere un’età pari o superiore ai 63 anni con 20 anni di contributi versati è il primo requisito che occorre menzionare, che va ad affiancarsi all’obbligatorietà del lavoratore di essere iscritto a uno dei seguenti enti (Ago, fondi esonerativi e sostitutivi, enti di gestione dei lavoratori autonomi e al fondo Gestione Separata). Dopo aver ricevuto le proprie credenziali SPID, identità digitale che fornisce una password utile per tale situazione, l’interessato si troverà di fronte ad un sistema di calcolo della durata dell’anticipo e dell’importo.

Come precisato sopra, l’anticipo, che non deve superare il 90% della pensione che il pensionato percepirà poi, potrà essere richiesto non oltre 3 anni e 7 mesi prima dell’età pensionabile ed entro un minimo di 6 mesi dal medesimo momento. Ciò definito, bisognerà scegliere l’istituto finanziario e l’assicurazione per la prestazione da indicare nella domanda da rivolgere all’INPS. Dopodiché, con l’eventuale risposta positiva dell’istituto, si riceverà il saldo entro 30 giorni lavorativi.

Più semplice la questione per quanto riguarda l’Ape Social, piano d’anticipo pensionistico ideato per venire in soccorso dei lavoratori con invalidità civile superiore al 73%, per i dipendenti il cui lavoro rientra nella categoria ‘usuranti’ e per i disoccupati privi di sussidi da più di tre mesi che risultino in ogni caso entro il termine valido per l’Ape suddetta. Quest’ultima prestazione sarà concessa gratuitamente, sebbene l’importo non dovrà superare i 1.500 euro o essere abbinato a ulteriori sussidi sociali.

In ultimo, ricordiamo che, specialmente per quanto riguarda il simulatore di calcolo dell’Ape volontaria, vi saranno ulteriori chiarificazioni fornite mediante un decreto promesso dal Governo prima che il piano entri in esecuzione.

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta