Vediamo come effettuare la rinegoziazione del mutuo Intesa SanPaolo, come inoltrare la richiesta alla banca, quale modulo utilizzare e come calcolare i costi dell’operazione.
Può capitare che, dopo aver negoziato un mutuo, ci si renda conto che i tassi di mercato correnti sono più convenienti rispetto a quelli applicati sul finanziamento ottenuto: se si verifica questa condizione e se manca ancora parecchio tempo alla scadenza del mutuo forse è il caso di vedere se è possibile cambiare qualcosa; le soluzioni sono diverse: con la surrogazione il finanziamento può essere spostato presso un altro istituto, cambiando durata e tasso (mantenendo invariato l’importo residuo), con la sostituzione è possibile anche ottenere ulteriore liquidità, mentre con la rinegoziazione il mutuatario cerca di trovare un nuovo accordo con la sua banca.
Rinegoziazione mutuo: a cosa serve
Chi vuole richiedere la rinegoziazione del mutuo deve tenere a mente un paio di cosa: innanzi tutto bisogna chiarire che la banca non è obbligata a rinegoziare il finanziamento, poi non ci si deve dimenticare che molto difficilmente gli istituti di credito accetteranno di abbassareil tasso previsto dal contratto allo stesso livello di quello del migliore tasso attualmente presente sul mercato (è possibile ottenere uno sconto, ma molto spesso la surroga rimane l’operazione più conveniente per chi ha intenzione di adeguare il suo vecchio mutuo).
Per avere qualche possibilità di ottenere la rinegoziazione del mutuo è necessario che il mutuatario si sia dimostrato affidabile (e quindi abbia sempre pagato le rate con puntualità e regolarità); si hanno più chance se, oltre al mutuo, il debitore ha altri rapporti con l’istituto di credito (conti corrente, carte di credito e così via). Le modifiche che si possono portare con la rinegoziazione del finanziamento possono riguardare lo spread, i costi amministrativi, il tipo di tasso d’interesse e la durata residua del piano di rimborso.
Il contenuto della lettera di richiesta
Fino a non molti anni fa era praticamente impossibile parlare della rinegoziazione del mutuo: con l’introduzione della surroga libera però molte banche, pur di non perdere i clienti che possono trasferire i loro finanziamenti verso istituti che propongono condizioni migliori, si sono dimostrate più disponibili a rivedere le varie clausole del contratto. Ad ogni modo la rinegoziazione rappresenta un’operazione “in perdita” per la banca e per questo motivo le banche stesse non predispongono di un modulo di rinegoziazione. La richiesta però deve essere spedita all’istituto di credito tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Per rinegoziare il mutuo non è necessaria l’autenticazione del notaio, infatti basta una semplice scrittura privata (in altri termini è sufficiente uno scambio di corrispondenza tra la banca e il suo cliente). La domanda ha forma scritta (ovviamente firmata dal mutuatario) e la banca, anche se non è tenuta ad accettare le richieste del suo cliente, è obbligata a rispondere. Nell’oggetto della raccomandata bisogna scrivere “richiesta per la rinegoziazione del mutuo numero *** e stipulata in data ***”. Nel testo invece bisogna scrivere “il sottoscritto *** con la presente lettera richiede di procedere alla rinegoziazione delle condizioni del mutuo *** intestato a *** per la modifica delle seguenti condizioni:…”.
La rinegoziazione del mutuo Intesa SanPaolo
Sul sito ufficiale della banca Intesa SanPaolo si legge che è possibile rinegoziare il mutuo modificandone il tasso applicato o la durata del piano di rimborso; per farlo però è necessario prendere un appuntamento in filiale, in modo da capire quale può essere la soluzione migliore. Come per la surroga, per la rinegoziazione del mutuo Intesa SanPaolo non è possibile utilizzare il simulatore online: essendo un’operazione priva di costi di istruttoria, perizia e imposta sostitutiva (tutte cose previste dal simulatore online) è necessario rivolgersi direttamente al personale in filiale (oppure sfruttare il canale Filiale Online).
