Con l’estate ormai agli sgoccioli pare sia proprio il momento migliore per fare il punto sulla ripresa dalla crisi nel periodo attuale e sulla relativa situazione economica italiana 2017. Nei due paragrafi che seguono ci focalizzeremo proprio nel trattare questo, basandoci su statistiche e analisi trapelate ad oggi, 3 settembre 2017.
Economia in crescita: Pil annuo che sale dell’1,5% e altri dati statistici
A rilevare le informazioni oggetto di tale sottotitolo è l’Istat. É già qualche tempo che giornali e media vari specificano che la situazione di crisi sta pian piano venendo meno nella sua forza. Le stesse stime che lo scorso 16 agosto venivano trapelate, riguardanti una crescita del Pil pari allo 0,4% nel secondo trimestre del 2017 rispetto al precedente anno, vengono non solo ribadite, ma superate dai nuovi dati statistici indicati. Si parla di una crescita del prodotto interno lordo dell’1,5% rispetto al secondo trimestre del 2016, dati che ben fanno sperare, specie se si considera che tale positività perdura da dieci trimestri consecutivi.
Dati alla mano, una crescita di questo tipo è di fatto la più consistente dal lontano 2011, tesi questa, avvalorata inoltre da una variazione acquisita capace di raggiungere una cifra percentuale pari all’1,2%. L’istituto nazionale di statistica ipotizza che, considerando il medesimo andamento riscontrato nei due trimestri passati, la crescita basata sull’intero 2017 raggiungerebbe quota 1,5%, dato allineato sull’aumento dei consumi finali del 0,2%, sulla dinamica degli investimenti, maggiori dello 0,7%, su una crescita pari allo 0,6% della spesa per le attrezzature industriali e macchine, nonché dei mezzi di trasporto (8,2% in più); tutti dati riscontrati a paragone con il secondo trimestre del 2016.
Terminiamo la rassegna dei dati statistici incentrati sul medesimo termine di paragone detto e aggiornati ad oggi, 3 settembre 2017 con l’indicare un leggero calo pari al 2,2% del settore dell’agricoltura, ma una positività dello 0,6% e del 0,4% rispettivamente nell’industria e nei servizi.
Situazione economica italiana 2017: il punto sulla ripresa e sul lavoro
Forti della menzionata crescita, mai così elevata negli ultimi 6 anni, anche l’ad Enrico Cereda di Ibm Italia proprio nelle ultime ore si esprime in sintonia con quanto annunciato in questi ultimi giorni, annunciando inoltre, in occasione dei lavori per il Workshop Ambrosetti a Cernobbio, l’assunzione di duecento neolaureati in ingegneria e in facoltà d’indirizzo economico per accrescere il gruppo di Ibm Italia.
Ciò malgrado, lo stesso Cereda non si esime dal ribadire che la crescita italiana si trova ancora qualche passo indietro rispetto all’Europa. Ciò deriva proprio da quegli ultimi dati statistici che mostrano una netta differenza nella positività della media europea, pari al 2,2% e quella italiana, dell’1,5%.
A ogni modo, con quest’ultima notizia trapelata proprio negli ultimi giorni concludiamo tale breve ricapitolazione della situazione italiana 2017. Sottintendiamo alle rilevazioni dell’Istat circa il lavoro, rilevazioni che, sulla base di un numero pari a 23 milioni di occupati, sentenziano quanto tale soglia non sia stata mai raggiunta e oltrepassata dopo il 2008, dunque negli ultimi 9 anni. Detto altrimenti, il tasso di occupazione valutato negli ultimi due mesi raggiunge quota 58%, crescendo di uno 0,1% che, sebbene possa apparire un numero misero, fa in ogni caso ben sperare per l’inizio della nuova stagione lavorativa di questo novello settembre 2017.
