L’inizio di un nuovo mese rappresenta l’occasione per testare il polso alle intenzioni di voto degli italiani: vediamo quali sono i risultati dei sondaggi elettorali di marzo 2016. Si prospetta un momento particolarmente importante dopo quanto accaduto con il ddl Cirinnà sulle unioni civili, ma anche le scelte dei vari partiti politici per le prossime Amministrative potrebbero aver inciso sulle scelte degli elettori. In linea di massima tutte le elaborazioni registrano un calo del PD, ma anche il Movimento 5 Stelle ha accusato il colpo, mentre recupera terreno il listone di centrodestra (che comunque ad un eventuale ballottaggio non riuscirebbe ad affermarsi contro i due principali partiti).
Sondaggi elettorali Emg: il recupero del centrodestra riunito
Iniziamo questa piccola rassegna di sondaggi elettorali dall’elaborazione di Emg per il telegiornale di La7: la distanza tra PD e Movimento 5 Stelle si sarebbe ridotta di quasi due punti percentuali, visto che il partito di maggioranza ha perso lo 0,9 ed è sceso al 31,3%, mentre il M5S ha recuperato un punto, attestandosi al 26,4%. Il sondaggio basato sul quesito “chi andrà al ballottaggio” ha mostrato un interessante risultato: i tre principali partiti del centrodestra, unendo le loro forze, raccoglierebbero il 32% dei consensi (un aumento dello 0,6%) ed effettuerebbero il sorpasso nei confronti dei democratici (31,2%, in calo di 0,8 punti percentuali), con il Movimento 5 Stelle stabile intorno al 28%.
Nonostante questo grande risultato, l’alleanza di centrodestra nelle simulazioni di ballottaggio non riesce a superare i due principali partiti: in un eventuale duello con il Partito Democratico perderebbe per 52,4% a 47,6% (le distanze si sono ridotte solo dello 0,1%); risultati simili anche in un ballottaggio contro i grillini, che avrebbero la meglio con un 52,6% a 47,4% (qui invece le distanze si sono ridotte dello 0,3%). Le intenzioni di voto al ballottaggio in una sfida tra M5S e PD premiano i pentastellati, che si affermerebbero con un 50,8% a 49,2%, con un aumento delle distanze dello 0,6%.
Elaborazioni di marzo 2016 SWG e Ixè, risultati divergenti: le conseguenze delle unioni civili sulle intenzioni di voto
Il percorso del ddl Cirinnà sulle unioni civili ha senza alcun dubbio influito sulle intenzioni di voto degli italiani in queste ultime due settimane: anche i sondaggi elettorali di SWG confermano il calo del PD, ma secondo questa elaborazione sarebbe il Movimento 5 Stelle a registrare la perdita record (addirittura 2 punti percentuali). I democratici quindi, pur perdendo lo 0,3%, vedono aumentare a 12,9 punti percentuale il loro distacco dal M5S, sceso al 21,2%. La Lega si conferma terzo partito d’Italia con il 14,4% dei consensi, ma alle sue spalle guadagnano terreno gli altri partiti del centrodestra, Forza Italia (13,5%, +1,3) e Fratelli d’Italia (4,5%, +0,2).
Il sondaggio elettorale elaborato da Ixè dà invece risultati abbastanza differenti: il PD registra un calo molto contenuto (-0,2%) e arriva al 33,7%, mentre il Movimento 5 Stelle rimane più o meno stabile al 24,5%, con una crecita dello 0,1%. Alle loro spalle interessante salto in avanti della Lega, che guadagna lo 0,7% e raggiunge il 14,5% dei consensi. In leggera discesa Forza Italia (11,5%) e Sinistra Italiana (4,7%). Ixè ha anche aggiornato i dati sull’affluenza alle urne: se gli italiani venissero chiamati al voto oggi, solo il 61,9% del campione andrebbe ad esprimere la sua preferenza (dato in calo di un punto e mezzo).