Truffa PostePay Evolution, ricarica online e sms: come scoprirla, si può richiedere il rimborso?

Pubblicato il 17 Lug 2018 - 2:50pm di Emily Pomponi

La Truffa su PostePay Evolution in breve tempo sta mettendo in ginocchio parecchie persone.

Il nuovo raggiro cyber ha preso di mira il sistema PostePay, il quale si è rivelato effettivamente incapace di tutelarsi dagli attacchi informatici illegali: la truffa sta decisamente preoccupando coloro i quali hanno affidato sul conto PostePay e PostePay Evolution soldi e movimenti bancari. Il sistema informatico di Poste Italiane sta quindi facendo i conti con la cybercriminalità che, in maniera sempre più raffinata, attacca i sistemi finanziari che muovono e guidano l’economia virtuale. Il punto è: come scoprire la truffa PostePay Evolution? e soprattutto, come difendersene? Vediamo cos’è questa prepagata nel dettaglio e come accorgersi di una eventuale truffa a proprio nome.

La PostePay Evolution nasce e si diffonde tra i medi risparmiatori come carta prepagata comoda e dotata di IBAN. Poste Italiane ha lanciato questa nuova e smart card sul circuito MasterCard , la quale si comporta alla stessa maniera di un conto corrente, presentando tutti i suoi vantaggi: sulla PostePay Evolution è possibile far accreditare il proprio stipendio, pagare le utenze e fare acquisti fisici e online; è possibile fare bonifici bancari e al contempo riceverli e prelevare il saldo anche all’estero. Il tutto su una prepagata, ricaricabile anche dal tabacchi con ricevitoria Sisal oppure tramite bonifico e perché no, tramite App scaricabile sul proprio smartphone.

Come tutte le carte, prepagate o no, anche questo circuito è finito sotto le mani di hacker abili e sempre più accaniti, ed effettivamente non c’è per niente da stupirsi: il mercato si è quasi del tutto spostato online,  e dacché era solido ora  circola nell’etere.

E proprio lì, dove il più delle volte ci ritroviamo a fare acquisti online, i rischi di manipolazione illecita del denaro stanno aumentando proprio grazie alle nuove strategie di hacking , che sfruttano la comunicazione come mezzo per riempiersi le tasche: email, sms, call center, ricariche online rappresentano le nuove forme d’inganno.

In quest’ultimo periodo sono state segnalate molte truffe a danno di PostePay. Probabilmente il sistema si è rivelato insufficientemente anti-hacking, ma sta di fatto che di fronte a questo problema Poste Italiane non può rimanere inerme: sono tante le persone che si affidano al circuito delle Poste e alle loro comodissime prepagate.

La polizia informatica sta cercando di porre un rimedio sicuro per i clienti che non sanno come proteggersi dalle trappole online e soprattutto, chi è stato vittima di furto, si chiede come richiedere il rimborso dalla truffa PostePay Evolution. Cerchiamo di capire insieme in cosa consiste la truffa e come ci si può difendere.

Come scoprire la truffa PostePay Evolution: ricarica online e sms

Da quando la comunicazione si è posta come intermediario tra noi e i sistemi ai quali ci rivolgiamo, per gli hacker la comunicazione stessa si è rivelata essere la nuova maniera di raggirare le persone e compiere delle truffe. Sembra banale eppure è così, e l’ultima tendenza del mondo hacker prende oggi il nome di phishing.

Il phishing altro non è che una comunicazione fallace che vuole trarre in inganno il cliente proprietario di una carta di credito, facendogli riscontrare problemi inesistenti e persuaderlo a lasciare i propri dati sensibili.

Tali dati, non solo forniscono codici attraverso i quali è possibile rubare il proprio credito (parliamo di codici PIN ) ma anche dati circostanziali e apparentemente irrilevanti che però possono portare a dei secondi fini. Sembra assurdo credere di poter lasciare il proprio codice PIN di una carta in mano a degli hacker: ma questi attacchi sono studiati e sono riusciti a portare a segno l’obiettivo. Molte vittime si sono sentite costrette a lasciare i propri dati dal momento che hanno ricevuto richieste improvvise di dati affinché si potesse salvaguardare la carta di credito da fantomatici problemi.

Bisogna stare attenti a questo tipo di comunicazione perché il numero di persone è in crescita, ma per fortuna è possibile difendersi. Dalle testimonianze delle vittime di truffa online è emerso un copione che ormai è sempre lo stesso.

Si può scoprire di essere vittima di una truffa PostePay Evolution quando si ricevono messaggi insoliti da parte degli stessi istituti del credito che, in realtà, non sono soliti fare. Infatti, quello di cui ci rassicurano gli esperti, è che Poste Italiane non avvisa i propri clienti di un problema con il conto tramite un sms o richiedendo una ricarica online.

Perciò, ricevere un messaggio inaspettato è il primo segnale di truffa. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono queste richieste e in che modo riescono a compiere la truffa sulla carta PostePay Evolution.

Truffa PostePay Evolution sms (o whatsApp)

Il metodo più comune di phishing è l’sms nel quale viene allarmato il cliente di un imminente blocco della carta per motivi di sicurezza. Nello stesso messaggio l’intestatario PostePay viene incoraggiato a rispondere inserendo i propri dati relativi al conto e altri dati personali. Il messaggio tipico di questa truffa è il seguente:

“Gentile cliente, la sua carta Postepay Evolution è stata bloccata per motivi di sicurezza. Di seguito sono fornite alcune informazioni e alcuni link da cliccare su cui andrebbero inseriti alcuni dati sensibili per sbloccare la carta.”    Il proprietario inconsapevolmente rilascia i propri dati affinché essa venga sbloccata.

Truffa ricarica online

Questo tipo di truffa è più sottile e meno diretta dell’sms perché si interpone tra l’intestatario ed un pagamento online. Per esempio, se un utente fa un acquisto su eBay, per dirne una, il sistema hacking potrebbe inserirsi con un’azione inaspettata, come la richiesta anticipata di un pagamento.

Ovviamente è una bufala: se durante un pagamento il rivenditore stesso, nel momento dell’acquisto, non dichiara questa cosa, allora c’è qualcosa che non va. È dunque da considerarsi falso e da non concludere il pagamento assolutamente.

Qualora si avessero dei dubbi a riguardo, sarebbe meglio contattare il rivenditore e chiedere informazioni circa il pagamento anticipato prima di effettuare qualsiasi manovra economica e finire nella trappola del phising.

Truffa PostePay email

La truffa PostePay Evolution via email sfrutta lo stesso principio dell’sms con la richiesta dei dati sensibili, ma come metodo è un po’ datato e sempre più in via d’estinzione, poiché le email finiscono continuamente nel cestino e non vengono quasi mai lette dagli utenti.

Tuttavia è meglio tenere presente che la truffa può trovarsi in queste email strane che si spacciano per Poste Italiane: ricordiamo, l’istituto non informa i propri clienti di determinati problemi attraverso un messaggio.

Truffa PostePay call center

La truffa del call center è la piaga dei nostri giorni, e dei nostri telefonini. In continuazione si sente squillare il telefono da numeri anomali e spesso provenienti da altri stati. Tra questi servizi indesiderati si frappone la truffa PostePay Evolution, nella quale un

operatore fittizio richiede dati e credenziali giustificando la richiesta con scusanti riguardo aggiornamenti del sistema. La polizia postale sta incoraggiando i clienti di Poste Italiane ad ignorare queste richieste da parte di terzi, messaggi o telefonate che siano,

perché Poste Italiane non richiede queste informazioni così in questa maniera, bensì convocando il cliente in sede, generalmente con l’invio della posta fisica al proprio domicilio.

Truffa PostePay Evolution: si può richiedere il rimborso? Come richiederlo?

Non sono poche le persone che hanno segnalato negli ultimi mesi la truffa PostePay Evolution, e quasi tutti hanno lamentato di aver risposto ad una richiesta di dati personali da parte della stessa, che però solo apparentemente poteva sembrare autentica. Ma come abbiamo visto si tratta proprio della tipica trappola tesa dagli hacker.

“Fenomeno” di nuova generazione, il phishing ha accalappiato numerose vittime. La domanda che esse si pongono di fronte a questo pericolo è: si può richiedere il rimborso per la truffa PostePay? La risposta, per fortuna, è .

Il phishing non è un problema che riguarda solo ed esclusivamente Poste Italiane ma in generale riguarda tutti i sistemi che lavorano in rete e che vengono minacciati di continuo dagli attacchi abusivi. Perciò, dal momento che il sintomo ha iniziato ad concretizzarsi, è stato necessario partorire una sorta di diritti per i clienti vittime di truffa.

È stato proprio l’Arbitro Bancario Finanziario a indire a Poste Italiane di concedere alle vittime del phishing una  richiesta di rimborso, in caso di truffa. Infatti i clienti che hanno subito l’attacco possono richiedere il rimborso dei propri soldi attraverso una procedura, che vediamo di seguito nel dettaglio.

La vittima di truffa PostePay che vuole ottenere il rimborso deve:

1) bloccare la carta PostePay Evolution truffata allo sportello delle poste o tramite il servizio telefonico attivo.

2) presentare l’intera documentazione che testimonia la sua totale estraneità ai fatti, applicando in questa maniera alla richiesta:

  • la copia della lista movimenti della carta prepagata PostePay Evolution, cosicché si evidenzino da sé i movimenti illeciti compiuti da terzi ed estranei all’intestatario del conto;
  • la copia della denuncia fatta alla polizia;
  • la copia della dichiarazione del blocco della carta: dopo il bloccaggio del conto, l’ente fornirà dei codici di blocco unici e specifici, assegnati nel momento stesso dell’atto.

Questa è la procedura per richiedere il rimborso della truffa PostePay Evolution. Dal momento che la maggior parte dei nostri acquisti avvengono per di più online è meglio tutelarsi e fare attenzione, anche per le carte prepagate.

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