Vaccino Varicella adulti e bambini: effetti collaterali e controindicazioni per medici e forum

Pubblicato il 16 Lug 2017 - 8:48am di Vanessa Romani

La varicella è una malattia infettiva che si può però prevenire con il vaccino: vediamo allora in quest’articolo gli effetti collaterali e le eventuali controindicazioni del vaccino per adulti e bambini. Il detto “è meglio prevenire che curare” trova sempre la propria attualità e soprattutto la propria veridicità per cui cerchiamo di far chiarezza sul vaccino per la varicella per adulti e bambini, specificando sempre che questo articolo non è l’equivalente di un consulto medico, pertanto si consiglia sempre di rivolgersi ad uno specialista per ogni cosa che riguarda la salute.

Dando un po’ di informazioni di carattere generale, specifichiamo che la varicella è una malattia contagiosa, causata dal virus varicella-zoster. Questo virus si diffonde nell’aria quando la persona che è affetta da questo virus tossisce o starnutisce e ha una durata di circa 30 giorni. Il periodo di incubazione della malattia va dai 10 ai 20 giorni, dopo i quali ci sono i primi sintomi come la febbre e l’esantema che guarisce nel giorno di 5/6 giorni. Una volta che tutte le lesioni comparse si cicatrizzano, la malattia non è più contagiosa e si è praticamente guariti del tutto.

Il vaccino per la varicella a chi è consigliato?

Il vaccino contro la varicella non previene completamente la malattia, ma la rende più lieve in caso di contagio. Non è obbligatoria la vaccinazione contro il vaccino, ma è fortemente consigliata, soprattutto per i:

  • Bambini che hanno compiuto un anno;
  • Adolescenti e adulti che non hanno mai contratto il virus della varicella. Specifichiamo che se contratta da bambini non ci sono particolari complicazioni, che invece possono verificarsi da adolescenti e adulti.
  • Adulti non immunizzati che sono stati a contatto con soggetti affetti dal virus varicella.

Il vaccino che contrasta il virus della varicella si ottiene con virus vivi di Varicella Zoster attenuati però chimicamente. Sono incapaci di sviluppare la malattia, ma la loro utilità si manifesta nel fatto che sono identificati dal sistema immunitario che, di conseguenza, li conserva in memoria garantendo l’immunità dal “vero” virus. Il vaccino è in commercio dai primi anni novanta e fa sì che l’organismo, quando viene a contatto con il patogeno, agisca con una risposta immunitaria che va a distruggere l’agente patogeno prima che esso intacchi le cellule dell’organismo provocando la malattia della varicella. L’efficacia del vaccino anti-varicella è elevata, si conta circa il 94-95%. L’immunità può durare anche tutta la vita, ma questo dipende dalla concentrazione anticorpale che si raggiunge con la vaccinazione.

Controindicazioni ed effetti collaterali del vaccino contro la varicella

Vediamo ora le eventuali controindicazioni e gli effetti collaterali del vaccino che si fa per contrastare l’insorgere della varicella. Innanzitutto va detto che ai bambini al di sotto del primo anno di vita non va fatta la vaccinazione contro la varicella e nemmeno ad adulti o adolescenti che abbiano problemi di immunodepressione, come tutti i pazienti che sono sottoposti alla terapia antitumorali. Chi è affetto invece da AIDS vanno assolutamente vaccinati contro la varicella. Per le donne in gravidanza si consiglia di non vaccinare contro la varicella per evitare effetti collaterali al feto; discorso diverso è per le donne in periodo di allattamento che possono invece essere vaccinate.

Considerando che il vaccino contro la varicella è sicuro, i vaccini possono provocare qualche effetto collaterale. Tra quelli più comuni ci sono dolore e gonfiore che sono localizzati lì dove è stata effettuata la puntura per il vaccino. Altri effetti sono una lieve febbre e anche la manifestazione cutanea che somiglia all’esantema, ma sono sicuramente più contenute rispetto a quelle che compaiono con la varicella.

In alcuni forum dei medici spiegano infatti che possono esserci lievi controindicazioni a seguito dell’iniezione del vaccino, ma sono davvero minimi e si verificano con una frequenza tra il 5% e il 35%. Il 20% dei soggetti presenta delle reazioni lievi come quelle descritte prima, come rossore o gonfiore. In rarissimi casi sono stati riscontrati effetti più gravi come encefalite, atassia, polmonite, dopo la vaccinazioni, ma sono effetti che possono soprattutto riscontrarsi con la varicella, se quindi non è stata fatta la vaccinazione.

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