Rc auto, le clausole accessorie possono far raddoppiare il costo delle assicurazioni

Pubblicato il 8 Set 2015 - 12:31pm di Ubaldo Cricchi

Un recente sondaggio di sostariffe.it dimostra il peso sempre crescente delle clausole accessorie sul prezzo delle assicurazioni Rc auto. Seppur l’importo medio della polizza sia calato di circa il 20% (rimanendo comunque ai livelli più alti d’Europa), l’aggiunta di coperture accessorie può rappresentare una spesa importante, dal 7% fino al 166% in più rispetto al solo premio obbligatorio.

Rc auto, dove costano di più le clausole accessorie

Va comunque sottolineato che le clausole accessorie si differenziano molto in base a dove il sottoscrittore risiede. Nello studio sono state prese come campione le città di Milano, Roma e Napoli, facendo riferimento ad un soggetto maschio di quarant’anni che intende assicurare una Panda.

A Milano le clausole più economiche sono quelle relative ad assistenza stradale, infortuni del conducente e tutela legale, che comportano un sovrapprezzo della Rc auto pari a circa il 10%. La garanzia più cara invece è la Kasko (cioè quella che copre i danni causati al veicolo da un altro mezzo sprovvisto di assicurazione), che ha un prezzo di 479 euro, ovvero una maggiorazione del 148%.

A Roma l’assistenza stradale incide meno (7%), ma il costo medio della Kasko sale a 588 euro, mentre la clausola contro gli atti vandalici sfiora i 700 euro. A Napoli si possono trovare promozioni che comprendono l’assistenza stradale e la tutela legale nel costo della polizza base. La Kasko costa ai partenopei 933 euro, ma le clausole più preziose sono quelle contro gli eventi naturali (1.122 euro) e gli atti vandalici (1.264 euro).

Sottoscrizioni in calo, 4 milioni di veicoli senza assicurazione

Considerando che già solo con l’assicurazione minima si va incontro ad una spesa di 475 euro, non è difficile capire il perché si sia registrato un calo delle sottoscrizioni di clausole accessorie. Sono in diminuzione anche le coperture contro i furti d’auto, soprattutto dove la clausola costa di più (Campania, Sicilia e Puglia).

Stando ai dati dell’Ania, quasi 4 milioni di veicoli non sono provvisti delle polizza obbligatoria Rc auto: in pratica l’8,7% delle vetture circolanti. Un dato in preoccupante aumento, se si considera che nel 2013 il dato si fermava a 3,5 milioni e l’anno prima a 3,1 milioni. Il fenomeno (più diffuso al Sud) va poi a ricadere sull’intera platea degli assicurati, che devono sobbarcarsi dei sovrapprezzi destinati al Fondo di garanzia per il risarcimento degli incidenti procurati dai non assicurati.

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Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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