Sondaggi Movimento 5 Stelle Settembre 2016: effetto Raggi Roma sui sondaggi politici elettorali, sale il PD

Pubblicato il 11 Set 2016 - 6:01pm di Ubaldo Cricchi

Quanto sta accadendo al Campidoglio avrà effetti anche a livello nazionale per il Movimento 5 Stelle? Stando agli ultimi sondaggi pare proprio di sì, anche se i numeri delle varie elaborazioni non sono molto d’accordo sulle conseguenze delle difficoltà della giunta Raggi a Roma: c’è chi parla di un tonfo e chi parla di un lieve calo, ma a beneficiarne è il PD, che sale e recupera terreno tra le intenzioni di voto degli italiani.

Cos’è accaduto al Campidoglio? L’effetto Raggi sui sondaggi politici di settembre 2016

Facciamo un rapido riepilogo di quanto accaduto: il primo settembre cinque dirigenti (tra i quali c’era anche l’assessore al Bilancio) si sono dimessi, poi c’è stata la diffusione della notizia relativa all’indagine sull’assessore all’Ambiente Paola Muraro (la sindaca e il direttorio ne erano a conoscenza ma si sono dimenticati di avvisare i cittadini) e infine gli scontri all’interno del Movimento stesso.

Tutti i sondaggi politici di questi giorni registrano il segno meno per il Movimento 5 Stelle: la forbice è bella ampia, perché si va dal -4,4% segnalato da Swg al -1% indicato da Ixè. Numeri abbastanza diversi (sui quali torneremo dopo), ma che in ogni caso mostrano che gli elettori stanno dando un certo peso alle vicende di Roma. Ma prima di allargare il discorso al panorama nazionale cerchiamo di capire cosa pensano gli abitanti della Capitale: il 58% degli interpellati da un sondaggio boccia l’operato della giunta pentastellata e il 56,6% dà la colpa direttamente alla sindaca Raggi; solo il 32% dei romani salva l’operato della giunta targata M5S. Ma bisogna ricordare che sono passati solo due mesi o poco più: al di là di alcune perplessità sulla trasparenza e delle accuse di dilettantismo che sono state avanzate in questi giorni è oggettivamente ancora difficile dare un giudizio sull’operato di Raggi e la sua squadra.

Movimento 5 Stelle in difficoltà dopo il caos a Roma, sale il PD: differenze tra i sondaggi

Nei giorni immediatamente successivi a quanto accaduto al Campidoglio i sondaggi politici sembravano non mostrare effetti del caso Roma a livello nazionale, ma ora le cose sembrano essere cambiate. L’elaborazione più “severa” nei confronti dei pentastellati à quella si Swg: tra il primo e il 9 settembre il Movimento 5 Stelle ha perso il 4,4% dei consensi, scendendo dal 29,5% al 25,1%. Ne approfitta il PD, che pur crescendo di un non eccezionale 0,6% raggiunge il 31% e aumenta il suo vantaggio. Migliora il centrodestra, con la netta risalita della Lega Nord (dal 12,8 al 14,1%), e il piccolo aumento di Forza Italia (dal 13,6 al 13,9%), con Fratelli d’Italia stabile al 3,9%. Secondo questo istituto il pesante calo dei pentastellati sarebbe legato alla grande delusione per quanto accaduto a Roma: la vittoria di Raggi alle Comunali era l’espressione della voglia di cambiamento, ma in 70 giorni è emersa l’immagine di un Movimento non unito e fatto solo da individualità.

I sondaggi di Ipr e Tecnè mostrano un calo di tre punti percentuali per il Moimento 5 Stelle: per Ipr il PD guadagna un punto e sale al 32%, mentre i grillini scendono al 27%; per Tecnè il PD guadagna mezzo punto e arriva al 31,5%, mentre il M5S scende al 27,5%. Ixè parla di un calo del 0,9% del Movimento 5 Stelle (che scende al 29,4%), mentre cresce leggermente il Partito Democratico che arriva al 32,9%. Secondo questa elaborazione le difficoltà del M5S non dovrebbero però impedire alla Raggi di proseguire la sua avventura come sindaco: solo il 21% degli interpellati vorrebbe le sue dimissioni, mentre il 65% crede che non debba fare nessun passo indietro. Inoltre gli interpellati sono divisi tra chi crede che i problemi della giunta siano dovuti all’accanimento dei poteri forti (46%) e quelli che sono convinti che tutto dipenda dall’incapacità di governare (44%).

Leggermente in controtendenza e decisamente più cauto il sondaggista Nicola Piepoli: è vero che Roma è la Capitale, ma è comunque una città e gli effetti della crisi al Campidoglio per il momento sono statisticamente ininfluenti a livello nazionale. Non si parla di un Movimento esclusivamente locale, ma attivo su tutto il territorio: Piepoli vede il M5S stabile al 27,5% e afferma che servirebbe almeno un paio di mesi per capire se quanto accaduto al Campidoglio potrà creare un tendenza negativa.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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