I bandi del Concorso Scuola sono stati finalmente pubblicati in Gazzetta Ufficiale: dal 29 febbraio al 30 marzo i candidati potranno inviare le loro iscrizioni online, mentre per conoscere le date delle prove bisognerà attendere aprile; scopriamo tutte le informazioni sul Concorso, quali sono i requisiti per parteciparvi e i consigli su cosa studiare.
Pubblicato il bando: iscrizioni online e probabili date delle prove
Si sono fatti attendere (la loro pubblicazione inizialmente era prevista prima della fine del 2015), ma alla fine i bandi del Concorso Scuola per docenti sono stati pubblicati sia in Gazzetta Ufficiale che sul sito del Ministero dell’Istruzione; i candidati possono inviare la loro domanda (esclusivamente tramite i canali telematici) a partire dalle ore 8:00 di lunedì 29 febbraio fino alle ore 14:00 di mercoledì 30 marzo 2016. L’iscrizione online deve avvenire tramite il portale dedicato all’interno del sito del Miur. Per conoscere le date delle prove si dovrà attendere ancora un po’: il 12 aprile è prevista la pubblicazione del calendario delle prove scritte, che si terranno nella parte finale dello stesso mese.
In tutto, i posti a disposizione sono 63.712, di cui 6.101 riservati ad insegnanti di sostegno, suddivisi in questa maniera: 7.237 per la scuola d’Infanzia, 21.098 per la scuola Primaria, 16.616 per la scuola Secondaria di I grado e 18.255 per la scuola Secondaria di II grado. A questi si aggiungeranno ulteriori 506 posti (relativi ad ogni grado di istruzione) che saranno banditi sulla nuova classe di concorso, ovvero quella relativa all’insegnamento della lingua italiana agli alunni stranieri. Il ministro Giannini, nell’esprimere la sua soddisfazione per l’attuazione di una delle tappe più importanti del progetto Buona Scuola, ha confermato che in futuro i bandi avranno una cadenza regolare: ce ne sarà uno ogni tre anni.
Come saranno le prove del Concorso Scuola 2016
Per questo Concorso Scuola 2016 i bandi saranno tre: una per l’Infanzia e la Primaria, uno per la Secondaria (I e II grado) e uno per gli insegnanti di sostegno (si tratta di una novità assoluta). Come era stato previsto non ci sarà la prova selettiva, quindi si partirà direttamente con lo scritto, che verrà svolto interamente al computer, avrà una durata massima di 150 minuti e prevede 8 quesiti sulla materia d’insegnamento, di cui 2 in lingua straniera (inglese, spagnolo, tedesco o francese; per la Primaria è obbligatorio l’inglese). I 6 quesiti in italiano saranno a risposta aperta (con carattere metodologico e non nozionistico), mentre i 2 in lingua straniera conterranno 5 sotto-domande, ognuno dei quali avrà risposta chiusa. I candidati dovranno dimostrare di avere almeno un livello B2 di competenza. La prova orale invece durerà 45 minuti, di cui 35 verranno utilizzati per la simulazione di una lezione e gli altri 10 saranno impiegati in un colloquio tra il candidato e la commissione. Per determinate classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche.
Il Concorso Scuola 2016 è riservato ai docenti che sono già in possesso dell’abilitazione all’insegnamento entro la data di scadenza che è prevista nel bando. Tutte le informazioni relative ai requisiti sono già presenti sul portale dedicato al concorso, dove nei prossimi giorni verrà aperta anche la sezione relativa alle domande frequenti (FAQ).
Come prepararsi e cosa studiare
Se le cose andranno come previsto, a fine aprile i docenti si misureranno con le prove scritte: non manca molto al Concorso Scuola, ma ai dubbi legati alle tempistiche (che ormai sembrano superati) si sono affiancati quelli sul cosa studiare e su come prepararsi per l’importante appuntamento. Le indicazioni parlano di una limitazione del nozionismo e di una maggiore attenzione alle competenze professionali: parole che, in realtà, dicono tutto e niente. Il consiglio di base è quello di prepararsi bene sulle implicazioni didattiche e pedagogiche relative alle materie che si insegneranno: per questo sarebbe cosa buona e giusta prepararsi su testi specifici. Per quanto riguarda le cosiddette avvertenze generali (ovvero conoscenze trasversali che fanno parte del programma di tutte le classi di ogni ordine e grado) nelle librerie sono presenti tanti validi manuali, molti dei quali però rischiano di essere troppo dispersivi, ma anche sul web c’è del materiale per prepararsi adeguatamente. Per quanto riguarda invece le domande in lingua straniera, la cosa migliore è cercare di fare pratica soprattutto con le espressioni che rientrano nella terminologia didattica e pedagogica: anche in questo caso si possono trovare dei volumi con delle simulazioni di prova scritta con tanto di quesiti in lingua straniera.
Scusa sai per caso quali sono i siti web per il concorso a cattedre per inglese che magari forniscono un po’ di materiale?