Nuovi provvedimenti per limitare le emissioni nocive di CO2 dettati dai consumi eccessivi di auto e similari. Dopo la terribile analisi dei livelli raggiunti nelle principali città italiane, infatti, sono state emesse nuove ordinanze antismog che andranno a colpire diverse categorie di autoveicoli e per più giorni consecutivi.
Un provvedimento emblematico di quanto detto sino ad ora riguarda la città di Napoli, giunta ormai a situazioni di congestione stradale a dir poco insostenibili. Uno scenario drammatico che, però, va attribuito anche alle difficoltà di circolazione all’interno della metropoli stessa a causa di un sistema di trasporto pubblico non proprio efficiente, il quale, al contempo, fa il paio con una congenita mancanza di alternative – stradali e non – capaci di assicurare una viabilità degna di tale nome.
Blocco traffico Napoli, sei giorni di stop per il problema smog
Il blocco del traffico che interesserà Napoli per diminuire il problema, e le relative problematiche, dello smog urbano prevede un calendario di stop alla circolazione consecutivi mai visto prima d’ora. L’obiettivo primario alla base dell’ordinanza varata dalla giunta guidata dal sindaco partenopeo Luigi De Magistris, su proposta del vicesindaco con delega all’Ambiente Raffaele Del Giudice, è la riduzione delle polveri sottili durante le fasce orarie nevralgiche di qualunque giorno feriale, momento particolarmente ricco di traffico, intasamenti urbani e code chilometriche lungo gli svincoli e le uscite delle strade urbane ed extraurbane.
In tal senso, quindi, è stato approvato un calendario delle limitazioni alla circolazione che colpirà i giorni 2, 3, 4, 5, 7 e 8 gennaio 2016 dalle 9 alle 17, mentre domenica 3 gennaio il blocco sarà in vigore solo dalle 9 alle 12. L’unico giorno di tregua sarà il 6 gennaio poiché, in concomitanza con la festa della Befana, non si vuole penalizzare eccessivamente l’attività dei commercianti napoletani. Insomma, una sequela di giorni che non farà alcun tipo di eccezione, qualunque sia la causa che tenti, ostinatamente, di giustificarla.
Blocco traffico Napoli, le auto che non possono circolare
Diminuire i livelli record dello smog a Napoli – così come in tutta Italia – è una priorità non da poco, in virtù soprattutto dei nuovi ragguagli e delle lungimiranti scadenze elaborati dai leader mondiali nel corso di vertici internazionali (come il recente COP21 di Parigi) incentrati sul traumatico cambiamento del clima del pianeta Terra.
Sebbene il contesto in questione sia ampiamente inferiore, la metropoli partenopea contribuirà al tutto ostacolando lo sforamento delle soglie consentite per le celeberrime pm10, e colpendo quelli che saranno i trasgressori del predetto divieto di circolazione attraverso il monitoraggio delle centraline fornito dall’azienda regionale competente. Per quanto riguarda il discorso delle auto che non potranno circolare dal 2 all’8 gennaio 2016, l’ordinanza antismog colpisce le vetture di categoria Euro 4 e, ovviamente, quelle inferiori ad essa. Ciò, quindi, lascia intendere quanto l’intervento in questione sia capillare e privo di possibili scappatoie legislative.