Bundesliga, identikit delle “regine” Bayern Monaco e Borussia Dortmund

Pubblicato il 11 Set 2023 - 1:15pm di Redazione

Dal 2009 il Bayern Monaco ha letteralmente dominato la Bundesliga, il massimo campionato tedesco. Una predominanza spezzata solo in due occasioni dal Borussia Dortmund, nella stagione 2010-2011 e 2011-2012. Dodici scudetti in 14 anni di cui l’ultimo conquistato in maniera a dir poco rocambolesca all’ultima giornata proprio sul Borussia, il quale aveva due punti di vantaggio in classifica a novanta minuti da termine del campionato ma il pareggio con il Mainz, e la contemporanea vittoria contro il Colonia del Bayer, hanno regalato ai bavaresi il 33° titolo nazionale. Uno psicodramma sportivo che gli uomini del Borussia vogliono vendicare nella nuova stagione sportiva, iniziata il 18 agosto e che avrà la sua conclusione il 18 maggio 2024, provando a interrompere ancora una volta il dominio del Bayern e rendere spettacolare il campionato tedesco. Campionato che a differenza di quello italiano non è asimmetrico ma nel girone di ritorno segue l’ordine degli incontri svoltisi nel girone d’andata, ma ovviamente a sedi invertite. 

Il Bayern Monaco

Per tutti i bookmakers, per gli analisti e gli esperti di mercato Bayern Monaco e Borussia Dortmund sono indubbiamente due delle formazioni favorite per il successo finale in campionato. Anche le quote Bundesliga di cui si parla su comparatori come Il Giocatore Online e sui siti di vari operatori che accettano pronostici, non solo i media e gli opinionisti, a inizio stagione segnalano un gradino di differenza tra le prime due della classe avversari come il Lipsia. Il finale al cardiopalma della stagione scorsa ha lasciato un messaggio chiaro alla squadra allenata da Tuchel, cioè che nulla è dato per scontato e nonostante uno possa pensare di avere la squadra più forte ci sarà sempre qualcuno che farà di tutto per insidiare il tuo posto. Ecco cosa è successo al Bayern che dal punto di vista tattico non cambierà nulla, data la continuità in panchina e il 4-2-3-1 che tanto funziona in questa squadra. È servito però mettere mano al portafogli per operare come si deve sul mercato, date le partenze pesanti di giocatori come Lucas Hernandez al centro della difesa, o di Marcel Sabitzer, centrocampista strutturato e di qualità superiore, e ancora di Sadio Mane, richiamato dalle sirene arabe. In entrata però sono arrivati Kim dal Napoli, una garanzia al centro della difesa, il terzino sinistro Rafale Guerreiro e soprattutto in attacco si è garantita le prestazioni di Harry Kane, in arrivo dal Tottenham per la cifra monstre di 100 milioni di euro. Con un terminale d’attacco così forte il Bayern vuole far risplendere il gioco come ai tempi d’oro, neanche tanto lontani, dell’epopea tedesca di Robert Lewandowski. Regola numero uno per Tuchel, dunque, è innanzitutto quella di segnare il numero più alto di gol. Certo un concetto banale ma con Kane in attacco, supportato dai trequartisti Sané, Musiala e Coman alle sue spalle, non si sbaglia.

Il Borussia Dortmund

La seconda forza del campionato tedesco è dunque il Borussia Dortmund allenato da Terzic. Una squadra che non starà certo a guardare e, come detto prima, ha tutta l’intenzione di rifarsi della beffa della scorsa stagione e conquistare finalmente il titolo tedesco a dodici anni dall’ultima volta. In panchina c’è ancora Terzic e perciò il modulo rimarrà il collaudato 4-2-3-1 che quasi ha portato alla vittoria finale. Il mercato però non ha portato bellissime notizie, innanzitutto per la vendita, per 103 milioni di euro, di Jude Bellingham, partito verso la Spagna per indossare la casacca del Real Madrid. E sulla sinistra si è perso Rafael Guerriero, passato tra le fila dei rivali del Bayern, i quali hanno ceduto a loro volta Marcel Sabitzer proprio ai gialloneri del Borussia. Inoltre dal Wolfsburg è arrivato anche Felix Nmecha. Un mercato che però non finisce qui perché se da una parte certamente giocatori come Brandt, Reus, Malen e Haller sono giocatori che possono fare la differenza nel medio periodo, dall’altra servirebbe un colpo che possa fare la differenza fin da subito. Perché in un campionato lungo come quello tedesco è importante non rimanere attardati rispetto agli avversari e lottare domenica dopo domenica senza dare possibilità agli altri di scappare in classifica. Il Borussia, dunque, non ha puntato sulla spettacolarità degli acquisti ma ha centellinato le scelte, sapendo di aver investito negli scorsi anni e sperando dunque di raccogliere i frutti in questo campionato.

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