Quante calorie ha un gelato artigianale o confezionato?

Pubblicato il 30 Gen 2023 - 2:17pm di Alessandra Corbo

Che sia estate o inverno, il gelato fa sempre tanta gola a tutti. Il cibo simbolo della stagione estiva, tuttavia, ha due scuole di pensiero che dividono i golosi in due fazioni: quelli che prediligono il gelato artigianale e quelli che optano per quello confezionato. I pareri, infatti, si dividono tra quelli che criticano soprattutto l’eccesso di calorie di un tipo o dell’altro. Scegliere quale dei due faccia meno male, non è sempre facile per questo motivo abbiamo analizzato quante calorie effettivamente possieda un gelato artigianale e uno confezionato, quante calorie hanno alcuni gusti di gelato e la differenza di apporto calorico tra cono e coppetta.

Gelato artigianale: quante calorie può avere?

Prima di conoscere quali siano le proprietà e le calorie di un gelato artigianale, forse è bene sapere che cosa si intenda, veramente, quando parliamo di gelato artigianale. La definizione di gelato artigianale, infatti, desta ancora qualche interrogativo perché il confine tra gelato artigianale e gelato confezionato, spesso, non è così netta. Il gelato, infatti, almeno nel nostro paese, è una vera e propria arte e, anche se può far sorridere, per gelato artigianale si possono intendere cose molto diverse tra loro. Andiamo con ordine!

Naturalmente, nel nostro immaginario, il gelato artigianale è quello che viene acquistato in gelateria. Si tratta di un gelato che viene presentato dentro pozzetti o vasche termiche e “spalmato” sul cono, sulla coppetta oppure, per i più golosi, sulla brioche. In altre parole, il gelato artigianale è quel tipo di gelato frutto di una lavorazione interna alla gelateria e prodotto fresco in giornata.

Questa definizione tiene quindi conto del processo di lavorazione per ottenere il gelato e individua come artigianale solamente il gelato prodotto da un laboratorio specializzato che poi produce una quantità di gelato sufficiente alla vendita diretta.

In altre parole, volendo insistere su questa accezione, l’attuale gelato artigianale è quello che un tempo veniva venduto dalle gelaterie le quali, al di fuori del proprio negozio, avevano affissa la scritta “produzione propria”.

Se invece spostiamo l’attenzione su un altro aspetto, quello relativo alle materie prime con le quali viene realizzato il gelato, la definizione cambia. Con l’avvento dei prodotti preparati, e cioè prodotti già preparati precedentemente, la produzione del gelato artigianale è cambiata. L’utilizzo di questi prodotti durante il processo di lavorazione del gelato fa sì che il prodotto finale ottenuto sia un semilavorato e pertanto non potrebbe essere considerato un prodotto artigianale per eccellenza.

Senza addentrarci ulteriormente in questioni terminologiche, possiamo quindi concludere questa  considerazione sostenendo che il gelato prodotto interamente da laboratori che utilizzano materie prime di qualità e miscele studiate appositamente sarebbe il vero gelato artigianale, mentre quello prodotto e venduto dalla Grande Distribuzione organizzata è quello comunemente conosciuto come gelato confezionato, per la cui lavorazione vengono utilizzate materie prime già lavorate o semilavorate.

Tuttavia, ai fini del nostro discorso, identificheremo come gelati artigianali tutti quei gelati che vengono acquistati in gelateria distinti da tutti gli altri che, invece, sono i cosiddetti gelati confezionati.

Una volta compresa la differenza – affatto banale peraltro – è arrivato il momento di vedere quale sia il tipo di gelato con più calorie. Come abbiamo già affrontato in apertura, la questione è abbastanza dirimenti perché, stando a un’opinione abbastanza comune, in quanto a calorie il gelato confezionato sembrerebbe battere quello artigianale. È pur vero però che non è possibile generalizzare con troppa facilità. Infatti l’apporto calorico del gelato artigianale cambia in base al gusto del gelato.

A tal proposito possiamo dire che è piuttosto risaputo come il gelato a base di frutta sia un gelato che contiene poche calorie a differenza invece di quelli alla crema che contengono un apporto calorico superiore. Tuttavia, è pur vero che questa differenza non significa che possiamo consumare solo gelato alla frutta, anche perché a incidere sulle calorie è anche la quantità del gelato assunto.

In proporzione, quindi, è difficile dire quale sia il gelato che apporta più calorie in assoluto, anche perché per trarre questa conclusione occorre tenere presenti diversi elementi. Per avere dei valori di riferimento, possiamo considerare le calorie contenute in 100 g di gelato, che di solito è anche il valore di riferimento di una vaschetta di gelato media che possiamo acquistare in gelateria.

A tal proposito, le calorie che troveremo in 100g di gelato oscillano tra le 100/125 calorie (solitamente contenute nei gelati o sorbetti a base di frutta), nei gelati a base di cioccolato, possiamo arrivare anche a 190-230 calorie.

Invece, nel caso di gelati a base di crema, semifreddi e mousse, le calorie sono in media 170/180 kcal.

Cono o coppetta, con panna o senza: la differenza nel calcolo delle calorie

Come abbiamo già anticipato, a determinare la quantità di calorie di un gelato concorrono anche le quantità consumate. Quando andiamo a comprare un gelato sfuso e cioè quello che comunemente consideriamo come gelato artigianale abbiamo due opzioni base: cono o coppetta. A loro volta, poi, sia il cono che la coppetta possono essere di piccole, medie e grandi dimensioni.

La differenza tra le varie dimensioni consiste nella quantità di palline di gelato che possono essere scelte, a cui ovviamente corrisponde . Nella coppetta grande, così come nel cono grande è possibile mettere fino a 4 gusti, mentre invece in una coppetta o in un cono di piccole dimensioni, solitamente, le palline di gelato possono arrivare massimo a due.

Per calcolare le calorie di un cono e di una coppetta gelato possiamo prendere come riferimento la dimensione media, che di solito prevede fino a tre gusti.

Immaginiamo di mangiare un cono interamente di gelato al cioccolato: in questo caso le calorie di un cono medio si aggirano intorno alle 250 calorie. Naturalmente se in aggiunta vengono messi vari topping come granella, o panna, la quantità di calorie aumenta andando a sfiorare le 260/270 calorie per cono. Nel caso della coppetta, il discorso invece cambia ancora perché nel caso della coppetta, la quantità di gelato che può essere contenuta è maggiore rispetto a un cono. Pertanto anche se la coppetta è comunque di dimensioni medie, essa può contenere più calorie di un cono ugualmente medio, proprio perché la quantità di gelato contenuta in una coppetta è maggiore. In questo caso, immaginando sempre di mangiare una coppetta interamente di gelato al cioccolato, le calorie salgono a 350/400 kcal.  

Anche in questo caso se aggiungiamo la panna oppure i vari topping, le calorie salirebbero tra le 400 e le 450.

Il quantitativo di calorie contenute in una coppetta di gelato è paragonabile a un pasto, per questo, molto spesso, è consigliabile mangiare una coppetta di gelato in sostituzione del pasto e non successivamente al pasto

Quante calorie ha lo yogurt gelato?

Discorso diverso, invece, per un altro prodotto che solitamente viene venduto nelle gelaterie, ma ha un trattamento a parte: stiamo parlando dello yogurt gelato, detto anche frozen yogurt. Si tratta di una valida alternativa al gelato tradizionale poiché a base di prodotti caseari, motivo per il quale è considerato un prodotto molto più salutare del gelato tradizionale.

Naturalmente al suo interno si trovano prodotti semilavorati derivati dal latte che contengono quantità di zucchero e grassi. Pertanto, anche il consumo di yogurt gelato va controllato, soprattutto se si sta seguendo una dieta povera di grassi e zuccheri. Solitamente, le calorie di una coppetta media di frozen yogurt si aggirano tra le 150 e le 160 kcal. Tuttavia, essendo un prodotto neutro viene servito con svariati tipi di topping e ingredienti aggiuntivi che possono far salire, anche di molto, la quantità di calorie contenute nella coppetta. 

Nel caso venga servito con frutta fresca naturalmente l’apporto calorico rimane molto basso, nel cao in cui venga servito con topping zuccherosi, quali cioccolata, caramello ecc. naturalmente l’apporto calorico può arrivare anche a 180/200 kcal. 

Gelato al cioccolato, creme o frutta: come cambiano le calorie

Come si può facilmente intuire dai dati appena forniti, i gelati alla crema e quelli al cioccolato sono quelli che contengono una quantità di calorie maggiore poiché sono costituiti da ingredienti molto grassi (latte, uova, panna) a differenza di quelli alla frutta che contengono una quantità inferiore di ingredienti grassi.

Ad esempio, un gelato alla Nutella (uno dei gelati più ipercalorici che ci siano) contiene circa 250 kcal, sempre tenendo come riferimento una porzione di 100 grammi. Il divario calorico è ancor più evidente se confrontato, invece, con un gelato al gusto Yogurt, che invece contiene circa 150 calorie per 100g di gelato.

Anche tra i gelati alla frutta vi sono delle notevoli differenze tra calorie: infatti se prendiamo 100 g di gelato alla fragola, le calorie contenute nella porzione saranno circa 120, mentre invece se prendiamo 100 g di gelato al cocco (che è comunque un frutto), le calorie saliranno a 240.

In generale, quando andate in gelateria e dovete comporre la vostra coppa o il vostro cono gelato, potrebbe essere utile conoscere le calorie contenute all’interno di ogni singola pallina di gelato. Generalmente una pallina di gelato (una “cucchiaiata” nel caso in cui il gelato venisse servito con una paletta), pesa circo 50/60 grammi, perciò se la pallina di gelato in questione e al cioccolato o alla crema, le calorie contenute oscilleranno tra i 70/80 kcal, nel caos di una pallina di gelato alla frutta, le calorie saranno tra 40/50 kcal. 

Calorie dei gelati confezionati: alcuni esempi

Discorso analogo possiamo farlo per quanto riguarda i gelati confezionati. Tra i gelati che troviamo in vendita presso bar e supermercati si trovano tanto quelli a base di crema e cioccolata (gli ipercalorici), quanto quelli a base di frutta (quelli più ipocalorici).

In questo caso però la singola confezione di vendita riporta le quantità di calorie contenute nel gelato, perciò è più facile informarsi sulle calorie contenute nel gelato e scegliere quello più adatto alla nostra dieta. Di seguito alcuni esempi delle calorie contenute in alcuni dei gelati confezionati più conosciuti e consumati:

  • Magnum Double Caramel: 348 kcal;
  • Viennetta alla vaniglia: 252 kcal;
  • Cucciolone Classico: 222 kcal;
  • Carte d’Or all’amarena: 178 kcal;
  • Solero alla frutta 104-100 kcal;
  • Ghiacciolo alla frutta: 70-80 kcal.

Come abbiamo visto i valori di riferimento sono perfettamente nella media, soprattutto se paragonati ai gelati artigianali. Perciò, almeno sul fronte delle calorie non c’è una grossa differenza tra i gelati artigianali e quelli confezionati, la questione è totalmente di gusto. L’unica reale differenza è la genuinità del prodotto: i gelati confezionati avranno una dose maggiore di conservanti che, invece, nei gelati artigianali sono doveri minimi.

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