Codice fiscale smarrito o scaduto? Ecco come calcolarlo

Pubblicato il 23 Apr 2022 - 9:37am di Redazione

Il codice fiscale è un documento molto importante che ci permette di accedere a tantissimi servizi ogni qual volta ci rapportiamo con le Pubbliche Amministrazioni ma anche quando stipuliamo una polizza, quando apriamo un conto corrente o quando vogliamo portare alcune spese sanitarie in detrazione.

Il codice fiscale, quindi, identifica in modo univoco il cittadino e viene fornito attraverso una tessera dotata di chip con una serie di 16 cifre e numeri diversi per ogni persona.

Cosa succede se smarriamo il codice fiscale?

Il codice fiscale viene fornito alla nascita dall’Agenzia delle Entrate e va custodito con attenzione e portato sempre con noi. Tuttavia può succedere di smarrirlo per una disattenzione o perché, purtroppo, ci è stato sottratto il portafogli. Cosa fare in questi casi? Non dovrai fare altro che fare richiesta di una copia presso il sito dell’Agenzia delle Entrate accedendo tramite il tuo Spid personale.

Puoi accedere tramite il “Servizio di richiesta duplicato della Tessera Sanitaria o del tesserino di codice fiscale” sia online che presso qualsiasi sportello fisico spiegando anche il motivo della richiesta ed eventuali documenti che ne attestino la motivazione.

Nel caso di furto o smarrimento, quindi, ti converrà avere a portata di mano anche la denuncia che avrai depositato presso la questura più vicina a te. La procedura è davvero semplicissima e ti permetterà di prenotare un appuntamento per il ritiro presso l’Agenzia più vicina o di riceverlo direttamente a casa per posta.

Come risalire al codice fiscale?

Nel caso in cui la tessera con il codice fiscale fosse scaduta non dovrai preoccuparti di nulla. Il sistema dell’Agenzia delle Entrate, infatti, genererà una nuova tessera in modo automatico alla scadenza e quindi la riceverai direttamente per posta all’indirizzo fiscale da te indicato presso le Pubbliche Amministrazioni.

Nel frattempo potrai comunque risalire al tuo codice fiscale, per esempio tramite il servizio codicefiscale.it. In questo caso non dovrai fare altro che inserire i dati anagrafici e attendere il caricamento della pagina in cui sarà riportata la serie di numeri e lettere che compongono il tuo codice fiscale.

A questo punto potrai stampare il codice fiscale appena calcolato su un normale foglio di carta e portarlo sempre con te senza avere timore di smarrirlo.

In alternativa puoi salvare il risultato nei preferiti del tuo computer o smartphone per averlo sempre a portata di mano quando ti verrà richiesto di inserirlo in un modulo online (evitando quindi di sbagliare a digitare la sequenza di numeri e lettere).

Oppure una volta calcolato il tuo cf puoi copiarlo negli appunti con un semplice click e inviarlo via mail o Whatsapp a chi te lo richiede.

Trucchetti per calcolare il codice fiscale

In realtà esiste un modo per ricordarsi il proprio codice (tranne per l’ultima lettera): ti basta sapere che le prime sei consonanti sono quelle che identificano cognome e nome seguite dalle ultime due cifre del tuo anno di nascita e dalle indicazioni che corrispondono a mese e giorno di nascita.

Il mese è indicato con una lettera dell’alfabeto dalla A di gennaio alla T di dicembre (non tutte le lettere vengono utilizzate). Il numero che segue, invece, differisce per uomini e donne e corrisponde al giorno di nascita ma per le donne questo viene sommato alla cifra di 40.

Le ultime cifre sono quelle che identificano il codice catastale del comune di nascita assieme ad un carattere di controllo che, come specificavamo qualche riga più sopra, consente di identificare in modo unico il cittadino andando oltre qualunque caso di omocodia.

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