Come pagare la marca da bollo telematica da 2 o 16 euro online: guida servizio e.bollo e F24

Pubblicato il 22 Nov 2021 - 10:31am di Alessandra Corbo

La marca da bollo online è un utile strumento che consente ai cittadini e alle imprese di assolvere al pagamento dell’imposta dovuta allo Stato sulla documentazione e gli atti da presentare e/o da richiedere agli uffici della Pubblica Amministrazione. In questo articolo vedremo una breve guida utile per usufruire del servizio e.bollo e F24.

Guida al servizio e.bollo per il pagamento della marca da bollo telematica

Nel caso le istanze debbano essere trasmesse alla Pubblica Amministrazione, oltre al consueto metodo di trasmettere la documentazione allegando una marca da bollo tradizionale, è possibile sfruttare il vantaggio della marca da bollo virtuale.

Oltre al pagamento dell’imposta da versare per trasmettere documentazione alla Pubblica amministrazione, la marca da bollo telematica può essere sfruttata per inviare atti e documenti elettronici. 

Per usufruire di questo genere di servizio è necessario come prima cosa rivolgersi al servizio offerto dall’Agenzia dell’Entrate in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale, il portale in questione dove acquistare il contrassegno in formato virtuale è e.bollo.

La marca da bollo acquistata mediante questo servizio ha un costo di 16 euro, lo stesso costo della marca da bollo acquistata presso i tabaccai e i rivenditori autorizzati ed è di tipo forfettario perché il costo non cambia né si riproporziona a seconda della dimensione del documento da trasmettere. Inoltre  analogamente alle marche da bollo acquistate fisicamente, è dotato di un codice identificativo univoco (IUBD – Identificativo Univoco Bolo Digitale) che deve poi essere associato all’impronta del documento – detta hash, della quale tutti i documenti digitali sono forniti – da assoggettare all’imposta di bollo.

Per comprare la marca da bollo digitale mediante il servizio e.bollo, è doveroso scegliere un Prestatore di servizi abilitato al pagamento dei servizi mediante PagoPa, la piattaforma ufficiale dei pagamenti della Pubblica Amministrazione.

Una volta entrati nel servizio, il costo della marca da bollo verrà addebitato direttamente sul proprio conto corrente.

Oltre che direttamente online, sul sito dell’agenzia delle entrate, è possibile acquistare una marca da bollo telematica rivolgendosi anche ad altri intermediari abilitati: al momento l’unico abilitato ufficialmente è Infocamere S.c.p.A, ma sono in via di definizione anche i pagamenti mediante Banca 5 S.p.A. e Intesa Sanpaolo S.p.A. Gli intermediari abilitati consentono di disporre di questo strumento nel caso in cui l’ente pubblico non fosse dotato del servizio e.bollo e dell’abilitazione su PagoPa. In questo caso la procedura da seguire è la seguente:

  • presentazione dell’istanza mediante PEC (posta elettronica certificata);
  • collegamento al sito dell’intermediario abilitato prescelto;
  • download dell’eventuale plug-in sul proprio PC;
  • calcolo dell’importo da pagare che può prevedere un’eventuale aggiunta di una commissione in aggiunta al costo della marca da bollo;
  • pagamento mediante addebito su conto corrente postale o bancario.

Un altro modo per acquistare la marca da bollo in formato digitale è mediante presentazione del modello F24, vediamo come funziona.

Modello F24 per marca da bollo digitale: come funziona

Il caso delle fatture digitali interessa non solo i rapporti tra cittadini privati e/o imprese e Pubblica Amministrazione, ma anche i liberi professionisti, coinvolti nell’attività di emissione delle fatture per il corretto tracciamento della loro attività.

Tutti i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che aderiscono al regime fiscale forfettario (ex regime dei minimi), sono tenuti ad applicare sulle fatture che emettono una marca da bollo del valore di 2 euro, quando la fattura è esente da IVA oppure quando sia superiore all’importo di 77,47 euro.

A decorrere dal 1 gennaio del 2015, per assolvere all’imposta di bollo telematica obbligatoria occorre compilare una decorazione consuntiva che deve essere presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.

In questa dichiarazione dovranno essere indicati tutti fiscali emessi nell’anno solare precedente a cui deve essere apposta la marca da bollo virtuale, questo documento, deve essere presentato necessariamente online, compilando l’apposito modulo scaricabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modello in questione è l’F24 (fino al 2015 il modello era l’F23). Per recuperare il modello, occorrerà collegarsi all’home page, entrare nell’apposita area riservata e indirizzarsi verso l’area dedicata ai Professionisti. Una volta entrati nell’area sarà poi necessario seguire il percorso: Modalità di Pagamento > Versamenti modello F24 > Modello F24.

Una volta acquisito il modello occorrerà compilarlo nelle sue parti specifiche:

  • contribuente, l’area relativa ai dati di colui che deve presentare il modello e assolvere ai pagamenti, come codice fiscale, dati anagrafici, domicilio fiscale;
  • coobbligato, nei casi in cui debba essere indicato;
  • codici tributari, il codice numerico che si riferisce al tipo di imposta da pagare: 2505 (codice tributo in caso di rateizzazioni dell’importo della rata), 2506 (codice tributo per il versamento dell’acconto), 2507 (codice tributo per il pagamento delle eventuali sanzioni), 2608 (codice tributo per il versamento di eventuali interessi);
  • anno o periodo di riferimento, cioè l’anno solare di riferimento per le imposte da pagare e che deve essere sempre espresso in 4 cifre;
  • regioni, valido per le sole imposte regionali; il campo deve essere riempito con il codice di riferimento regionale
  • IMU e altri tributi locali, area riservata per le imposte comunali; come per la regione occorre inserire il codice comunale relativo.

Un altro aspetto interessante per i liberi professionisti è la possibilità di acquisire una marca da bollo virtuale per le fatture emesse direttamente in modalità elettronica. Anche in questo caso le modalità per l’acquisto di quest’altro genere di fatture è la stessa. Perciò basterà comunicare il consuntivo dei documenti fiscali riferibili all’anno fiscale precedente e si procede al pagamento compilando il modello F24.

Perché pagare con la marca da bollo telematica?

In definitiva, come si può osservare da quanto appena detto l’acquisto di una marca da bollo in formato digitale non consente di acquisire un vero e proprio contrassegno, ma l’acquisto consiste nel versamento di una piccola somma (2 o 16 euro) ai fini del conseguimento del contrassegno che poi verrà applicato sul documento o la fattura o la fattura elettronica. Sempre più spesso la marca da bollo telematica viene scelta come metodologia di pagamento dell’imposta di bollo nell’ottica di alleggerire e velocizzare le attività della Pubblica Amministrazione che troppo spesso si trovano sommerse da documenti e pratiche che rischiano talvolta di andare perdute.  

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