Costi Caldaia: prezzo medio per installazione, manutenzione, pulizia, controllo e sostituzione

Pubblicato il 28 Feb 2021 - 11:22am di Redazione

L’acquisto di una caldaia è una spesa importante che pesa notevolmente sul budget familiare. In più occorre valutare i costi legati all’installazione, alla manutenzione, alla pulizia e al controllo dell’elettrodomestico oltre al prezzo da corrispondere in caso di sostituzione. Sul mercato sono presenti diverse tipologie di caldaie che variano per caratteristiche e per il costo che comportano. Le più economiche sono le caldaie a metano che devono avere necessariamente precise connessioni, per il gas, per l’entrata dell’acqua fredda sanitaria, per l’uscita acqua calda sanitaria, per l’uscita della conduttura del riscaldamento, per la mandata della conduttura del riscaldamento e la canna fumaria. Se presente, poi, il bruciatore a premiscelazione si potrà risparmiare sulle spese e tutelare l’ambiente ottenendo contemporaneamente un rendimento migliore. Le caldaie a GPL, invece, sono ingombranti, necessitano di una bombola o di una cisterna per stoccare il gas e implicano una spesa più dispendiosa rispetto alle caldaie a gas. Di ultima generazione, poi, le caldaie a condensazione costano un po’ di più ma consentono un risparmio notevole sulle spese di riscaldamento. In ogni caso, la manutenzione dovrà essere costante per poter garantire il corretto funzionamento del macchinario e l’installazione dovrà essere accurata. E’ possibile scegliere tra l’installazione murale e a basamento e i costi saranno differenti. Questo breve excursus sulle caldaie ci ha permesso di capire come sono variabili i costi che orbitano intorno a questo fondamentale elettrodomestico e come è utile, dunque, approfondirli prima di procedere con l’acquisto.

Costi caldaia: prezzo medio installazione e manutenzione comprensiva di pulizia e controllo

Le diverse tipologie di caldaia determinano prezzi di spesa di acquisto differenti. Le caldaie a condensazione partono dai 500,00/600,00 euro con potenze basse e arrivano fino a 1.500,00/2.000,00 euro con potenze sui 32 kw. Range simile per le caldaie a metano, dai 500,00 euro ai 1.500,00 euro mentre le caldaie a gas partono dagli 800,0 euro. Oltre al prezzo dell’apparecchio occorre aggiungere il costo del tecnico che procederà con l’installazione dell’elettrodomestico. In linea generale, il prezzo medio di installazione è di 200,00/300,00 euro. Ogni componente della caldaia ha un suo costo specifico che nella maggior parte dei casi è di 40,00/50,00 per la canna fumaria, 60,00/80,00 euro per il tubo di scarico, 40,00/80,00 euro cadauno per le valvole termostatiche, 150,00/180,00 euro per il posizionamento della caldaia e 30,00/80,00 euro per la certificazione. L’oscillazione di prezzo è determinata dal costo finale determinato dal professionista che procederà con l’installazione e dalle variabili che dovrà affrontare. Non è da escludere, per esempio, la possibilità che si dovrà procedere con piccoli lavori di adattamento come la sostituzione della canna fumaria e l’installazione delle valvole termostatiche ai termosifoni qualora si installi una caldaia a condensazione oppure la sostituzione di vecchi radiatori con quelli nuovi. In base ai lavori da effettuare, il costo dell’installazione varierà e per non avere sorprese è bene chiedere un preventivo al tecnico prima di procedere.

Dopo aver acquistato ed installato una nuova caldaia bisognerà procedere ogni anno con la sua manutenzione per non incorrere in sanzioni pecuniarie. Nello specifico, la Legge stabilisce che gli impianti domestici superiori a 10 kW e inferiori a 100 kW a combustibile liquido o solido devono essere controllati ogni due anni mentre gli impianti domestici a gas metano o GPL devono essere controllati ogni quattro anni. In alcune regioni e province, poi, potrebbero essere previste tempistiche diverse così come differenti potrebbero essere le dinamiche dei controlli. A seconda della regione o del comune di residenza, poi, variano anche i costi della manutenzione che in linea di massima vanno dai 60,00 agli 80,00 euro ma che possono arrivare a 100,00 euro se si procede con la verifica delle emissioni. Le revisione comporta, infatti, la manutenzione e la verifica dei fumi e deve essere effettuata da ditte e tecnici abilitati più o meno frequentemente anche in base all’età dell’apparecchio e alla tipologia di caldaia. Spesso è la stessa ditta installatrice che si propone di procedere con la manutenzione dell’impianto per un periodo di tempo e che provvede a contattare il cliente per fissare un appuntamento quando è il momento di revisionare l’impianto. Durante la manutenzione si effettuerà la pulizia del bruciatore e dello scambiatore, il controllo della tenuta e dei filtri, la verifica del tiraggio dei fumi e il controllo sulla ventilazione dell’ambiente in cui si trova. Poi si procederà con la prova del funzionamento. Per quanto riguarda la verifica dei fumi, parliamo di una operazione volta ad analizzare la combustione e l’ossido di carbonio che resta concentrato. E’ fondamentale, dunque, per appurare l’assenza della dispersione di combustibile, alquanto pericolosa per se e per i vicini.

In alcuni casi il servizio di assistenza e manutenzione viene proposto sotto forma di offerte del mercato del gas che consentono di dilazionare il pagamento inserendolo ratealmente in bolletta. Qualunque sia la scelta, alla fine della manutenzione il tecnico dovrà rilasciare la documentazione del rapporto che dovrà essere firmata sia dal tecnico stesso che dal cliente. Tutti i passaggi sono fondamentali per evitare di incorrere in sanzioni che vanno dai 500,00 euro ai 3.000,00 euro.

Oltre alla manutenzione è possibile procedere periodicamente con la pulizia della caldaia anche se non è obbligatoria per legge. E’ utile, però, per prevenire i guasti e mantenere la caldaia efficiente. Con la pulizia si verificheranno i parametri di funzionamento dell’apparecchio e le varie regolazioni. Per effettuare tali controlli, il tecnico smonterà le parti rimovibili esterni per procedere con i controlli. I costi sono vari in base alla tariffa del professionista che si occuperà dell’elettrodomestico ma se occorrerà procedere con la decalcificazione si spenderanno dai 130,00 ai 150,00 euro.

Sostituzione della caldaia: quali costi si dovranno affrontare

Nella sostituzione di una vecchia caldaia occorre considerare diversi costi. Innanzitutto ci sarà la spesa di acquisto della nuova caldaia che dovrà essere ponderata oculatamente per scegliere un modello di qualità che consentirà di risparmiare in bolletta. Non bisogna, dunque, valutare il prezzo solo nell’immediato ma cercare la combinazione migliore tra costo e “rendimento”. La sostituzione del vecchio apparecchio, dunque, potrebbe portare a costi iniziali variabili tra i 500,00 euro e i 4 mila euro in base al modello, alla potenza, alla tipologia del nuovo elettrodomestico. La soluzione più cercata in questi ultimi anni è la caldaia a condensazione dato che permette di ottenere un notevole risparmio nella bolletta. Come prezzo di riferimento per un macchinario di qualità indichiamo circa 1000,00 euro per una potenza di 20 kw e circa 1.500,00 euro per una potenza di 30 kw. Tra i migliori marchi di riferimento troviamo Beretta, Ferroli, Baxi, Riello. Decidendo di sostituire il vecchio modello con uno nuovo a condensazione occorrerà procedere con la rimozione della caldaia non più utilizzata e successivamente con l’installazione della nuova. Questa operazione di smontaggio e reinstallazione avrà un costo variabile dai 300 ai 400,00 euro, naturalmente più alto, dunque, rispetto alla cifra preventivata in precedenza per la sola installazione.

Ricordiamo che in alcuni casi la sostituzione della caldaia diventa quasi un obbligo dato che la normativa europea ha stabilito nel 2015 la messa al bando degli apparecchi a camera stagna. In caso di guasti non si troverebbero pezzi di ricambio e i malfunzionamenti potrebbero causare danni molto seri, da perdite di acqua a fughe di gas. Per evitare tali problematiche è consigliabile prendere per tempo la decisione di sostituire l’elettrodomestico per una questione di sicurezza personale puntando sui moderni modelli che diminuiscono anche i consumi. L’efficienza energetica è decisamente differente e il risparmio a lungo termine è garantito. Inoltre, occorre considerare un altro aspetto molto importante in relazione ai costi della sostituzione delle caldaie. Parliamo di una serie di incentivi di cui approfittare tra cui troviamo le detrazioni fiscali del 65% dall’Irpef o dall’Ires per chi mette in atto interventi volti all’aumento dell’efficienza energetica nel proprio immobile. L’ecobonus, dunque, consente di risparmiare notevolmente sulla sostituzione della caldaia dato che la Legge afferma che “la detrazione si applica nella misura del 65% per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto” con contemporanea installazione dei sistemi di termoregolazione e tale indicazione sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021. Volendo acquistare una caldaia a condensazione ma senza valvole, la detrazione fiscale sarà pari al 50% della spesa. Per poter ottenere l’ecobonus sulla sostituzione della vecchia caldaia occorrerà che il tecnico abilitato dimostri che l’apparecchio ha i requisiti necessari per poter usufruire della detrazione per poi inviare la scheda degli interventi effettuati alla ENEA(Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). La detrazione viene dilazionata su dieci anni mediante la compilazione della Dichiarazione dei Redditi (730 o modello Unico). Proroghe, cambiamenti, aggiornamenti sono sempre dietro l’angolo e per rimanere sempre informati è consigliabile consultare il portale dell’ENEA. Nel 2022 potrebbe cambiare la percentuale di detrazione in meglio o in peggio. La decisione se procedere immediatamente con la sostituzione della caldaia è solamente vostra. Vi abbiamo fornito tutti gli elementi su cui ragionare, dai costi da affrontare alle diverse tipologie di caldaie attualmente in circolazione. Il consiglio è iniziare a richiedere più preventivi che includano o meno l’installazione, la manutenzione e la pulizia dell’elettrodomestico in modo tale da avere più scelte da valutare per decidere quale sarà la soluzione più adatta alla soddisfazione delle vostre esigenze.

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