Disdetta Telecom per decesso: modulo per disdire il contratto d’abbonamento per morte intestatario

Pubblicato il 7 Nov 2018 - 9:11am di Valentina Grasso

Sarà capitato un po’ a tutti di voler recedere da un contratto in generale per le ragioni più disparate. Nel nostro caso specifico ci occuperemo di come disdire un contratto d’abbonamento telefonico con Telecom.

I motivi che portano a rescindere un contratto possono essere vari: dal cambio di domicilio o di residenza, a problemi generali con la linea, a cause naturali come appunto il decesso dell’intestatario. Vediamo quindi come muoversi in questa circostanza, dove trovare e scaricare il modulo per la disdetta di un contratto d’abbonamento Telecom nel caso di morte dell’intestatario.

Disdetta Telecom per decesso: modulo per disdire il contratto d’abbonamento

Nonostante oggi in Italia esistano vari gestori per quanto riguarda la telefonia fissa, Telecom nota anche come TIM S.p.A. è una delle aziende di telefonia fissa e mobile tra le più diffuse in Italia. Telecom ha alle spalle una lunga storia risalente al lontano 1925 e arrivata fino ai giorni nostri, passando attraverso le evoluzioni della società. L’azienda allo stato attuale non fornisce più soltanto i servizi di telefonia presso la propria abitazione, ma anche quelli di connessione a Internet.

Se vi trovate nella situazione di dover richiedere la disdetta dell’abbonamento Telecom per decesso dell’intestatario scopriamo come procedere, quale modulo scaricare, a chi indirizzarlo e quali altri documenti sono necessari.

Il primo passo da compiere per disdire un contratto d’abbonamento Telecom per morte dell’intestatario è quello di scaricare su Internet il modulo apposito. Tuttavia collegandosi sul sito di Telecom, nella pagina dell’assistenza dedicata ai moduli non ne esiste uno specificamente dedicato ai casi di morte dell’intestatario.

Come fare dunque? In questo caso bisognerà collegarsi su Internet e digitare su Google “modulo disdetta Telecom decesso”. Troverete diversi siti dove poterlo scaricare. Si tratta principalmente di siti di associazioni di consumatori, particolarmente attente a questo genere di problematiche.

Facendo riferimento ad esempio al modulo scaricabile sul sito Unione dei consumatori troviamo come oggetto la seguente dicitura: “Dichiarazione sostitutiva di certificato di morte per recesso linea telefonica TIM per decesso intestatario contratto”. Nello stesso modulo, inoltre, vanno indicati i dati di chi presenta la disdetta e quelli dell’intestatario deceduto. Più precisamente vanno riportati il numero dell’utenza telefonica oggetto della disdetta, la via in cui è ubicata, il codice fiscale della persona deceduta, il giorno e luogo del decesso.

L’Unione dei consumatori ha sottolineato proprio il fatto che sul sito di Telecom non si trovi un modulo esplicitamente dedicato alla disdetta di un abbonamento per decesso dell’intestatario.

Per quanto concerne il resto della documentazione necessaria per la disdetta, insieme al modulo vanno allegati anche i seguenti documenti: autocertificazione nella quale si indica la morte dell’intestatario; copia del documento di identità il numero di telefono e indirizzo email del richiedente ; e copia dell’ultima fattura di chiusura del contratto.

Il modulo può essere inviato con raccomandata a/r, con ricevuta di ritorno,  indirizzata a  TIM Servizio Clienti Residenziali, Casella Postale 111, 00054 Fiumicino, Roma. Oppure si può scegliere di inviare la disdetta tramite pec all’indirizzo clientiprivati@pec.it. In questo caso bisogna possedere un indirizzo di posta certificata che, come noto, ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno. In alternativa alle precedenti soluzioni la disdetta può essere inviata tramite l’Area Clienti TIM online se si è in possesso di un account, previa registrazione al sito Telecom/Tim.

La procedura quindi è essenzialmente semplice basta chiaramente allegare tutti i documenti necessari per inoltrare correttamente la domanda di recesso dall’abbonamento a Telecom.

La disdetta in genere è gratuita tuttavia può essere soggetta in alcuni casi specifici al pagamento di una penale. Uno di questi casi, ad esempio, si ha nel caso in cui il contratto sia stato sottoscritto da meno di 24 mesi. Ulteriori costi possono essere applicati al momento del recesso se le apparecchiature in comodato d’uso o in noleggio non vengono restituite entro 30 giorni dalla richiesta di disdetta. Oppure può essere richiesto l’addebito delle rate mancanti.

Prima di procedere con la disdetta si consiglia quindi di verificare il proprio contratto alla voce costi. Nel caso non si disponesse più del contratto di abbonamento ci si può rivolgere a un operatore del 187 che ci indicherà quindi le clausole relative appunto ai costi.

Disdetta Telecom per decesso dell’intestatario: contatti utili

Fin qui abbiamo spiegato come trovare il modulo per richiedere la disdetta Telecom in caso di decesso dell’intestatario, quali documenti allegare e come inviarli. Se si hanno pertanto ancora dei dubbi ci si può rivolgere a un operatore del 187 per chiedere tutte le informazioni di cui si necessita. Dopo aver digitato il 187 una voce guida inviterà a selezionare dei numeri. Digitando il numero 1 sarà possibile parlare direttamente con un operatore. L’operatore prenderà in carico la vostra richiesta e cercherà di chiarirvi  ogni dubbio relativo alla disdetta in caso di decesso dell’’intestatario.

La disdetta di un abbonamento Telecom per morte dell’intestatario è completamente gratuita, ad eccezione delle penali che abbiamo citato in precedenza come appunto nei casi di disdetta anticipata. Il recesso del contratto  diventa effettivo entro 30 giorni.

Come alternativa alla disdetta telefonica, la Telecom propone il subentro telefonico, e infatti sul sito si trova proprio questo modulo. Il subentro è completamente gratuito e consente di modificare l’intestazione della linea telefonica attiva nella medesima sede nella quale si trova l’impianto.

Oltre che nei casi di decesso del titolare della linea il subentro può essere richiesto anche tra coniugi separati. Vi è anche il subentro oneroso, nel senso che chi subentra paga le spese contrattuale del precedente intestatario.

Il subentro familiare può essere effettuato compilando un modulo online scaricabile dal sito di Telecom/Tim. Dopo aver effettuato il subentro, la domiciliazione bancaria della fattura viene meno. Se si vuole quindi mantenere il pagamento con addebito su conto corrente dovrà essere fatta una nuova richiesta.

Il subentro può anche essere effettuato chiamando il Servizio Clienti 187 per effettuare la registrazione tramite il Verbal Ordering.

Il subentro viene dunque proposto da Telecom come alternativa alla disattivazione dell’abbonamento. Si tenga presente che il modulo può essere scaricato dal sito solamente se si possiede un account TIM. In caso contrario occorre effettuare la registrazione per accedere ai vari servizi online.

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta