Età minima WhatsApp 13 anni: ecco come verrà controllata, cosa rischiano i minori?

Pubblicato il 30 Apr 2024 - 10:29am di Luca Apolloni

Fra tutti i social media, WhatsApp è il più specifico per chattare. Un’App che è utilizzata quotidianamente da almeno un miliardo di persone. Con uno Smartphone e WhatsApp si può comunicare con il mondo. Una piattaforma democratica, aperta a tutti, ma in Italia e in Europa ci sono delle limitazioni per quanto riguarda il suo utilizzo da parte degli adolescenti. Vediamo di cosa tratta.

La limitazione principale per l’utilizzo di WhatsApp è l’età del minorenne. In Italia segue le direttive della Comunità Europea per l’età minima per accedere al servizio. Il giovane utente dell’App digitale da aprile 2024 deve avere almeno 13 anni. La supervisione dell’operazione di registrazione alla piattaforma spetta al genitore o al tutore legale, che fornirà a WhatsApp, nella gestione dei dati personali del minore, il proprio consenso inviando la propria e-mail o numero di telefono. Soltanto dopo l’autorizzazione del genitore, il figlio potrà utilizzare l’applicazione. Il messaggio, con il quale è richiesto la conferma alla sottoscrizione al servizio, è inviato automaticamente dal servizio WhatsApp.

Nelle clausole WhatsApp garantisce il diritto alla privacy e alla tutela dei dati personali del ragazzo. L’accettazione e conferma di tutti i punti del contratto di fornitura da parte del genitore o tutore servono  proprio a trasferire la responsabilità civile dal minore al genitore in caso controversie legali per atti illeciti compiuti dell’adolescente.

Aderendo al servizio di WhatsApp si accettano tutte le sue clausole contrattuali. Una, in particolare, ci rimanda alle disposizioni dal 2018: “Non è consentito utilizzare il servizio di WhatsApp ai minori di 16 anni, salvo consenso dei genitori o del tutore legale”. In poche parole, il genitore o il tutore, autorizzando il sedicenne all’utilizzo dell’App, ne diventa responsabile in toto.

Queste condizioni giuridiche sono state cambiate recentemente da due leggi della Comunità Europea. I ragazzi dell’area dell’European Comunity potranno chattare su WhatsApp dai 13 anni. Queste norme hanno riportato i vincoli esistenti prima del 2018, vista la vasta diffusione degli Smartphone tra gli adolescenti. Tale cambiamento nelle abitudini, ha reso inevitabile la modifica delle disposizioni europee precedenti.

Nel 2018, entrava in vigore nell’Unione Europea il Regolamento che stabiliva che l’utilizzo di WhatsApp avesse luogo soltanto dai 16 anni.  Il Regolamento 2016/679 fu approvato dal Parlamento Europeo, con il nome di GDPR (General Data Protection Regulation) – che in particolare, riguardava la protezione delle persone fisiche in materia di trattamento e alla libera circolazione dei dati personali, e stabiliva che WhatsApp poteva essere usato solo dai 16 anni.

Nel 2024 si ritorna al regolamento simile a quello precedente al 2018. Le modifiche sono contenute nelle due leggi comunitarie chiamate il Digital Markets Act e il Digital Services Act. Ora si può chattare su WhatsApp dai 13 anni. Le nuove norme sono attive dall’11 aprile, e come dichiarato dai vertici della Meta, società proprietaria della piattaforma digitale, questi cambiamenti servono a “garantire un requisito di età minima coerente per WhatsApp a livello globale”.

Per il corretto uso dell’App da parte dei minori, WhatsApp ha aperto una pagina specifica di assistenza nel sito internet. Basta digitale “Centro informazioni per adolescenti” nella internal search box del sito o nella casella di ricerca su Google. Sono indicate tutte le informazioni per un uso sicuro e corretto della piattaforma. A questo punto, non resta che sperare in un saggio uso dell’App da parte degli utenti minorenni.

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