Si è votata oggi in Parlamento la legge riguardo i tempi del divorzio in Italia. Dopo anni di mancati risultati si è raggiunto finalmente l’accordo per cui il nuovo testo della legge n. 898 è stato approvato con 398 voti positivi, 28 contrari e 6 astenuti.
I coniugi potranno mettere la parola fine al proprio rapporto nel giro di un anno, mentre in precedenza la procedura ne richiedeva tre. Qualora entrambi gli interessati fossero consenzienti ed evitassero il coinvolgimento di un giudice, i tempi si restringerebbero ulteriormente a sei mesi.
Dopo 40 anni dall’istituzione della legge in oggetto, questa modifica rappresenta una svolta storica. Riforma che avrà effetto immediato, coinvolgendo così tutte le persone che sono al momento in attesa di divorziare.
A votare contro solo Lega Nord ed il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per cui il ddl approvato dal governo porta a sminuire l’importanza del matrimonio, soprattutto se in presenza di figli. Contenti invece i vari esponenti del Partito Democratico e di Forza Italia. Elena Centemero (FI) parla di traguardo di civiltà, mentre per Barbara Pollastrini (PD) si tratta di un buon auspicio per il raggiungimento di altri diritti civili essenziali per il paese. Dorina Bianchi (Ncd-Udc) invita tutti a non confondere il risultato odierno con la mancanza di sostegno futuro per la famiglia, considerata come nucleo della nostra società.
