Influenza ottobre 2017: sintomi e rimedi naturali a raffreddore, mal di gola, tosse e febbre intestinale

Pubblicato il 29 Set 2017 - 12:08pm di Ubaldo Cricchi

Con inizio dell’autunno si sente parlare con sempre più insistenza dell’imminente arrivo della stagione influenzale: cerchiamo di capire quai sono i sintomi dell’influenza di ottobre 2017 e quali possono essere i rimedi naturali contro il raffreddore, la tosse, il mal di gola, la febbre intestinale e gli altri problemi causati dal virus, dando anche un’occhiata alle parole degli esperti del settore che in questi giorni stanno spiegando con quale virus avremo a che fare e come è possibile fare prevenzione.

I sintomi dell’influenza di ottobre 2017

Stando a quanto diffuso dai media negli ultimi giorni, l’influenza 2017/2018 avrà un’intensità media e colpirà almeno 5 milioni di italiani. Quest’anno ci sarà un solo virus nuovo, ma si tratterà di una variante non molto differente da quelli che circolavano l’anno scorso. La diffusione dell’affezione in realtà dipenderà molto anche dal clima del prossimo inverno: il freddo infatti facilità il contagio sia in modo diretto che in modo indiretto (si tende a frequentare più spesso luoghi chiusi, spesso troppo caldi e umidi); se l’inverno sarà invece più mite i protagonisti saranno i cosiddetti virus parainfluenzali, che preferiscono gli sbalzi di temperatura al freddo prolungato e che in questi ultimi giorni hanno già messo KO circa 80.000 italiani.

I sintomi dell’influenza abbiamo ormai imparato a conoscerli: si parla di febbre alta (anche superiore ai 38 gradi), di dolori muscolari e articolari, di problemi respiratori come naso che cola, mal di gola, tosse, raffreddore, congestione e/o secrezione nasale. Questi sintomi spesso sono accompagnati da una sensazione di malessere generale e, in alcuni casi, da mancanza di appetito o da problemi intestinali come vomito e diarrea. Spesso si tende a sottovalutare l’influenza, ma bisogna sempre ricordare che in quelli che vengono definiti soggetti a rischio (i grandi anziani, i bambini molto piccoli, gli immunodepressi e chi soffre di patologie croniche) corrono il rischio di andare incontro a complicanze, dalle infezioni batteriche ad un peggioramento delle condizioni di salute generale.

Il vaccino e la prevenzione

Per combattere l’influenza bisogna innanzi tutto fare prevenzione: l’arma numero uno è il vaccino, caldamente raccomandato per i pazienti a rischio, per gli over 65, le donne al secondo o terzo mese di gravidanza e consigliato a tutti gli altri per ridurre al minimo i rischi di contagio e i casi di assenteismo a scuola o al lavoro. Il vaccino può essere visto come una sorta di assicurazione contro le complicanze dell’influenza (non può annullare del tutto la possibilità di essere contagiato, ma in caso di malattia i sintomi saranno molto attenuati). Ma si può fare prevenzione anche prendendo dei piccoli accorgimenti.

Dobbiamo ricordarci che il virus passa molto facilmente da una persona all’altra tramite le goccioline di saliva che vengono emesse da un soggetto influenzato quando tossisce e starnutisce (ma anche quando si limita a parlare o respirare) e che vengono inalate da un’altra persona. Per proteggere sé stessi e gli altri dal contagio è bene ricordarsi di lavarsi le mani spesso, mettersi le mani davanti a naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce e rimanere a riposo quando si è ammalati, in modo da potersi rimettere in forma ed evitare di contagiare gli altri. Si dovrebbe anche seguire una dieta ricca di frutta e verdura fresche e vestirsi a strati. Da evitare i luoghi più affollati e umidi come possono essere le palestre, le metropolitane o i cinema.

Cure e rimedi naturali contro febbre, raffreddore e mal di gola

Finora abbiamo parlato di prevenzione, ma in caso di contagio cosa si può fare? Vediamo quali sono i migliori rimedi per superare l’influenza. Innanzi tutto bisogna sapere che in media l’affezione dura dai 4 ai 6 giorni (per i bambini si può arrivare fino a 10 giorni), ma l’ammalato è contagioso anche nelle 24 ore precedenti alla manifestazione dei sintomi e nei giorni successivi, quindi meglio allungare il periodo di convalescenza anche quando ci sembra di essere guariti del tutto. L’influenza di solito passa spontaneamente, senza per forza ricorrere all’uso dei farmaci: su consiglio del medico è possibile assumere dei medicinali sintomatici.

Le persone che non rientrano tra i pazienti a rischio possono tranquillamente ricorrere ai rimedi naturali per contrastare i classici sintomi dell’influenza: il pepe libera le vie respiratorie e riesce ad abbassare la febbre, il miele calma la tosse e favorisce la fluidificazione del catarro, la verdura e la frutta (in particolar modo gli agrumi) forniscono le vitamine e i sali minerali necessari per i meccanismi di difesa del nostro organismo, l’aglio e la cipolla vengono spesso definiti come delle farmacie naturali per via delle loro proprietà antisettiche ed espettoranti. I fumenti o suffumigi possono rivelarsi molto utili per decongestionare le vie respiratorie.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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