Secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), un adulto su quattro in Italia soffre di insonnia cronica o transitoria. Tale condizione minaccia l’equilibrio psicofisico, compromette la memoria e peggiora l’umore.
Prima di assumere farmaci per migliorare determinate condizioni, è possibile valutare molti rimedi che la natura ci offre. Tra i rimedi naturali più diffusi ed apprezzati c’è l’olio di CBD, un prodotto la cui efficacia contro l’insonnia è stata dimostrata da vari studi.
Uno tra i più citati è lo studio pubblicato su The Permanente Journal. È stato condotto in una clinica psichiatrica del Colorado su 72 pazienti con insonnia e disturbo d’ansia. A un mese dall’inizio del trattamento, due persone su tre hanno riferito una qualità del sonno migliorata. Allo stesso tempo, l’ansia è calata in oltre il 79% dei casi.
Gli autori dello studio sottolineano che i miglioramenti sono stati osservati già nei primi giorni, soprattutto nei pazienti con difficoltà ad addormentarsi o risvegli notturni frequenti. Il tutto con una tollerabilità definita “ottima”: nessun effetto collaterale grave e, nel peggiore dei casi, sonnolenza durante i primi giorni.
Come agisce il CBD sul corpo
Il CBD non agisce sul sonno in modo diretto e non può essere considerato un sonnifero nel senso tradizionale del termine.
Diversi studi hanno osservato che, in alcune persone, il cannabidiolo è in grado di abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Spesso, il cortisolo ha livelli elevati nelle persone che soffrono di insonnia cronica. Il CBD influenza anche i recettori della serotonina, l’ormone legato al rilassamento. In questo senso, l’effetto del CBD non è tanto quello di “indurre” il sonno, ma di creare le condizioni per dormire meglio.
Chi ha provato l’olio di CBD racconta una sensazione diversa dal solito: Non si tratta di una sonnolenza improvvisa, ma di una maggiore facilità nel rilassarsi, addormentarsi in meno tempo e dormire più a lungo, con meno risvegli notturni. Un beneficio che spesso emerge già dopo le prime sere, ma che si stabilizza dopo qualche settimana.
Va ricordato che ogni persona ha una sensibilità diversa, e i dosaggi vanno adattati con attenzione. Nello studio di The Permanente Journal, le dosi utilizzate variavano da 25 mg fino a 175 mg, a seconda della gravità del problema.
Perché utilizzare l’olio di CBD
L’olio di CBD è così apprezzato perché combina un’alta efficacia percepita e una buona tollerabilità. Se preso con criterio, non ha effetti collaterali rilevanti, non crea dipendenza e non compromette la lucidità il giorno successivo.
In Italia, l’olio di CBD è legale se estratto da canapa certificata e con un contenuto di THC inferiore allo 0,2%. Si può trovare con concentrazioni diverse e si assume per via sublinguale. Di solito, viene assunto la sera mezz’ora prima di andare a letto.
Resta fondamentale scegliere prodotti certificati, verificare la concentrazione di principio attivo e, se si assumono altri medicinali, confrontarsi con un medico.
Per ulteriori informazioni sull’uso dell’olio di CBD, vi invitiamo a visitare la pagina del CBD oil del sito di Crystalweed che abbiamo usato come fonte per sviluppare questo contenuto.