Gli pneumatici? Li studia e sviluppa un supercomputer

Pubblicato il 25 Giu 2021 - 5:59pm di Redazione

La tecnologia ormai ha un ruolo sempre più centrale anche nei processi produttivi industriali: l’ultimo caso è quello di Falken, costruttore giapponese di pneumatici, che ha annunciato l’utilizzo di un vero e proprio supercomputer per la realizzazione delle gomme del futuro prossimo.

Le gomme Falken

Nota soprattutto per i modelli di pneumatici estivi Azenis FK510 e per i 4 stagioni Euro All Season AS210, molto apprezzati anche dagli italiani come dimostrano i dati di vendita sugli ecommerce come Euroimport Pneumatici, le gomme Falken si stanno facendo largo e insidiano competitor ben più famosi (e costosi).

Ad esempio, nella classifica comparativa di Gripdetective sugli pneumatici estivi del 2021 (che riunisce i risultati di alcuni tra i principali test eseguiti nel corso dell’anno), Falken conquista un clamoroso secondo posto assoluto, posizionandosi davanti ad avversari quali Pirelli, Continental e Michelin. Per la precisione, il modello Falken Azenis FK510 è stato sottoposto a 3 differenti test, ottenendo un punteggio medio di 4,5, secondo solo a quello ottenuto nel complesso dai Goodyear Eagle F1 Asymmetric 5 (voto 4,56).

Più nello specifico, il test di Tyre Reviews ha messo in luce alcuni dei tratti positivi di questo pneumatico, segnalando che il Falken Azenis FK510 si caratterizza per handling sportivo su asciutto e bagnato, brevi spazi di frenata sul bagnato, buona resistenza all’aquaplaning e, non ultimo, buon rapporto qualità-prezzo. Tuttavia, i severi giudici hanno appuntato anche alcuni punti di debolezza, e in particolare spazi di frenata su asciutto che sono solo “nella media”, elevato rumore e alta resistenza al rotolamento, che comunque non influenzano troppo sul voto finale, che è “consigliato”.

Il supporto di un supercomputer

Per supportare la crescita e il miglioramento qualitativo delle produzioni di pneumatici Falken, l’azienda madre che controlla il brand – Sumitomo Rubber Industries – ha deciso di puntare forte sulla tecnologia, appunto, ed è uno dei primi utenti del settore industriale ad accedere al computer più potente del mondo, l’exascale Fugaku, che prende il nome dal Monte Fuji.

Questo supercomputer ha fino a 100 volte le prestazioni applicative del suo predecessore, è in grado di eseguire circa 442 quadrilioni di calcoli al secondo e ha performance che superano quelle congiunte dei successivi quattro supercomputer nella lista dei primi 500.

A cosa serve il computer Fugaku

Fugaku sarà decisivo per supportare il progresso chimico necessario alla creazione della prossima generazione di “pneumatici intelligenti” efficienti e durevoli, sviluppati in risposta ai requisiti e alle esigenze di cui i veicoli connessi, autonomi ed elettrificati hanno bisogno per contribuire alla mobilità del futuro.

Secondo quanto anticipato, consente di espandere le capacità di simulazione dei materiali a livello di particelle più piccole, così da garantire lo sviluppo di pneumatici di lunga durata che sono necessari per la mobilità futura.

Un’ulteriore applicazione chiave del supercomputer è la prosecuzione dell’ottimizzazione della Performance Sustaining Technology, la tecnologia che previene il declino delle prestazioni delle gomme nel tempo a causa dell’usura e che, quindi, consente agli pneumatici di assicurare più a lungo prestazioni simili a quelle di un prodotto nuovo.

Il ruolo della tecnologia nello sviluppo di gomme

L’accesso a Fugaku e alle sue 158.976 unità di elaborazione centrale (CPU) è stato finora riservato alla ricerca scientifica, ma da marzo Sumitomo è diventata uno dei primi utenti aziendali per questa macchina. Non è un caso, perché l’azienda e gli ingegneri di Falken hanno da sempre dato grande importanza alla teconologia: il predecessore di questo modello è stato il K-supercomputer giapponese, impiegato negli scorsi anni per lanciare il processo di produzione della tecnologia 4D NANO Design. Grazie a queste operazioni è stato possibile apportare un cambio di passo nelle prestazioni della gamma di pneumatici Falken, con un conseguente elenco sempre crescente di riconoscimenti e installazioni di primo equipaggiamento.

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