Previsioni di Borsa, in base ai clic sui siti web è possibile anticipare l’andamento futuro

Pubblicato il 7 Ott 2015 - 3:42pm di Daniele Celli

Le previsioni di Borsa ai tempi di internet sono davvero sorprendenti. Sembra che anticipare l’andamento delle azioni e capire prima della “frittata” eventuali crolli sia diventato un gioco da ragazzi, che almeno in parte passa dai siti web di economia e finanza. In che modo? Lo andremo a vedere subito, basandoci su un interessante studio condotto nei giorni scorsi dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e ripreso dalla versione online del Sole 24 Ore.

Previsioni di Borsa, anticipare i cambiamenti con internet

Ebbene sì, sono proprio i siti internet ad avere, almeno in parte, un’influenza sui valori futuri delle azioni quotate in Borsa. E non ci riferiamo certo a qualcosa di banale o ad un universo ristretto, visto che in ballo c’è una ricerca a cura di una delle università italiane più prestigiose (in collaborazione con QuantLab e IMT Lucca) e un “paniere” composto da ben 100 titoli, tra i principali di Wall Street, i cui dati sono stati esaminati relativamente al biennio 2012-2013.

In termini di influenza ci riferiamo a quei termini (o parole chiave), positivi o negativi, che agiranno poi sull’andamento effettivo delle azioni. Arrivando ai risultati della ricerca sulle previsioni di Borsa, come afferma il team di addetti non è tanto un articolo di economia in sé, riferito ad un determinato asset, ad avere un riscontro significativo sul relativo mercato, che in media ha una variazione evidente soltanto nel 4% dei casi ad un’ora dalla pubblicazione e nel 18% se consideriamo l’orizzonte delle 24 ore successive alla notizia. Insomma, numeri insufficienti per parlare di una scoperta dalla quale possano scaturire grandi vantaggi per coloro che investono nel settore.

Clic sui siti web hanno un’influenza statisticamente evidente sulle azioni

Dopo aver visto che dalla semplice analisi che mette a confronto la pubblicazione di una notizia su internet con l’effetto sulla Borsa non è emerso nulla di correlato in fin dei conti, lo studio si è poi spostato sui clic, considerando allo stesso tempo le parole contenute negli articoli e le visualizzazioni realizzate dagli stessi, dando ovviamente un maggiore peso ai contenuti con un maggior numero di clic.

In questo caso, finalmente, è arrivato il successo della ricerca. Un’influenza inaspettata in grado di mettere a tacere qualsiasi scettico. Filtrando esclusivamente gli articoli con tanti clic e dunque particolarmente “popolari” sul web, come afferma lo studio si ha la bellezza del 53% dei casi totali in cui il valore futuro dell’azione viene condizionato dal contenuto già entro un’ora dalla pubblicazione dello stesso, mentre allungando il periodo a 24 ore in questo caso si ha una diminuzione della percentuale di influenza significativa, che scende al 37%. Traducendo i risultati della ricerca in poche parole, sappiamo che una notizia popolare su un asset avrà, entro un’ora, un riscontro decisamente evidente sul valore del bene stesso, che a seguito di buone nuove avrà probabilmente un picco positivo, al contrario di news pessimistiche che potrebbero portare evidenti cali di prezzo.

Sfruttare questa nuova teoria è incredibilmente semplice. Basta crearsi un elenco di siti di economia e finanza da tenere costantemente d’occhio, come lo stesso Sole 24 Ore, Yahoo! Finance (preso in oggetto dallo studio) o portali specializzati nel campo degli investimenti come www.borsaedati.it dove ogni giorno vengono trattate le news sui mercati in modo tale da agevolare chi cerca costantemente informazioni per effettuare previsioni di Borsa affidabili.

Chi effettua investimenti ogni giorno sa bene che il pane quotidiano per l’attività di Borsa, ai fini di una speculazione continua, è l’abilità di sfruttare con anticipo notizie e indicazioni ancor prima che esse vengano messe in mostra dal mercato reale, così da ottimizzare probabilità di guadagno e cifre da mettere a bottino. A questi fattori, da oggi, possiamo aggiungere (anche se in misura ridotta) l’influenza dei clic sul web, che non sembra essere affatto un aspetto trascurabile.

Info sull'Autore

Editore online, giornalista, esperto di Web Marketing, Affiliate Marketing e SEO. Proprietario e direttore responsabile di Corretta Informazione e diversi altri siti internet di news generiche e guide di economia. Scopre questo particolare lato del web nel 2010 come articolista, ottenendo nel 2013 l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti (albo pubblicisti). Laureato in Statistica Gestionale presso l'Università La Sapienza di Roma. Contatti: redazionewrt@gmail.com

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