Ogni tanto il tema del reddito di cittadinanza torna di moda: in questo periodo se ne parla insistentemente perché, oltre ad essere uno degli argomenti trattati da alcuni candidati sindaco durante le loro campagne elettorali, a Livorno la misura si concretizza, seppur in via sperimentale. Cerchiamo di scoprire tutte le novità, cos’è il reddito di cittadinanza, quali sono i requisiti per beneficiarne e a quanto ammonta l’importo.
Reddito di cittadinanza in Italia: a Livorno è una realtà, presto attivo anche a Napoli
L’Italia e la Grecia sono gli unici due Paesi membri dell’Unione Europea che ancora non hanno introdotto una qualche forma di reddito minimo garantito per consentire anche alle fasce più deboli di condurre una vita dignitosa. Il Movimento 5 Stelle ha già presentato una proposta di legge per applicare il reddito di cittadinanza sull’intero Paese, indicando anche le relativa coperture finanziarie. Al momento però sembra molto difficile che si possa muovere qualcosa in questa direzione, anche perché sono arrivati i pareri negativi del Mef e di Banca d’Italia, che definirono questa ipotesi insostenibile per i conti pubblici. Per il momento però possiamo vedere come questo sussidio economico funzionerà a livello locale in realtà come Livorno, dove parte il periodo sperimentale della durata di sei mesi, e Napoli, dove è già stata approvata una delibera. E poi c’è il precedente di Trento.
Importo, durata e requisiti per beneficiare del contributo
Vediamo cos’è il reddito di cittadinanza già soprannominato alla livornese scoprendone l’importo e i requisiti per ottenerlo. Si tratta di un contributo di 500 euro che per i prossimi sei mesi verrà erogato in favore di 100 persone. Per il momento la misura di sostegno è solo in via sperimentale, ma dalla giunta del comune toscano fanno sapere che c’è l’intenzione di trasformarla in provvedimento strutturale a partire dal prossimo anno, anche se al momento non è possibile stabilire né le coperture né quante saranno le persone che potranno beneficarne.
Per accedere a questa fase di prova il 17 dicembre del 2015 è stato lanciato un bando che si è chiuso il 15 gennaio 2016: sono arrivate quasi mille domande, 73 delle quali sono state respinte perché avanzate da persone che non presentavano tutti i requisiti, che erano: la residenza nel Comune da minimo 5 anni, l’età compresa tra i 35 anni e l’età pensionabile, lo stato di disoccupazione e l’iscrizione al centro per l’impiego e un reddito Isee familiare inferiore ai 6.530 euro. Vengono poi valutate altri fattori come il numero dei componenti del nucleo familiare, il possesso di un’autovettura con potenza maggiore di 80 Kw acquistata nell’ultimo anno, la durata della disoccupazione.
Ma il piano prevede anche una reciprocità tra Comune e cittadino: ai beneficiari del reddito di cittadinanza viene infatti chiesto lo svolgimento di lavori socialmente utili per un minimo di quattro ore a settimana oppure la partecipazione per almeno otto ore nell’arco di sette giorni a manifestazioni e progetti culturali, artistici, sociali o ambientali organizzati dal Comune. Il beneficiario è tenuto a comunicare immediatamente le eventuali variazioni che possono comportare la perdita del contributo, che viene comunque revocato nel caso in cui venga rifiutata una proposta di lavoro o se nel periodo di erogazione viene svolto un’attività di lavoro irregolare.
Volevo notizie sul reddito di cittadinanza a Napoli, il 2016 è terminato, o quasi, e nulla si sa sui requisiti, sulla durata, e quando inizierà, .Mi avevano detto di seguire il sito del Comune di Napoli, ma la notizia sembra sparita,non vorrei che una volta ultimate le elezioni il Sindaco si tiri indietro come tutte le cose italiane Grazie per la risposta