Rimborso Trenitalia Ritardo 2023: requisiti, come richiedere, modulo e tempi

Pubblicato il 23 Set 2022 - 3:29pm di Alessandra Corbo

Quante volte vi sarà capitato che il treno di Trenitalia su cui viaggiate, per piacere oppure per lavoro, sia in ritardo? Ecco, nel caso in cui un treno faccia ritardo, in teoria, la compagnia ferroviaria è tenuta all’emissione di un rimborso. La questione di un eventuale rimborso è sempre oggetto di forte malcontento tra i viaggiatori e la compagnia di trasporti perché non sempre è possibile ottenerlo.

Per evitare quindi ulteriori equivoci e incomprensioni, vi sarà senz’altro utile comprendere in quali casi di ritardo è previsto il rimborso del biglietto del treno e quali sono le modalità per poterlo richiedere.

Requisiti rimborso biglietto Trenitalia per ritardo treno: regolamento 2023

In Italia, il servizio di trasporto ferroviario è gestito da Trenitalia e pertanto ogni utile informazione è reperibile sul sito ufficiale della compagnia.

Come ogni anno, anche per il 2023 è stato approvato il regolamento che determina quali siano i requisiti per accedere al rimborso del biglietto in caso di ritardo del treno. Infatti, per ottenere l’indennità in caso di ritardo del treno occorre essere in possesso di determinati requisiti. 

Ogni utile informazione sull’indennità di ritardo è reperibile al seguente percorso:  Home >  Informazioni >  Indennizzo per ritardo.

Aprendo la pagina ufficiale, sono elencate tutti i casi in cui è previsto il rimborso in caso di ritardo.

Indennità per ritardo superiore ai 59 minuti per i treni nazionali

Nel caso in cui il ritardo, in partenza o all’arrivo, superasse i 59 minuti è prevista un’indennità pari a:

  • 25% del costo del biglietto (per ritardi compresi tra 60 e 119 minuti)
  • 50% del costo del biglietto (per ritardi superiori a 120 minuti)

Il rimborso può avvenire: per la parte di viaggio non ancora effettuata oppure per l’intero viaggio (comprensiva della tratta già effettuata), ma solamente nel caso in cui la prosecuzione del viaggio non fosse più utile in relazione al programma iniziale.

Nel caso in cui si configurasse la seconda ipotesi, il passeggero ha diritto a essere riportato al punto di partenza non appena possibile.

Indennità per ritardi compresi tra 30 e 59 minuti per le Frecce

I ritardi all’arrivo rispetto all’orario programmato dei treni dell’Alta velocità (Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca), compresi tra 30 e 59 minuti sono rimborsati con un bonus pari al 25% del costo del biglietto. Il bonus deve essere utilizzato entro 12 mesi dal suo ricevimento e non può essere cumulato con ulteriori bonus e indennizzi, come ad esempio quello riconosciuto per ritardi superiori a 60 minuti. Nel caso in cui, invece, l’acquirente era già informato del ritardo oppure prosegue il viaggio su un servizio alternativo di durata inferiore a 60 minuti rispetto all’orario di arrivo, allora il rimborso non è contemplato poiché decadono i requisiti per poterlo ottenere. 

Indennità per ritardo per i passeggeri del trasporto regionale

Nel caso di un biglietto singolo – a tariffa 39/39 AS e globali misti – è possibile chiedere un’indennità nei seguenti casi:

  • per ritardi compresi tra 60 e 119 minuti è prevista un’indennità pari al 25% (per biglietti di almeno 16 euro)
  • per ritardi pari o superiori a 120 minuti è prevista un’indennità pari al 50% (per biglietti di almeno 8 euro)

In questo caso, per ottenere la percentuale di rimborso spettante, occorre che sul biglietto siano indicati il luogo di partenza e di destinazione.

Ulteriori indennità per i treni Intercity e Intercity Notte

Nel caso di ritardi per treni particolari, quali Intercity e Intercity Notte, Trenitalia riconosce un indennizzo pari al 25% del costo del biglietto, tuttavia occorrono le seguenti condizioni per poterlo ottenere:

  • quando una corsa venga resa in condizioni non idonee per passeggeri con difficoltà motoria o con ridotta mobilità. Inoltre, nel caso in cui il passeggero con disabilità o mobilità ridotta i passeggeri hanno diritto al rimborso integrale del biglietto, da aggiungersi all’indennizzo
  • nel caso in cui venga erogata una penalità per irregolarità o nel caso in cui venga richiesto un sovrapprezzo che risulta non inesigibile a seguito di verifica dopo regolare reclamo. Anche in questo caso, l’indennità viene riconosciuta in aggiunta al rimborso integrale;
  • nel caso in cui sia stata negata un’agevolazione tariffaria che invece, dopo verifiche a seguito di reclamo, risulta applicabile. Ovviamente, anche in questo caso l’indennità è riconosciuta in aggiunta al rimborso integrale della quota ingiustamente eccedente.

Tra le casistiche per le quali è previsto il rimborso di un indennizzo rientrano anche scioperi, cancellazioni del treno e ogni altra causa di ritardo imputabile a Trenitalia (non rientrano pertanto i ritardi dipesi da avverse condizioni atmosferiche). Qualunque sia il motivo del ritardo, un aspetto è comune a tutti i casi: il rimborso in caso di ritardo non è richiedibile per la parte acquistata tramite bonus o sconto.

Pertanto attenzione: prima di richiedere il rimborso a Trenitalia sinceratevi sempre di rientrare nelle casistiche precedenti e di possedere i requisiti richiesti da ogni singolo caso, altrimenti la richiesta di bonus verrà respinta.

Come richiedere un rimborso a seguito di un ritardo Trenitalia

Se rientrate in una delle precedenti casistiche allora avete tutti i requisiti per chiedere ufficialmente il rimborso spettante. Come prima  cosa fondamentale da sapere è che il rimborso può essere richiesto solamente dal titolare del biglietto che sarà anche l’unico beneficiario dell’indennizzo.

In alternativa, il beneficiario può incaricare un suo delegato munito di apposita delega e copia d’identità del titolare del biglietto, entrambe firmate in originale.

A questo punto per richiedere il rimborso il titolare ha cinque possibilità:

  1. Recarsi fisicamente in biglietteria oppure presso l’agenzia di viaggi dove ha acquistato il biglietto;
  2. Chiamare il call center Trenitalia al numero 892021 (scelta 2). Informiamo che questo servizio è attivo 24h su 24 7 giorni su 7 ed è a pagamento lo scatto alla risposta, IVA inclusa, 30,5 centesimi di euro mentre il costo al minuto è di 54,9 centesimi di euro). Il numero dedicato all’estero, invece è +39.06.68475475;
  3. Utilizzare la funzione specifica attraverso l’Area riservata dell’app ufficiale di Trenitalia. Ricordiamo però che questa opzione è isolata solamente al caso in cui i biglietti siano stati acquistati tramite i canali telematici;
  4. Compilare l’apposito web form disponibile al seguente link di Reclami e Suggerimenti Trenitalia da inoltrare telematicamente;
  5. Compilare un modulo cartaceo scaricabile dal web e spedirlo all’indirizzo seguente: all’indirizzo Trenitalia S.p.A., Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma. 

Modulo FAC Simile richiesta rimborso Trenitalia per ritardo treno: dove trovarlo e cosa scrivere

Se non siete in possesso di un account personale sull’app ufficiale di Trenitalia oppure se trovate difficoltà a contattare il call center oppure l’agenzia di viaggi o la biglietteria sono chiuse, allora potete affidarvi al vecchio metodo tradizionale: redigere a mano la richiesta di rimborso.

In questo caso, però, dovete stare molto attenti a inserire correttamente tutte le informazioni utili affinché la richiesta di rimborso possa andare a buon fine.

Il modulo da compilare per la richiesta di rimborso può essere scaricato direttamente dalla pagina ufficiale di Trenitalia; altrimenti in rete è possibile trovare alcuni fac simile davvero ben fatti.

Uno dei migliori siti web sul quale si possono trovare fac simile e modelli svariati di documentazione è www.moduli.it.

Qualunque sia il modello che sceglierete di prendere come riferimento è necessario che al suo interno compaiano i seguenti elementi:

  • il tipo di rimborso o di indennità si sta facendo richiesta;
  • il tipo di acquisto: carnet, biglietto singolo o abbonamento;
  • il canale di acquisto: agenzia, sito internet, biglietteria di stazione, ecc.;
  • la motivazione: rinuncia al viaggio (che deve comunque avvenire prima della partenza del treno), treno soppresso, ritardo, ecc.;
  • la modalità con la quale si intende ricevere il rimborso (bonifico bancario, assegno, concessioni di bonus ecc.) Nel caso in cui si opterà per il bonifico occorrerà riportare l’IBAN del conto sul quale si vuole ricevere il rimborso (per i residenti all’estero il codice Bic/Swift);
  • i dati del viaggio: numero del treno, data del viaggio, numero del biglietto;
  • i dati anagrafici e i recapiti del richiedente che dovrà corrispondere con il titolare del biglietto per il quale si sta effettuando la richiesta di rimborso.

Tempi e modalità di rimborso per ritardo Trenitalia 2023

Una volta inoltrato correttamente il modulo per la richiesta del rimborso occorrerà attendere che esso venga elaborato e liquidato.

Generalmente i rimborsi vengono elaborati nell’arco di 3-5 giorni lavorativi (massimo 7 nel caso in cui vi fossero festività o weekend di mezzo). Se la richiesta è stata effettuata attraverso l’area personale dell’app di Trenitalia è possibile monitorare lo stato di avanzamento della pratica in qualsiasi momento. A seconda dello stato di lavorazione si avranno tre tipologie di messaggi:

  • Rimborsato/Rimborso approvato: la richiesta è andata a buon fine e nell’arco dei successivi 5 giorni l’indennizzo verrà recapitato nella modalità richiesta (conto corrente o bonus);
  • Elaborazione rimborso/Rimborso – Azione necessaria: la richiesta è stata accettata ma occorre procedere con la restituzione dei biglietti;
  • Rimborso rifiutato: non è stato possibile procedere con il biglietto.

In qualunque momento, comunque, è possibile contattare sempre il servizio clienti (892021) e chiedere tutte le delucidazioni necessarie a monitorare lo stato di avanzamento della pratica di rimborso inoltrata.

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