SIA Social Card 2016: che cos’è, chi può averla e come fare, requisiti e importo sussidio famiglie

Pubblicato il 23 Lug 2016 - 12:11pm di Ubaldo Cricchi

La Social Card cambia nome e dal 2 settembre 2016 si chiamerà SIA: diamo uno sguardo alle caratteristiche della nuova carta prepagata lanciata nelle scorse ore dal Governo e scopriamo come fare per averla, qual è l’importo del sussidio alle famiglie e quali sono i requisiti per poterne fare richiesta.

Che cos’è SIA e quali sono le differenze con la vecchia Social Card

Innanzi tutto un po’ di chiarezza sul nome: SIA è l’acronimo di Sostegno all’Inclusione Attiva; l’obiettivo comunque rimane lo stesso della classica social card, ovvero dare un sostegno alle famiglie che vivono in condizioni di povertà. E proprio come la social card, SIA è una carta prepagata che viene ricaricata ogni due mesi per consentire alle famiglie di acquistare medicinali, fare la spesa o pagare le bollette. L’importo mensile è di 80 euro a persona, mentre il massimo per ciascuna famiglia ammonta a 400 euro.

Ma allora perché cambiare nome ad uno strumento se le caratteristiche rimangono le stesse? A dire il vero le differenze tra i due sussidi ci sono e la più importante consiste nel fatto che la social card era stata introdotta esclusivamente in alcune città, mentre la SIA potrà essere richiesta in tutta Italia. Ovviamente la card verrà consegnata solo alle famiglie che presentano determinati requisiti e che si impegnano a seguire i progetti formativi, sociali e lavorativi personalizzati che saranno organizzati dai Comuni. In pratica per continuare a beneficiare del sostegno all’inclusione attiva bisogna dimostrare di meritarselo: in questo modo si evita che l’assistenza si trasformi in assistenzialismo.

Chi può averla? Requisiti e vantaggi

Torniamo ai requisiti: la SIA può essere richiesta dai nuclei familiari di cui faccia parte almeno un minore, una donna in dolce attesa o un figlio disabile e con un reddito ISEE non superiore ai 3.000 euro. La precedenza viene data a chi ha più figli e alle famiglie in cui è presente un solo genitore. È inoltre necessario risiedere in Italia da almeno due anni, non avere un lavoro o altri tipi di entrate che superino i 600 euro al mese, non percepire nessun sussidio di disoccupazione e non possedere una macchina comprata negli ultimi 12 mesi o di cilindrata oltre i 1.300 cc (o una moto di cilindrata superiore ai 250 cc) immatricolata nel corso degli ultimi tre anni. In base alla condizione del nucleo familiare verrà assegnato un punteggio e verranno accolte solo le richieste di coloro che hanno ottenuto almeno 45 punti.

Chi riuscirà ad ottenere la SIA potrà beneficiare del versamento del contributo ogni due mesi e in più potrà godere di uno sconto del 5% presso i negozi e le farmacie convenzionate (la riduzione non può però essere applicata su farmaci e ticket). La SIA consente anche l’accesso alla tariffa elettronica agevolata, per la quale occorre compilare la relativa sezione che si trova nel modulo di domanda.

Come fare per ottenere il sussidio

Le richieste potranno essere inoltrate a partire dal prossimo 2 settembre 2016: bisognerà compilare l’apposito modulo e farlo pervenire al Comune di residenza; l’ente locale si occuperà di effettuare entro 15 giorni le dovute verifiche e avrà dieci giorni di tempo per inviare la documentazione all’Inps. L’istituto previdenziale stilerà l’elenco dei beneficiari (che manderà ai Comuni) e comunicherà a Poste Italiane le disposizioni per l’accredito.

Il ministro Poletti ha dichiarato che la SIA è una sorta di misura-ponte in attesa delle delega definitiva alla legge sulla povertà e al reddito d’inclusione; è previsto lo stanziamento di 750 milioni di euro (un miliardo nel 2017) che consentiranno di erogare il contributo a circa 200.000 famiglie, ovvero quasi un milione di persone: in questo modo la tutela dei minori che si trovano in povertà assoluta passerà dall’attuale 40% al 100%.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. luigi nardi 25 Luglio 2016 at 08:16 - Reply

    mi domando e dico,io che ho una vettura comprata (quando avevo un lavoro) 10 anni fa ed è superiore a 1.300 di cilindrata,a questo punto sarò penalizzato?

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